2008-2009 - 13ª GIORNATA - REAL MONTECCHIO-RENATO CURI ANGOLANA 1-1



  • 2008-2009 - 13ª GIORNATA - REAL MONTECCHIO-RENATO CURI ANGOLANA 1-1

  • REAL MONTECCHIO: Pierini 6, Parisi 6,5, Mengo 7, Savini 6, Pietrucci 6, Campo 5,5, Vaierani 5,5 (33’ s.t. Badioli n.g.), Bianchi 5,5 (11’ s.t. Semprini 5), Girgenti 5, Borrelli 7, Vitaioli 6. A disp. Ponzoni, Diomede, Nanni, Fraternali, Berretti. All. Severini.

  • RENATO CURI ANGOLANA: Fanti 6,5, Ciofani 6,5, Sablone 6,5, Ausoni 5,5, Mucciante 6,5, Fuschi 7, Galasso 6,5, Puglia 6 (33’ s.t. Zaniratto n.g.), Pazzi 6, Giandomenico 6,5 (27’ s.t. Cacciatore n.g.), D’Ancona 6,5 (19’ s.t. Galluzzo 6). A disp. Carosa, Avolio, Catullo, Bordoni. All. Vivarini.

  • Arbitro: Ripa di Nocera Inferiore 5

  • Reti: 11’pt Giandomenico, 40’st Borrelli

  • Note: espulsi 41’ s.t. Campo e Semprini; ammoniti Campo, D’Ancona, Girgenti, Sablone, Semprini, Puglia, Vitaioli, Badioli, Mengo; calci d’angolo 2-2; spettatori quattrocento circa.

  • di DANIELE SACCHI

  • MONTECCHIO - Il montecchiese Borrelli impedisce all’Angolana di trovare il bis di vittorie alla seconda trasferta consecutiva. Una domenica in cui la Renato Curi era partita con venti minuti di grandissima qualità, all’interno dei quali era maturato il vantaggio dopo 11 minuti grazie a Giandomenico che, incuneatosi in area per vie centrali, trovava un rimpallo a favore, nonché l’assist di D’Ancona per il tocco morbido alle spalle di Pierini. Passavano cinque minuti e Pierini intercettava un pericoloso colpo di testa di D’Ancona. Da questo momento però il Real reagisce, uscendo allo scoperto. Borrelli (21’) e Vaierani (33’) impegnano Fanti con conclusioni dalla distanza. Lo stesso Fanti è superlativo al 38’ quando nega il gol all’incornata ravvicinata di Vitaioli, imbeccato da una travolgente discesa di Bianchi. L’Angolana si adagia forse eccessivamente sul vantaggio acquisito e finisce per perdere progressivamente il controllo delle operazioni. Nel secondo tempo infatti il Real insiste, faticando però a concludere. Fino all’85’, quando anche Mengo si spinge in avanti raccogliendo di testa un’ottima sponda all’indietro, che invita Borrelli al bolide vincente sotto la traversa. Dal gol scaturiscono però due espulsioni incredibili: Mengo va a raccogliere il pallone in fondo alla rete, ma Mucciante cerca d’impedirglielo. S’intromette Campo e per tutta risposta l’arbitro gli sventola il cartellino rosso. Volano parole grosse e anche Semprini finisce incredibilmente sotto la doccia. Per l’Angolana è però troppo tardi e il risultato non cambierà più.

1976-77 - ORGANICO E COMMENTO AL CAMPIONATO


Portieri: Maurini (30 p.), Mastrodicasa (8 p.), Colatriano (1 p.), Gualberti.

Difensori: Giordano (24 p. - 1 r.), Cialini (32 p.), Altobelli (17 p. - 2 r.), Bruni (29 p.), Mantini (5 p.), Filosofi (29 p.), Sereno (5 p.)

Centrocampisti: Rinaldi (20 p.- 1 r.), Giansante (25 p. - 1 r.), Pellicciotta (25 p.), Conte (24 p. - 2 r.), Falasca (22 p.), Planamente (3 p.), Frasca (8 p.), Romanelli (21 p. - 1 r.), Castellano (2 p.), Martella (3 p.), D'Ottavio (2 p.), Guarnieri (1 p.), Di Carlo (2 p.).

Attaccanti: Di Donato (23 p. - 6 r.), Marescalco (31 p. - 4 r., Di Girolamo (3 p.), Girinelli (7 p. - 2 r.).

In questa stagione l'Angolana retrocede: fatali risultano il cambio di girone e il ridimensionamento della rosa. Inserita con altre sette squadre abruzzesi (Chieti,Lanciano, Francavilla, L'Aquila, Sulmona Avezzano e Rosetana) nell'ostico girone G che comprende anche squadre laziali sconta la mancanza di esperienza dei suoi giovani che vengono chiamati a sostituire gli anziani che non vengono riconfermati. Vitaliano Patricelli e Bruno Pace si accasano a Lanciano. Alla guida tecnica viene richiamato Farnese Masoni.

2008-2009 - COPPA ITALIA - RENATO CURI ANGOLANA-COMACCHIO LIDI 2-0

  • 2008-2009 - COPPA ITALIA - RENATO CURI ANGOLANA-COMACCHIO LIDI 2-0

  • RENATO CURI ANGOLANA: Carosa, Becci (dal 77’ Aliano), Zarini, Rachini, Terrenzio, Fuschi, Galasso (dal 58’ Catullo), Sablone, D’Ancona (dal 63’ Amadio), Bordoni, Galluzzo. A disp. Cerasi, Micaroni, Zaniratto, Rapino. All. Vivarini

  • COMACCHIO LIDI: Finucci, Storai (dall’82’ Guidi), T. Finardi, Casoni, Arlotti, Sassi, Mazzotta (dal 46’ Simoni), Parmiani, Righi (dal 49’ D. Finardi), Piccoli, Lettieri. A disp. Miotto, Zapaterro, Menegale, Amadei. All. Bresciani

