1999-2000 - 34ª giornata - UMBERTIDE-RENATO CURI ANGOLANA 2–4



  • Ringrazio il sig. Roberto Stella per avermi prestato questo articolo.
  • 1999-2000 - 34ª giornata - UMBERTIDE-RENATO CURI ANGOLANA 2–4
  • Umbertide 21 Maggio 2000
  • UMBERTIDE: Guasticchi 8, Ragnacci 6, Palazzoli 7, Cassetta 6 (56’ Vicarelli s.v.), Pazzaglia 6, Beatini 6, Belkchakh 7 (55’ Fossi s.v.), Giornelli 6, Scirocco 6, Marcucci 8 (64’ Capoccetti s.v.), Della Monica 7.5. A disp. Raponi, Patrizi, Bianchi, Mariotti. All.: Cerafischi.
  • RENATO CURI ANGOLANA: Addario 7.5, De Luca 7, Coletti 6 (1’ st Pagano 6), Condò 6, D’Eustacchio 6, Naccarella 7, Cichella E. 6, Prosperi 7, Bertarelli 6.5 (70’ Buczkowski 6.5), Carlucci 6.5 (1’ st Biancolino 6), Gasparroni 6. A disp. D'Aquini, Sopranzetti, Assetta, Buonvivere. All.: Righetti.
  • Arbitro: Di Renzo di Ostia Lido 7.
  • Reti: 6’ pt Marcucci, 23’ st Biancolino, 24’ st Della Monica, 38’ st Prosperi, 43’ st Naccarella, 47’ st Buczkowski.
  • Note: espulso al 61’ Condò per doppia ammonizione. Ammoniti: Marcucci, Palazzoli, Condò, Carlucci, Naccarella. Angoli 14-1 per la Curi. Terreno in perfette condizioni, spettatori circa 400.
  • A Umbertide Biancolino & c. in dieci, recuperano lo svantaggio, falliscono un rigore, colpiscono pali e traverse e vincono 4-2. Tutto inutile. Curi, l’orgoglio non basta. di FULVIO BASILISCO - IL MESSAGGERO.
  • UMBERTIDE — Finisce il sogno per la Curi-Angolana di conquistare la C-2. Non si è ripetuto il risultato del Perugia contro la Juventus, infatti il San Marino vince anche sul campo della Jesina e torna tra i professionisti grazie alla solita rete di Damato, ex bomber nerazzurro. Il 4-2 finale ottenuto sul campo della Tiberis Umbertide ha lasciato molta amarezza nel clan angolano, una vittoria risultata inutile alla luce del risultato di Jesi. Una vittoria non certamente facile, conquistata contro una squadra che non ha regalato nulla alla Curi, se si considera che a otto minuti dal termine i ragazzi di Righetti perdevano addirittura per 2-1, poi una grande prova d’orgoglio ha permesso al team di Petruzzi di ottenere la vittoria con i tifosi che aspettavano buone notizie da Jesi. La Curi ha colpito tre traverse ed un palo fallendo anche un penalty con Biancolino sul risultato di 2-2, il bomber ha buttato all’aria l’opportunità di raggiungere in testa Marcucci, capo cannoniere del girone F con venti reti. Per Biancolino, relegato in panchina all’inizio della gara è stata l’ultima partita con la maglia della Curi. Circola voce che la prossima stagione giocherà con l’Ancona, il giocatore sarà svincolato a parametro zero, una grossa perdita economica per la società di Petruzzi. In tribuna era presente un osservatore del Perugia, interessato a tesserare Biancolino per poi girarlo alla società anconetana. Molti giocatori sono dati in partenza, tra questi anche il bravo portiere Daniele Addario in predicato di andare al Vicenza. La gara ha riservato grosse emozioni con la Curi subito in avanti alla ricerca della vittoria e con la squadra tiberina a colpire di rimessa. I primi cinque minuti vedevano la Curi-Angolana sotto la porta avversaria con il portiere Guasticchi a salvarsi in due occasioni. Nel momento migliore dei nerazzurri era la Tiberis a passare in vantaggio con il suo uomo migliore, pronto a depositare in rete un bellissimo scambio tra Scirocco e Palazzoli, per