  • Arbitro: Spinelli di Roma 1

  • Marcatori: 33’ p.t. Zarini, 48’ s.t. Galluzzo

  • Finisce l'avventura del Comacchio

  • la Nuova Ferrara — 27 novembre 2008 pagina 34 sezione: SPORT

  • TERAMO. Si ferma agli ottavi la corsa del Comacchio Lidi nella Coppa Italia di serie D. Una fine annunciata, visto che ieri pomeriggio a Teramo i rossoblù hanno schierato solamente i giovani, tanto che in panchina è andato Bresciani, l’allenatore della Juniores nazionale dei lagunari. Senza dimenticare che per squalifica non erano a disposizione né Codignola, né Marandella. Dunque pochi della vecchia guardia e tanti giovani, mentre la maggior parte della rosa è rimasta a lavorare con il nuovo tecnico Ferroni. Intanto, cominciano a circolare le prime voci di mercato. Così se rimane la richiesta del Carpi per Sarnelli (tra i migliori nella gara con il Suzzara), la grande novità è il possibile ritorno dell’esperto centrocampista Rimondini, uno dei protagonisti della promozione in serie D. L’ex Centese è al San Felice, ma quasi certamente sarà svincolato. Tornando alla gara di Teramo, anche nelala Renato Curi Angolana tutti i titolari a riposo in vista della delicata trasferta di domenica a Montecchio. Ma gli abruzzesi hanno comunque staccato il biglietto per i quarti di finale di Coppa Italia. Forti del 3-2 maturato al “Raibosola” nella gara d’andata, i nerazzurri hanno piegato in scioltezza il Comacchio Lidi anche sul neutro di Teramo. Le seconde linee mandate in campo da Vivarini hanno ben figurato, tanto che la qualificazione mai è stata in discussione. L’unico tentativo serio del Comacchio Lidi in tutta la gara per cercare di riaprire i giochi c’è stato al 9’ con Lettieri che, solo in area, ha costretto Carosa alla difficile deviazione in corner. Un fuoco di paglia, perché l’Angolana ha preso in mano il comando delle operazioni e sfiorato il bersaglio due volte in 10 minuti con D’Ancona e Bordoni. Il gol arriva al 33’ grazie a una bella punizione a giro del mancino Zarini. Prima del riposo si rivede Lettieri, però il suo colpo di testa è terminato a lato. Nella ripresa l’Angolana ha chiuso subito, al 48’ la pratica con Galluzzo. Da lì è successo più nulla e con l’aumentare del freddo la partita si è trasformata in un allenamento di metà settimana.

1975-76 - ORGANICO E COMMENTO AL CAMPIONATO

Portieri: Maurini (24 p.), Di Nizio (11 p.), Colatriano (0 p.).

Difensori: Cialini (34 p.), Filosofi (13 p.), Viganò (15 p.), Giordano (29 p. 1 g.), Sereno (22 p.), De Pedri (31 p.), Bruni (22 p.), Dell'Elce P. (1 p.)

Centrocampisti: Giansante (10 p.), Frasca (11 p.), Rinaldi (6 p.), Pace (24 p. - 3 r.), Conte (29 p. - 3 r.), Planamente (0 p.), Romanelli (7 p.), Castellano (2 p.), Aronne (1 p.), Falasca (1 p.).

Attaccanti: Fontana (27 p. 5 r.), Marescalco (15 p. 1 r.), Di Girolamo (31 p. - 10 r.), Di Donato (8 p.), Liberato (19 p.), Girinelli (0 p.).

La squadra viene rinforzata in attacco con Marescalco e Conte a centrocampo. Nel ruolo di portiere viene acquistato Maurini. A fine campionato viene raggiunto il settimo posto in classifica. In pachina viene riconfermato Vitaliano Patricelli. Il nuovo presidente è Bruno Cieri.

2008-2009 - 12ª GIORNATA - TOLENTINO-RENATO CURI ANGOLANA 1-5



  • 2008-2009 - 12ª GIORNATA - TOLENTINO-RENATO CURI ANGOLANA 1-5

  • TOLENTINO : Testa, Bigoni, Cremaschini (29' s.t. Botta), Contigiani, Cento, Calanchi, Verdicchi, Iachini (11' s.t. Marasca), Battaglia (20' s.t. Marani), Galli, Malaccari. A disposizione:Bonifazi, Ortolani, Sgalla, Nobili. Allenatore Favi

  • RC ANGOLANA : Fanti, Ciofani, Mucciante, Ausoni, Terrenzio, Fuschi, Bordoni (7' s.t. Sablone), Puglia, Pazzi (38' s.t. Galluzzo), Giandomenico, D'Ancona (13' s.t. Galasso). A disposizione: Carosa, Zarini, Rachini, Catullo. Allenatore Vivarini

  • Arbitro: Greco di Lecce

  • Reti: 1' p.t. Pazzi (RCA) , 12' p.t. Malaccari (T), al 13' p.t. D'Ancona (RCA), 9' s.t. Pazzi (RCA) , 16' s.t. Sablone (RCA), 46' s.t .Mucciante (RCA)

  • Espulso: 6' s.t. Terrenzio (RCA)

  • Ammoniti: Calanchi (Tolentino); Ausoni, Giandomenico e Sablone (RCA)

  • Recupero: 0' p.t. e 5' s.t.

  • LA FORZA DELL'ANGOLANA E' L'UOMO IN MENO (1-5) La svolta della gara è l'espulsione di Terrenzio nei primi minuti della ripresa. Nerazzurri che si scuotono sul 2-1 e vanno in gol altre tre volte.