Marcucci era il ventesimo sigillo che gli fruttava il titolo di capo cannoniere del torneo. La Curi accusava il colpo non riuscendo a finalizzare in rete diverse occasioni. Era la Tiberis sempre con il pericoloso Marcucci ad avere l’occasione per raddoppiare, il giocatore di classe superiore falliva a tu per tu con il portiere Addario. Il primo tempo si chiudeva con la Curi in avanti, nella ripresa Righetti inseriva Pagano e Biancolino, al 52’ Addario con un grande intervento usciva alla disperata su Marcucci, evitava il raddoppio, sarebbe stata la rete del kappaò. Al 61’ la Curi rimaneva in dieci per l’espulsione di Condò per doppia ammonizione e simulazione in area di rigore, al 68’ pareggiava Biancolino, trenta secondi dopo Della Monica riportava in vantaggio la squadra tiberina caricando Addario in uscita. La gara si metteva in salita per la Curi con il San Marino già in C-2. All’83’ pareggiava Prosperi, Biancolino calciava sulla traversa un penalty concesso per atterramento di Pagano. All’88’ Naccarella portava a tre le reti per la Curi. Allo scadere era Buckowski a mettere a segno la quarta rete. Tutti i giocatori rimanevano in campo ad attendere buone notizie dal campo di Jesi e purtroppo arrivava la notizia della vittoria del San Marino che significava la C-2 per la compagine del Titano.

1999-2000 - 33ª giornata - RENATO CURI ANGOLANA-SANSEPOLCRO 1–0


  • 1999-2000 - 33ª giornata - RENATO CURI ANGOLANA-SANSEPOLCRO 1–0
  • Città S.Angelo 14/Maggio/2000
  • RENATO CURI ANGOLANA: Addario, De Luca, Coletti, Gabriele (31' s.t. Condò), D'Eustacchio, Naccarella, Cichella E. (15' s.t. Pagano), Prosperi, Biancolino, Carlucci (36' s.t. Gasparroni), Bertarelli. A disp. D'Aquini, Santovito, Sopranzetti, Assetta. All.: Righetti.
  • SANSEPOLCRO: De Min, Mearini, Marzocchi, Negussiè, Comanducci, Gaggioli, Cafaro (32' s.t. Polchi), Lacrimini, Consorte, Fierli (17' s.t. Bricca), Cangi (26' s.t. Massetti). A disp. Ligi, Laurenzi, Mazzotti, Belloni. All. Valori.
  • Arbitro: Benedetti di Viterbo (collaboratori Frabboni di Ciampino e Iurilli di Roma).
  • Rete: 42' s.t. Gasparroni.
  • Note: ammoniti D'Eustacchio, Gabriele, Carlucci, Coletti, Cangi, Cafaro.
  • Cnd, girone F. Con il Sansepolcro gara spigolosa risolta nel finale da Gasparroni entrato da poco. La Curi vince ma non brindaIl contemporaneo successo del San Marino gela gli entusiasmi. di FULVIO BASILISCO - IL MESSAGGERO:
  • CITTA' SANT'ANGELO - Gasparroni a tre minuti dal termine regala la vittoria alla Curi Angolana e tiene ancora in corsa la squadra del presidente Petruzzi per la vittoria finale, anche se il San Marino ha battuto per 1-0 il Fano grazie ad una rete dell'ex bomber nerazzurro Damato, conservando due lunghezze di vantaggio sul team angolano. Una vittoria che potrebbe rivelarsi inutile, anche se mancano ancora 90 minuti al termine del campionato e la Curi giocherà domenica prossima contro l'Umbertide, virtualmente salva, mentre il Sanmarino si recherà a far visita alla Nuova Jesina anch'essa matematicamente salva. Una speranza molto tenue, ma i giocatori e la società ci credono ancora. Una vittoria voluta a tutti i costi da parte di Carlucci e compagni anche se il Sansepolcro non ha regalato nulla ai neroazzurri, anzi in alcune circostanze hanno addirittura sfiorato il vantaggio e Naccarella ha colpito la traversa difesa da Addario nel tentativo di anticipare Cangi, un'autentica spina per la difesa angolana. I giocatori sono scesi in campo molto nervosi consapevoli che solo la vittoria poteva tenerli ancora in corsa, per sperare in un eventuale passo falso del San Marino. La Curi partiva subito in avanti alla ricerca della rete, dopo due minuti una bella giocata di Carlucci usciva di poco fuori, al sesto minuto era Negussie con un preciso assist a seminare lo scompiglio in area neroazzurra, Cangi da buona posizione calciava fuori. Al 15' De Min, uno dei migliori in assoluto, anticipava in uscita con una perfetta scelta di tempo Biancolino pronto a colpire di testa. Al 22' lo stesso estremo ospite si esibiva in un doppio intervento riuscendo a sventare in angolo una micidiale bordata di Prosperi. La Curi si buttava in avanti alla ricerca della vittoria, il Sansepolcro ne approfittava con le veloci ripartenze di Consorte e di Cangi e al 24' era proprio Consorte con un bellissimo tacco a smarcare Cangi che da buona posizione tirava fuori. Al 28' sempre il bomber Consorte a seminare il panico in area neroazzurra, il suo assist per Cangi veniva intercettato da Naccarella che con un rinvio sbilenco colpiva la traversa con Addario battuto, sarebbe stato un clamoroso autogol. Al 33' Carlucci apriva per Cichella, pallone a Prosperi gran destro con la sfera a fare la barba al palo. Al 39' pericolo per la Curi, Negussie smarcava Cangi, preciso diagonale e pallone di poco fuori, proprio allo scadere De Min bloccava con sicurezza una girata di Prosperi. Nella ripresa era un'altra Curi, i ragazzi di Righetti si buttavano in avanti cercando la rete della vittoria, prima nel primo tempo Sanmarino-Fano era sullo 0-0. Il portiere De Min si salvava in diverse circostanze, al 52' stupenda giocata Gabriele-Bertarelli, gran sinistro e pallone sopra l'incrocio dei pali, un minuto dopo l'occasione più bella di tutto l'incontro, Biancolino si liberava del suo angelo custode e con un gran destro colpiva l'interno del palo con la sfera che rientrava in campo, riprendeva lo stesso bomber ma il suo passaggio a Bertarelli veniva intercettato da Mearini. La Curi cingeva d'assedio la porta toscana, correndo però un grosso rischio al 76' con Negussie, il suo diagonale usciva di poco fuori. All'82' era Mearini a presentarsi tutto solo in area neroazzurra, Addario con una prodezza riusciva a ribattere. Entrava Gasparroni e a tre minuti dal termine regalava la vittoria ai suoi compagni con un tiro da fuori area che andava ad insaccarsi all'incrocio dei pali, una rete che consente di sperare ancora per 90 minuti.

1999-2000 - 32ª giornata - TOLENTINO-RENATO CURI ANGOLANA 2–1


  • 1999-2000 - 32ª giornata - TOLENTINO-RENATO CURI ANGOLANA 2–1
  • Tolentino 7 maggio 2000
  • TOLENTINO: Spina 7, Tombesi 7.5, Amadio 7, Nicolai 7.5, Milanovic 7.5, Valentini 7, Fattori 7 (57' Tomassoni s.v.), Maccaroni 7 (74' Di Gioia s.v.), Colaneri 8, Coltorti 7 (74' Geri s.v.), Mosca 7. A disp. Scarpacci, Tiberi, Marinelli, Degli Esposti. All.: Amaolo.
  • RENATO CURI ANGOLANA: Addario 6, De Luca 6, Assetta 6, Gabriele 6.5, Condò 6, Naccarella 5.5, Cichella E. 7, Prosperi 6 (92' Gasparroni s.v.), Biancolino 5.5, Carlucci 6.5 (63' Coletti s.v.), Bertarelli 5.5. A disp. D'Aquini, Santovito, Sopranzetti, D'Eustacchio, Pagano. All.: Righetti.
  • Arbitro: Cigalotti di Milano (5.5).
  • Reti: 29' Carlucci, 88' e 91' Colaneri.