  • TOLENTINO - Risultato che non lascia spazio a recriminazioni. Troppa differenza tra le due squadre. Una RC Angolana non al completo vince con una goleada. Mister Vivarini doveva rinunciare a Farrugia, Zaniratto, Cacciatore e Avolio, tutti infortunati e con alcuni elementi non al meglio come Giandomenico che comunque è sceso in campo. Tra infortuni e scelte tecniche Vivarini schiera la seguente formazione: Fanti in porta , Ciofani e Mucciante terzini con la coppia centrale formata da Fuschi e Terrenzio. A centrocampo agiscono Ausoni centrale con Puglia a destra e Bordoni a sinistra. Giandomenico a ridosso di Pazzi e D'Ancona . Il Tolentino schierato da mister Favi si dispone in campo con un 4-1-3-2 con Testa in porta, Bigoni e Cremaschini terzini ,Cento e Calanchi centrali difensivi. Contigiani nella posizione di mediano basso vicino ai difensori centrali. Poi Malaccari centrale con Iachini a sinistra e Galli a destra. In avanti la coppia Verdicchi Battaglia. Pronti via e nerazzurri subito in vantaggio: lancio di Terrenzio che viene toccato di testa da D'Ancona, sul pallone si avventa Pazzi che supera di forza Calanchi poi salta anche il portiere in uscita e deposita la sfera in fondo al sacco . I cremisi dopo qualche minuto di sbandamento iniziano a reagire e al 12' pareggiano col baby Malaccari classe '92 che chiude in rete una bella azione dei locali che sfondano sul lato destro degli ospiti. Il tempo di rimettere il pallone al centro e i nerazzurri tornano in vantaggio con una rete di D'Ancona, altro baby classe '91: lungo cross di Bordoni sul quale si porta Pazzi che rimette in area dove il ben appostato D'Ancona di piatto deposita la palla in rete. Al 16' si fa vivo Giandomenico su punizione che chiama il portiere alla respinta in angolo. Dopo due minuti è Bordoni ad andare al tiro, ben assistito da Giandomenico ma il tiro viene respinto dal portiere. Al 22' locali pericolosi con una punizione laterale che viene respinta in angolo dalla difesa ospite. L'Angolana lascia l'iniziativa ai cremisi che metteno in evidenza buone trame di gioco e creano dei pericoli ai nerazzurri. Al 27' ci prova Contigiani su punizione ma Fanti in tuffo sventa il pericolo. Dopo alcuni minuti di nuovo Contigiani ancora su punizione a far correre dei brividi agli ospiti, ma la sfera finisce di poco alta. Poco prima del riposo è Battaglia ad andare al tiro per il Tolentino ma la palla finisce oltre la traversa. Primo tempo. quindi che si chiude con gli ospiti in vantaggio ma con i cremisi in attacco. Il primo episodio della ripresa vede l'espulsione di Terrenzio per doppia ammonizione. Errato disimpegno difensivo di Fuschi e Terrenzio entra in contatto con un giocatore di casa che rotola a terra. L'arbitro ammonisce per la seconda volta Terrenzio che finisce sotto la doccia dopo solo 6 minuti della ripresa. Vivarini richiama Bordoni e inserisce Sablone (nella foto) come terzino sinistro spostando Mucciante al centro. A questo punto cambia la gara. Gli ospiti decidono di prendere in mano la partita e iniziano a giocare con più determinazione e agonismo e al 9' passano per la terza volta con un'altra rete di Pazzi che di testa chiude un perfetto cross di Puglia dopo una bella azione corale. Ancora pochi minuti e Pazzi va alla conclusione, di poco a lato. Il Tolentino nonostante la superiorità numerica sparisce dal campo subendo il gioco ospite che produce la quarta rete con un grande eurogoal da oltre 35 metri di Sablone: corner di Giandomenico respinto dalla difesa locale, sul pallone si avventa Sablone che al volo di sinistro fa partire un missile di rara potenza che finisce la corsa sotto il sette . Al 23' locali alla conclusione con Marani che impegna Fanti che manda in angolo. Intorno alla mezz'ora l'arbitro concede in maniera molto generosa un calcio di rigore al Tolentino per un presunto contatto tra Mucciante e Marani. Sul dischetto si porta Malaccari che di sinistro angola troppo mandando il pallone a colpire prima il palo esterno e poi fuori. Negli ultimi dieci minuti si registrano tre conclusioni. La prima di Gandomenico, che dopo una personale azione chiama alla respinta con i pugni il portiere Testa. Poi è Malaccari ad andare al tiro deviato in angolo. E nei minuti di recupero sugli sviluppi di un corner palla a Mucciante che fa partire un diagonale che finisce in rete per il 5-1 finale. Alla fine la differenza di valori tra le due squadre è venuta fuori. Nonostante l'uomo in meno l'Angolana ha realizzato ben tre reti concedendo poco o niente al Tolentino. Nel primo tempo, invece, la formazione locale si era messa in evidenza giocando a tratti anche bene. Mentre gli uomini di Vivarini si erano limitati al compitino. Poi, dopo l'espulsione, hanno deciso di giocare e per gli avversari si è fatto veramente notte. Sergio Di Sante

1974-75 - ORGANICO E COMMENTO AL CAMPIONATO




Portieri: Cacchiò (31 p.), Di Nizio (4 p.), Cicconetti (0 p.)

Difensori: Giordano (30 p. - 1 r.), Cialini (33 p.), Sereno (32 p. - 3 r.), De Pedri (26 p.), Altobelli (30 p.), Viganò (1 p.).

Centrocampisti: Giansante (15 p.), Donatelli (27 p. - 2 r.), Conte (26 p.), Aronne (3 p.), Castellano (1 p.), Pace (26 p. - 2 r.), Romanelli (26 p. - 1 r.), Graziani (2 p.)

Attaccanti: Fontana (30 p. - 11 r.), Di Girolamo (25 p. - 4 r.), Liberato (10 p. - 2 r.), Girinelli (12 p.), Di Donato (3 p. - 1 r.), Mazzocchetti P (1 p.).

In questa stagione l'Angolana centra il quarto posto in classifica. In panchina torna Vitaliano Patricelli ed è fondamentale l'innesto in squadra di Bruno Pace che arriva direttamente dalla serie A. Vengono confermati in difesa Giordano, Cialini e Sereno, a centrocampo Giansante, Graziani, Donatelli, in attacco Romanelli, Fontana, Liberato e Di Girolamo. Vengono acquistati i portieri Cacchiò e Di Nizio, il difensore De Pedri (un ritorno) ed il centrocampista Conte. Durante il campionato vengono proposti diversi giovani promettenti quali il difensore Altobelli, i centrocampisti Aronne, e Castellano, gli attaccanti Girinelli, Di Donato e Mazzocchetti. Nuovo cambio al vertice della società con il rag. De Massis che viene nominato presidente.

1973-74 - ORGANICO E COMMENTO AL CAMPIONATO

Portieri: Tuccella (34 p.), Del Boccio (0 p.), Tizzano (0 p.)

Difensori: Di Patrizio (7 p.), Pezzopane (34 p. -), Giordano (32 p. - 1 r.), Menegon (32 p. - 1 r.), Iaconi Andrea (26 p. - 1 r.), Cialini (13 p. -), Sereno (5 p.)

Centrocampisti: Grassi (29 p. - 1 r.), Federici (19 p.), Criscuolo (17 p. - 1 r.), Menna (27 p. - 6 r.), Garito (9 p. - 1 r.), Giansante (6 p.), Donatelli (11 p.), Romanelli (11 p.)

Attaccanti: Magini ( 2 p.), Fontana (21 p. - 3 r.), Trapella (24 p. - 1 r.), Arditi (6 p. - 1 r.), Menghini (11 p. - 2 r.), Liberato (4 p. - 1 r.), Di Girolamo (21 p. - 10 r.)
L'Angolana in questa stagione ritocca sensibilmente l'organico confermando in porta Del Boccio in difesa Giordano Pezzopane e Menegon, a centrocampo Graziani e in attacco CriscuoloTrapella e Romanelli. Arrivano in nerazzurro il portiere Tuccella, i difensori Di Patrizio, Cialini e Andrea Iaconi (futuro d.s. del Pescara), i centrocampisti FedericiGarito e il talentuoso italo-argentino Menna, in attacco Menghini, Arditi, Di Girolamo e il ritorno di Fontana. In panchina viene confermato Patriarca che nel corso della stagione impiega diversi giovani tra i quali si segnalano Grassi, Donatelli e Sereno già impiegati nella precedente stagione e l'esordiente Giansante. Si ottiene l'ottavo posto finale a quota 33. Un buon risultato considerando la presenza nel girone di ben 6 abruzzesi quali il Teramo che vince il campionato con 48 punti, Sulmona, Lanciano, Atessa e L'Aquila con i relativi sentiti derbies. Cambio al vertice societario a Raffaele Ruggieri subentra Vincenzo Palumbo.

1972-73 - ORGANICO E COMMENTO AL CAMPIONATO

L'organico comprendeva:

Portieri: Di Lello (12 p.), Pacini (24 p.), Tizzano (0 p.)

Difensori: Giordano (29 p.), Pierleoni (31 p. 3 r.), Sereno (2 p.), Leva (9 p.), Menegon (32 p.), Battilani (33 p.), Castellucci (1 p.), Capozucco (5 p.), Pezzopane (8 p.)

Centrocampisti: Tarquini (32 p. - 5 r.), Tagliolini (28 p. - 1 r.), Graziani (5 p.), Criscuolo (7 p. - 1 r.), Grassi (14 p.), Donatelli (1 p.), Spinozzi (20 p.)

Attaccanti: Trapella (23 p.- 6 r.), Romanelli (22 p. - 1 r.), Borgogni (29 p. - 3 r.), Magini (3 p.), Capestrani (26 p. - 5 r.), Di Virgilio (1 p.), Olivieri (1 p.).

Nella stagione 1972-73 l'Angolana venne affidata al duo Clozza-Patriarca. L'organico venne in parte rinnovato e ringiovanito. Partono il portiere Del Boccio, i difensori De Pedri e Palma, i centrocampisti D'Adda e Galiè, gli attaccanti Menicucci, Gravante, Gammelli e Di Mario. Queste partenze vengono compensate dagli arrivi del portiere Di Lello, dei difensori Spinozzi (in prestito dalla Sambenedettese), Capozucco, Menegon (un ritorno), e Battilani (scuola Milan), e degli attaccanti Olivieri e Capestrani (dal Manfredonia). I confermati sono il portiere Pacini, i difensori Giordano e Pierleoni, i centrocampisti Tarquini, Graziani, Romanelli e Tagliolini e gli attaccanti Criscuolo, Trapella e Borgogni. Vengono impiegati diversi giovani: i difensori Pezzopane, Castellucci, Leva e Sereno (angolano doc), i centrocampisti Grassi e Donatelli, e gli attaccanti Magini e Di Virgilio. Spinozzi farà una buona carriera giocando in A con Verona e Bologna e in B con la Lazio, mentre Battilani nella stagione 1975/76 gioca in B con il Catania. L'obbiettivo della salvezza fu centrato con 30 punti finali in un campionato caratterizzato da risultati alterni. Il risultato più prestigioso della stagione fu il pareggio imposto al Pescara all'Adriatico per 1-1. Il Pescara, con Tom Rosati in panchina, vinse il campionato e nella stagione successiva vinse il campionato anche in C.

2008-2009 - 11ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA-CHIETI 1-0


  •                                                     Il match-winner Farrugia.


  • 2008-2009 - 11ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA-CHIETI 1-0