  • Note: spettatori 500. Ammoniti: Nicolai, Biancolino Tombesi, Gabriele, Geri. Angoli 4-4 per il Tolentino.
  • Il Tolentino rovina la festa alla Renato Curi. Una doppietta di Colaneri negli ultimi minuti ribalta il risultato con la capolista (2-1). di PIERO CIARAPICA - IL MESSAGGERO.
  • TOLENTINO - Vai dove ti porta il cuore, aveva forse detto il presidente Ercoli al suo Tolentino prima dell'inizio della gara. E col cuore i cremisi hanno disputato contro la capolista una grossa prova di carattere. La più bella e la più importante. Ha lottato dall'inizio fino alla fine il Tolentino, anche quando è andato sotto di un gol e ha creduto nell'impossibile fino al 90'. E l'impossibile c'è stato. Ha pareggiato all'88' e al 91' ha raddoppiato. Un 2-1 da incorniciare. La capolista si è inchinata di fronte alla pattuglia di Amaolo, cedendo punti e primato. Al «Vittoria» il Renato Curi ha lasciato per la prima volta la poltronissima del campionato al San Marino, che ha scavalcato gli abruzzesi mettendo una serie ipoteca sulla C2. E' stato un abruzzese, Gianluca Colaneri, il giustiziere dell'undici di Righetti. Con due magistrali colpi da killer del gol, il numero nove cremisi ha steso il Renato Curi. La partita è stata bella, tirata, combattuta ed anche maschia, non si sono risparmiati colpi soprattutto da parte ospite (vedi i numerosi ammoniti). E' mancato solo il grande pubblico, attirato dall'appuntamento importante alla televisione. Peccato! Sarebbe stato uno spettacolo completo. Novanta minuti di abbuffata di emozioni: dal 1' al 93'. All'11' Colaneri, su un preciso suggerimento di Maccaroni, si porta in area, dribbla il portiere, ma il diagonale sfiora il palo a porta vuota. Al 23' grosso intervento di Spina su Carlucci. Nel momento migliore del Tolentino, al 29', il Renato Curi va in vantaggio. Un eurogol di Carlucci, che raccoglie un cross di Cicchella e si infila all'incrocio dei pali. Ripresa. Al 58' Colaneri si mangia il pareggio. Un colpo di testa di Coltorti mette il numero nove cremisi nelle migliori condizioni, a tu per tu col portiere, ma la palla va alle stelle. Tolentino all'attacco, Renato Curi tutto chiuso nella propria metà-campo. Amaolo, dopo avere richiamato Fattori, spedisce in campo Tomassoni. Altro cambio al 74': Maccaroni e Coltorti richiamati per Di Gioia e Geri. Lottano i cremisi e all'80' arriva il pareggio. Su una precisa verticalizzazione di Mosca, Colaneri fa secco D'Adderio che gli si era portato incontro. All'80' sono gli abruzzesi ad andare vicini al raddoppio: Cicchella porge a Biancolino (ben neutralizzato da Milanovic, come del resto Tombesi aveva fatto con Bertarelli), ma l'attaccante abruzzese colpisce da buona posizione l'esterno della rete. Al 91' arriva il 2-1 per il Tolentino. E' sempre Colaneri, il mattatore della giornata, a rubare palla al limite, entra in area e per la seconda volta trafigge Addario. Arrembaggio finale degli ospiti alla ricerca del pareggio, ma il risultato non cambia.
  • Il Tolentino beffa il Renato Curi.