  • RENATO CURI ANGOLANA: Fanti, Ciofani, Mucciante, Ausoni, Terrenzio, Fuschi, Galasso (42’ s.t. Micaroni), Puglia, Farrugia (1’ s.t. Cacciatore), Giandomenico (30’ s.t. Bordoni), Pazzi. A disp.: Carosa, Avolio, Zarini, Galluzzo. All.: Vivarini.
  • CHIETI: Franchi, Safon, Pistolesi (31’ s.t. Verzilli), Bellocchi, Catalano, Campagna, Celiento (1’ s.t. Sciarra), Favaro (12’ s.t. Odoardi), Contini, Marini, Campana. A disposizione: Di Muzio, Bogliolo, Fattorini, Marcattili. Allenatore: Giusto.
  • ARBITRO: Rizzo di Siena.
  • RETE: 19’ p.t. Farrugia.
  • NOTE: spettatori 600 circa con larga rappresentanza ospite. Sono stati ammoniti Ausoni, Farrugia, Terrenzio e Bellocchi. Angoli: 4-3 in favore del Chieti. Tempo di recupero: 1’ primo tempo, 4’ secondo tempo.
  • L'Angolana fa suo il derby e continua la corsa.
  • il Centro — 17 novembre 2008 pagina 41 sezione: SPORT
  • CITTÀ SANT’ANGELO. Un lampo di Farrugia regala all’Angolana il derby tutto abruzzese del campionato di serie D. I nerazzurri battono il Chieti di misura e continuano la loro rincorsa verso la vetta della classifica. Una partita per alcuni tratti piacevole, intervallata anche da fasi alla camomilla, complice probabilmente l’alto tasso tecnico e agonistico delle due squadre, che, però, tutto sommato, hanno fatto divertire il pubblico sugli spalti. La banda di Vivarini è riuscita a interpretare al meglio una partita delicata, nonostante la sostanziale differenza con il Chieti sulla scorta dei punti racimolati finora. L’Angolana si è dimostrata una squadra compatta, con ottime individualità, specialmente nel reparto avanzato e con una difesa finalmente priva di ogni sbavatura. Alla luce della partita di ieri il pacchetto arretrato, adesso, è altamente competitivo. Il giovane Terrenzio ha dimostrato una grande sicurezza, al pari del rientrante Fuschi che potrebbe anche spodestare il suo collega di reparto Avolio. Bravi anche i due terzini Mucciante e Ciofani, che più di una volta hanno dato anche brio e sostanza ad alcuni rovesciamenti di fronte. Bene il centrocampo, specialmente Ausoni, che con sapienza è riuscito a dettare i ritmi. Nulla da aggiungere su Giandomenico, che con le sue giocate continua a deliziare la platea angolana. Bene Farrugia, che sta pian piano ritrovando il feeling con il gol, come lo stesso Pazzi bravo a sostenere il suo compagno di reparto, ma questa volta senza trovare la via del gol. Come sempre va sottolineata la prova del portiere Fanti, che in un paio di occasioni, in particolar modo su un calcio piazzato di Contini, ha salvato la porta. Tra l’altro, dopo il Chievo, anche l’Atalanta si è fatta viva per accaparrarsi il gioiellino angolano. Il Chieti, dal canto suo, non ha assolutamente sfigurato. I ragazzi allenati da Giusto hanno fatto vedere buone trame di gioco, ma non sono riusciti a centrare il bersaglio grosso, forse complice anche la mancanza di un attaccante puro. Bravi Favaro e Marini, i quali hanno fatto il possibile in avanti ma di certo nel reparto offensivo urge una rinvigorita. Solo il tempo e l’oculatezza nelle scelte operate dal direttore generale Enzo Nucifora potranno dare sostanza e gol alla squadra neroverde. Ci vogliono calma e tanta forza di volontà, con cui sicuramente il Chieti riuscirà a trovare la giusta quadratura del cerchio. Luigi Di Marzio






1971-72 - ORGANICO E COMMENTO AL CAMPIONATO


  • I nuovi nerazzurri con il presidente del Chieti comm. Guido Angelini.
  • La terza stagione in D dell'Angolana si aprì sotto pessimi auspici. In seguito di una burrascosa riunione con gli altri soci, il presidente Petruzzi decise di abbandonare la guida della società e di trasferire in blocco tutti i giocatori che aveva personalmente ingaggiato al Lanciano. In pratica l'Angolana non esisteva più e ancora più si rinforzava la società frentana da cui già allora ci divideva una fiera rivalità calcistica. Passarono al Lanciano: i difensori Roberts, Proietti, Bertelli e Orlandi, i centrocampisti Albano, Montemarani e Diodati, gli attaccanti Ive, Valent e Fontana. Dopo l'iniziale sconcerto si provvide a riorganizzare la dirigenza e fu nominato un commissario nella persona del dirigente Raffaele Ruggieri. Rimanevano in nerazzurro solo il portiere Del Boccio, il difensore Giordano, il centrocampista Graziani e l'attaccante Romanelli. Il d.s Clozza operò oculatamente sul mercato e decisivo fu l'aiuto che arrivò dal presidente del Chieti comm. Guido Angelini che prestò ai nerazzurri ben 5 giocatori, i difensori De Pedri e Palma, i centrocampisti D'Adda e Tarquini e l'attaccante Gravante. A questi si aggiunsero i ritorni di Menegon in difesa, di Galiè a centrocampo e di Borgogni in attacco. Furono inoltre ingaggiati: il portiere Pacini, il difensore Pierleoni, il centrocampista Tagliolini e gli attaccanti Criscuolo, Gammelli, Menicucci, Trapella e Di Mario. Tra un susseguirsi continuo di arrivi e partenze si delineò un organico abbastanza competitivo. La squadra inizialmente fu affidata a Tontodonati che guidò i nerazzurri per 9 giornate fino alla disastrosa sconfitta per 5-1 subita a Manduria. La guida tecnica passò poi, al duo Clozza-Patriarca che ottenne a fine campionato l'agognata salvezza valorizzando anche alcuni giovani come Gravante classe 1953 che arriverà in B nella stagione 1975-76 al Modena. In quegli anni la regola di schierare obbligatoriamente i fuoriquota non era ancora stata inventata!
  • L'organico comprendeva:
  • Portieri: Del Boccio (19 p.), Pacini (18 p.), Appignani (0 p.)

  • Difensori: De Pedri (29 p.) Giordano (33 p.), Pierleoni (30 p.), Salamida (0 p.), Sereno (1 p.), Aquilini (2 p.), Leva (10 p.), Menegon (11 p.), Palma (23 p. - 2 r.),
  • Centrocampisti: D'Adda (24 p. - 1 r.), Tarquini (34 p. - 8 r.), Tagliolini (26 p. - 1 r.), Graziani (19 p.), Criscuolo (1 p.), Galiè (9 p. - 1 r.),
  • Attaccanti: Gammelli (10 p. - 1 r.), Gravante (15 p. - 8 r.), Menicucci (6 p. - 1 r.), Trapella (19 p. - 7 r.), Romanelli (24 p. - 1 r.), Borgogni (25 p. - 3 r.), Di Mario (5 p. - 2 r.).

2008-2009 - COPPA ITALIA - COMACCHIO LIDI-RENATO CURI ANGOLANA 2 - 3


  • 2008-2009 - COPPA ITALIA - COMACCHIO LIDI-RENATO CURI ANGOLANA 2 - 3

  • COMACCHIO LIDI: Finucci, Sapienza, Donati (1’ s.t. Zangarini), Marandella, Arlotti, Casoni, Piccoli (25’ s.t. Arrigoni), Di Fuzio (11’ s.t. Simoni), Codignola, Lo Nigro, Sabatini. A disp: Paterniti, Lettieri, Finardi e Melucci. Allenatore: Bardi.

  • RC ANGOLANA: Carosa, Di Deo (38’ p.t. Micaroni), Zarini, Puglia, Becci, Fuschi, Bordoni, Sablone (34’ s.t. Sfamurri), D’Ancona, Cacciatore, Galluzzo (20’ s.t. Catullo). A disp: Ortolano, Forlano, Amadio, Rapino. Allenatore: Vivarini.

  • ARBITRO: Gargano di Roma.

  • RETI: 10’ p.t. Puglia, 21’ p.t. Sabatini, 44’ p.t. aut. Carosa, 15’s.t. D’Ancona , 20’s.t. Bordoni.

  • NOTE: fredda giornata di pioggia. spettatori un centinaio. Terreno discreto. Ammoniti: Sabatini, Casoni, Marandella (CL), Becci (RCA). Espulso al 26’ Codignola (CL) per proteste. Angoli 1-1.

  • Coppa Italia serie D. Comacchio sfortunato e sconfitto nell'andata degli ottavi. La Nuova Ferrara — 13 novembre 2008 pagina 40 sezione: SPORT

  • COMACCHIO. Prova discreta ma non troppo fortunata per il Comacchio Lidi contro gli abruzzesi della Renato Curi nell’andata degli ottavi di finale di Coppa Italia. Subito in svantaggio, i lagunari sono riusciti a ribaltare la situazione in dieci, poi hanno pagato l’inferiorità numerica e qualche decisione non favorevole della terna arbitrale. Un peccato, per almeno un’ora i rossoblù hanno giocato bene. Cronaca. Al 7’ atterramento sospetto in area di Sabatini; all’11’ Puglia si trovava con una certa libertà un pallone poco fuori area, da posizione piuttosto angolata; il suo destro diventava uno spiovente violento e preciso che scavalcava Finucci e si andava ad infilare sotto la traversa. Il Comacchio reagiva, pressava, e si vedeva annullato un gol di Codignola per un fuorigioco millimetrico visto solo dall’assistente. Al 20’ lancio di Arlotti per Sabatini a tagliare la difesa ospite. La punta veniva stesa al limite da Becci: solo giallo per il centrale, e punizione che lo stesso Sabatini trasformava con un terrificante destro a mezza altezza, a fil di palo. Al 44’ rossoblù meritatamente in vantaggio: bella percussione di Donati che andava sul fondo e crossava per Sabatini; scatto ad anticipare i centrali e colpo di testa bellissimo che batteva Carosa, andando a schiantarsi sul palo: il rimpallo sulla schiena del portiere mandava in fondo al sacco. Nella ripresa al 60’ Micaroni con un cross tagliato pescava D’Ancona, scattato sul filo del fuorigioco, e stavolta l’assistente non segnalava: controllo e rete tra le proteste dei difensori locali. Poi il gol-vittoria con Bordoni bravo ad infilarsi in un varco ed a ricevere al limite dell’area: il tiro in corsa batteva Finucci. «Fino a metà ripresa siamo andati bene - ha detto mister Bardi al termine della gara - poi qualche problema». (a.b.) Recupero. Per il campionato ieri il Castellarano ha battuto 2-0 il Mezzolara nel recupero.

  • L'Angolana espugna Comacchio

  • il Centro — 13 novembre 2008 pagina 52 sezione: SPORT

  • COMACCHIO (FE). La Rc Angolana torna da Comacchio con una vittoria nell’andata degli ottavi di Coppa Italia. Subito in vantaggio, i nerazzurri hanno subito il ritorno del Comacchio, che era riuscito a ribaltare il risultato, ma a lungo andare l’inferiorità numerica ha fatto la differenza. Nel primo tempo, all’11’, il primo gol di Puglia. Il Comacchio reagisce e si vede annullato un gol di Codignola. Al 21’ matura il gol del pari grazie ad una punizione di Sabatini, il cui destro e preciso non dà scampo a Carosa. Cinque minuti dopo, però, i padroni di casa restano in dieci per l’espulsione di Codignola. Ma il Comacchio ha la forza per restare in partita e passare addirittura in vantaggio allo scadere con Sabatini che propizia l’autogol del portiere Carosa. Nella ripresa viene fuori la Rc Angolana. Al quarto d’ora il pari meritato: Micaroni con un cross tagliato pesca D’Ancona che realizza il 2-2. Rete della vittoria al 21’ con Bordoni bravissimo ad infilarsi in un varco e a tirare in corsa dal limite dell’area. (a.b.)

1969-70 - ORGANICO E COMMENTO AL CAMPIONATO


1969- 70 - L'ORGANICO

Fu approntata, tra arrivi e partenze durante la stagione, una rosa di giocatori che comprendeva in tutto di:

Portieri: Tonoli (20 p.), Del Boccio (17 p.), Tubaro (0 p.).

Difensori: Barra (27 p.), Pin (34 p. - 1 r.), Proietti (26 p.), Conchin (3 p.), Candelori (2 p.), Roberts (21 p. - 3 r.), Cardelli (11 p.), Menegon (7 p.), Pez (15 p.), Stanchi (1 p.).

Centrocampisti: Carboncini (12 p. - 1 r.), De Luca (21 p. - 1 r.), Graziani (22 p.), Di Carlo II (19 p. - 1 r.), Dolcini (9 p.), Castano II (3 p.), Galiè (26 p. - 3 r.), Verzella (0 p.).

Attaccanti: Romanelli (24 p. - 1 r.), Bitetto (4 p. - 1 r.), Valent (27 p. - 4 r.), Petroni (6 p.), Versolato (15 p. - 5 r.), Borgogni (23 p. - 3 r.), Filipaz (1 p.).

Confermato inizialmente l'allenatore Enrico Di Santo a cui subentra Soffrido che condurrà la squadra alla meritata salvezza.

COMMENTO AL CAMPIONATO

L'avventura in serie D inizia con un pesante 5-1 rimediato a Poggiardo nella prima giornata di campionato, la rete della bandiera fu realizzata da Carboncini. La seconda giornata, sempre in trasferta, a Venosa, si conclude con un'altra sconfitta per 2-0. Queste due trasferte consecutive consentirono di ultimare i lavori al Comunale che fu inaugurato dalla gara della terza giornata contro il Mesagne, che terminò con la vittoria dei nerazzurri per 1-0 con rete del centravanti Bitetto negli ultimi minuti. La partita successiva, sempre in casa, con il Bitonto terminò con la vittoria dell'Angolana per 1-0 con una rete di De Luca su rigore sempre nei minuti finali. Ci furono risultati alterni, a cui seguì una flessione che determinò l'esonero di Di Santo. La squadra fu affidata a Soffrido, allenatore esperto, che aveva guidato in C il Lecce ed il Trapani. I nuovi acquisti consentirono di terminare il campionato con tranquillità. L'obiettivo della salvezza fu centrato pur scontando un punto di penalizzazione.

1969-70 - LA SOLLEVAZIONE DEI TIFOSI

  • Dopo l'euforia per la conquista della promozione sul campo, ci fu l'amara sorpresa dell'esclusione dal campionato di serie D, perché il terreno di gioco dei Travetti non era ritenuto idoneo per la categoria superiore. Le partite registravano un consistente numero di spettatori e si andava anche trasferta quando ovviamente era possibile. Ci fu la mobilitazione dell'intera tifoseria nerazzurra con manifestazioni che ebbero eco anche a livello nazionale e internazionale. Furono noleggiati degli autobus per organizzare una protesta contro l'esclusione dell'Angolana dalla serie D e come in una sorta di "marcia su Roma" sportiva e pacifica i supporters angolani levarono la loro voce contro l'intollerabile ingiustizia subita. Alla testa dei tifosi nerazzurri sfilò il robusto Pasquale Speziale, "lu campisantare". Si può ritenere, di fatto, che fu in tutto, il precursore degli ultras angolani.

2008-2009 - 10ª GIORNATA - MACERATESE-RENATO CURI ANGOLANA 1-1



  • 2008-2009 - 10ª GIORNATA - MACERATESE-RENATO CURI ANGOLANA 1-1

  • MACERATESE: Scuffia; Romagnoli; Natalini; Giugliano (73’ Marini); Cameli (60’ Mengoni); Benfatto; Meschini; Iuvalè; Lazzarini (55’ Silipo); Scibilia; Monaco. A disposizione: Gentili; Ippoliti; Gattafoni; Ventrella. Allenatore: Minuti
  • RC ANGOLANA: Fanti; Ciofani; Mucciante; Ausoni (55’ Puglia); Avolio; Terrenzio; Galasso; Zaniratto (62’ Galluzzo); Farrugia (57’ Cacciatore); Giandomenico; Pazzi. A disposizione: Carosa; Fuschi; Di Deo; Zarini. Allenatore: Vivarini.
  • ARBITRO: Bellotti di Verona.
  • RETI: 25’ p.t. Scibilia (M), al 31’ p.t. Farrugia (RC).
  • NOTE: 500 spettatori circa. Ammoniti: Benfatto (M), Iuvalè (M), Romagnoli (A), Silipo (M), Meschini (M), Mucciante (A). Il conteggio degli angoli si è chiuso 4 a 4. Recupero: 1’ nel primo tempo e 4’ nella ripresa. Le squadre hanno osservato un minuto di raccoglimento per la scomparsa di Pietro Durastanti, ex dirigente biancorosso.
  • MACERATESE - RC ANGOLANA: 1 - 1
  • il Centro — 10 novembre 2008 pagina 54 sezione: SPORT
  • MACERATA. La Renato Curi Angolana porta a casa solo un pareggio dalla trasferta di Macerata da cui gli abruzzesi si attendevano sicuramente di più. Ma la prestazione della squadra di Vivarini non è stata all’altezza delle aspettative e dopo un primo tempo equilibrato e una fiammata ad inizio ripresa, la compagine abruzzese non ha creato pericoli ed anzi nel finale ha sofferto la determinazione della Maceratese. Per la formazione locale grossi problemi di formazione con ben quattro titolari assenti a causa di infortuni e squalifiche (Pompei, D’Addazio, Oresti e Biagioli) mentre in casa abruzzese c’è il recupero importante di Giandomenico e l’utilizzo dal primo minuto, a centrocampo, del neo acquisto Ausoni. Una partita in cui i locali alla disperata ricerca di punti hanno saputo superare le mille difficoltà che stanno vivendo tra assenze e problemi societari, mentre nella Renato Curi è mancato un pizzico di convinzione in più a cui si aggiunge la prestazione sotto tono di alcune individualità. La cronaca: al 21’ corner di Giandomenico la palla balla davanti a Scuffia che blocca evitando l’intervento di Mucciante e Avolio, al 23’ tocco di Lazzarini per Meschini che da buona posizione manda a lato. Al 25’ il gol dei locali con palla che arriva a Scibilia dopo un rimpallo e il cui tiro incoccia prima il palo e poi entra nonostante il disperato tentativo di Ciofani che non ha effetto ma con Monaco che per sicurezza insacca, ma il segnalinee aveva indicato il centrocampo sul tocco del difensore. Al 31’ immediato il pareggio di Farrugia che sorprende la difesa ed insacca su perfetto cross di Ciofani. La ripresa si apre con l’acuto di Pazzi il cui colpo di testa da buona posizione termina di poco a lato. Al 9’ gol annullato alla Maceratese per tocco di Monaco su tiro di Scibilia, al 17’ tiro di Silipo deviato da un difensore appena sopra la traversa, al 43’ contropiede di Scibilia che davanti a Fanti si allunga la palla sciupando una ghiotta occasione. Un’Angolana apparsa in difficoltà negli ultimi minuti sulle ripartenze dei velocissimi Scibilia e Meschini. Un pareggio che porta la formazione abruzzese al quarto posto mentre la Maceratese è ultima insieme però ad altre tre formazioni, con la Renato Curi ancora imbattuta e i marchigiani ancora senza vittorie. Piero Paoletti
  • Vivarini: «Un risultato giusto a noi è mancata la concretezza»
  • il Centro — 10 novembre 2008 pagina 54 sezione: SPORT
  • MACERATA. «A mio avviso non è stata una bella partita» dice a fine gara il presidente dell’Angolana Gabriele Bankoswki. «Nel primo tempo siamo stati un po’ più reattivi, poi, nella ripresa siamo scesi visibilmente. Sinceramente contro la Maceratase mi sarei aspettato una prova diversa, vedendo anche la caratura delle due squadre». E in conclusione osserva: «Comunque non facciamo drammi, perché il punto conquistato non è da buttare. Adesso dobbiamo cercare di lavorare bene, perché domenica prossima ci sarà il derby con il Chieti in cui bisognerà sfoggiare una grande prestazione». L’allenatore Vivarini analizza così il risultato di parità “conquistato” a Macerata: «Un risultato sostanzialmente giusto se andiamo ad analizzare tutto lo svolgimento della partita. I nostri avversari sono stati bravi a chiuderci tutti gli spazi in fase di costruzione, mettendoci anche in difficoltà. Abbiamo creato diverse occasioni, ma non siamo stati concreti nel buttare la palla dentro». Sul gol di Farrugia e sull’esordio del neo arrivato Ausoni si esprime così: «Sono contento per Farrugia che ha giocato una grande partita, come lo sono per Ausoni che ha dimostrato già di essersi ben inserito nel meccanismo della squadra. Da domani si torna a lavorare sodo per cercare subito la vittoria con il Chieti».

2008-2009 - 9ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA-CAMPOBASSO 1-1





  • La sequenza del rigore realizzato da Pazzi per l'1-1 finale.


  • 2008-2009 - 9ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA-CAMPOBASSO 1-1

  • ANGOLANA: Fanti, Ciofani, Mucciante, Puglia, Avolio, Terrenzio (32’ s.t. Galluzzo), Galasso (32’ s.t. Bordoni), Zaniratto, Farrugia (32’ s.t. D’Ancona), Cacciatore, Pazzi. A disp: Carosa, Fuschi, Di Deo, Zarini. Allenatore: Vivarini.

  • CAMPOBASSO: Liccardi, Sarno, Pescatore, Grillo (40’ s.t. Renzi), Maglione, Lezcano, Gennarelli, Martone, Teta (9’ p.t. De Santis), Russo, Majella. A disp: D’Ippolito, Cannella, Zagaria, Ferrentino, Fragapane. All: Musella.

  • ARBITRO: Mangialardi di Pistoia.

  • RETI: 19’ s.t. Russo, 45’ s.t. Pazzi (rig.).
  • NOTE: ammoniti Pescatore, Martone, Zaniratto, Liccardi, Pazzi e Gennarelli; espulsi: al 35’s.t. Pescatore per doppia ammonizione, al 36’ s.t. D’Ancona per fallo di reazione e l’allenatore del Campobasso Musella, al 44’ s.t. per proteste. Calci d’angolo 2-4. Recupero: 2’ p.t., 4’ s.t.; spettatori: 650 circa di cui 300 ospiti.

  • Angolana, pareggio con brivido dopo l'affondo del Campobasso

  • il Centro — 03 novembre 2008 pagina 55 sezione: SPORT

  • CHIETI. L’Angolana in trasferta forzata a Chieti, a causa dei lavori di manutenzione al manto erboso dello stadio di Città Sant’Angelo, conquista un buon punticino nel big match con il Campobasso. I nerazzurri forse avrebbero meritato di vincere, anche sulla scorta del buon primo tempo dove hanno espresso un bel gioco. Peccato per la scarsa lucidità sotto porta e la poca fortuna in fase offensiva, come in occasione delle due traverse colpite da Galasso e Avolio. Nella ripresa la truppa allenata da Vivarini è visibilmente calata nei toni, lasciando troppo spazio alle incursioni degli avversari che al primo vero affondo hanno trovato la via del gol. L’azione decisiva intorno al ventesimo, quando Russo, ben innescato da Majella, trafigge Fanti facendo esplodere gli oltre 300 tifosi rossoblù saliti in Abruzzo al seguito della squadra del cuore. In questa occasione clamorosa la dormita della retroguardia angolana, che non è riuscita a chiudere la percussione dell’attaccante molisano. Cosa che di sicuro ha fatto imbestialire il tecnico Vivarini. L’Angolana, nonostante le polveri bagnate, non demorde e prova subito ad impattare con Avolio, che, sugli sviluppi di un calcio di punizione, prova di testa ad impensierire Liccardi, ma la palla si stampa sulla traversa. Passano i minuti e l’Angolana non riesce a pungere. Vengono richiamati in panchina Galasso e Farrugia, che non riescono ad incidere, e al loro posto entrano Bordoni e D’Ancona, ma la musica non cambia, anzi. D’Ancona, entrato da pochi minuti, si fa espellere per un fallo di reazione, subito dopo l’espulsione di Pescatore, lasciando in dieci la sua squadra. Nel finale arriva il gol del pareggio. Fallo di mani in area di rigore da parte del Campobasso, l’arbitro tentenna, si consulta con il suo assistente e di concerto assegnano il rigore. Dal dischetto Pazzi non sbaglia, riacciuffando per il rotto della cuffia il risultato. Luigi Di Marzio