  • TOLENTINO — Doveva essere la partita del riscatto dopo la sconfitta di domenica scorsa. E il Tolentino, al cospetto della prima della classe, ha colto in pieno l'obiettivo disputando una delle sue migliori partite. Per l'incontro più atteso dell'anno (anche da parte degli ospiti che difficilmente lo dimenticheranno) il Tolentino si schiera con il 3-5-2 recuperando in retroguardia Amadio e inserendo Maccaroni in luogo di Tomassoni con il compito di spingere sulla sinistra. Molto simile (4-4-2) l'assetto dei nerazzurri abruzzesi, ove si registra il rientro del bomber Biancolino, del difensore De Luca e del centrocampista Cichella. Il tutto per due squadre corte, che si temevano, per questo attente, al contrario dell'arbitro Cigalotti di Milano che ha sbagliato molto, ma che per fortuna ha finito per danneggiarle in egual misura. Dura sui dieci minuti la fase di studio, poi la prima grossa occasione per il Tolentino con Colaneri che, imbeccato da Maccaroni, punta a rete ma manda la palla fuori in diagonale. Al 15' Spina anticipa al limite Bertarelli e al 23' compie un mezzo miracolo respingendo d'istinto il tiro ravvicinato di Carlucci. Seguono due conclusioni alte di Maccaroni e di Nicolai e un affondo senza esito del Curi. Al 29' gli abruzzesi passano con un gran bel gol di Carlucci che al volo, dal limite, su cross di Cichella da destra, scaraventa dentro a fil di palo destro. Il Tolentino accusa la botta ma non perde la concentrazione. Si prosegue con una punizione per parte, entrambe bloccate dai portieri. Sul finire del primo tempo Mosca fa da sponda per Milanovic che di testa conclude debolmente, mentre Colaneri manda la palla di poco fuori sulla sinistra. Interlocutorie le prime fasi della ripresa con il Tolentino che però guadagna terreno e il Curi che sembra badare soprattutto a difendersi. Sta di fatto che al 58' Colaneri, lanciato da Mosca, brucia la più limpida delle occasioni per pareggiare. Coletti, invece, ci prova da fuori area ma sballa completamente il bersaglio. E' a questo punto che l'abruzzese Colaneri (nella foto) decide di dare un grosso dolore (anzi due) ai suoi conterranei. Corre l'80', ancora Mosca lo smarca in area e l'attaccante si proietta verso la porta e batte Addario. Trascorrono 11 minuti e la scena si ripete: errato disimpegno della difesa nerazzurra sul quale si avventa il bomber che con un rasoterra fa il 2-1. In precedenza Biancolino era andato vicino alla marcatura dopo che l'arbitro aveva sorvolato (per l'ennesima volta) su un fallaccio a centrocampo su Nicolai.
  • di Carlo Simonetti.
  • Amaolo:«Tutti bravi».
  • TOLENTINO — Tolentino amara per il Renato Curi che qui ha perso la testa della classifica e, forse, anche il campionato. Ma il tecnico Righetti non demorde e si dice certo che domenica prossima la sua squadra sarà ancora al vertice. «Sapevamo che il Tolentino avrebbe fatto la sua partita e che per noi sarebbe stato difficile. Non ho però nulla da rimproverare ai miei giocatori: eravamo riusciti a sbloccare l'incontro e subito dopo abbiamo avuto altre occasioni per passare». Risultato quindi bugiardo? «Il pareggio sarebbe stato più giusto». Ora l'allenatore del Tolentino Amaolo: «Ci tenevamo a fare una bella partita e a mantenere l'imbattibilità interna. Sono molto soddisfatto per come la squadra ha giocato, soprattutto considerando che nella prima parte ci siamo trovati sotto. Poi nella ripresa, quando ho visto che loro stavano indietro, mi sono convinto che da un momento all'altro avremmo segnato. E così è stato, per un risultato meritato».

  • Cnd, girone F. In vantaggio con un gol di Carlucci gli angolani si fanno raggiungere e superare. Curi, dal paradiso all’inferno. In dieci minuti di follia gettati al vento vittoria e primo posto. di FULVIO BASILISCO - IL MESSAGGERO.
  • TOLENTINO — A dieci minuti dal termine la Curi vinceva 1-0 e il San Marino pareggiava 1-1. La squadra del presidente Petruzzi era a più 3 sulla compagine del Titano e quindi virtualmente in sreie C. Poi è accaduto l’imponderabile. Luca Colaneri, bomber abruzzese, con una doppietta ha regalato la vittoria alla sua squadra. La Santarcangiolese allo scadere perdeva in casa col San Marino 2-1. La squadra del Titano si riportava a più due sulla ex capolista Curi Angolana, praticamente a due giornate dal termine il San Marino è la nuova squadra favorita per la vittoria finale. Una giornata incredibile per i colori nerazzurri. Condurre per trenta giornate e farsi superare proprio quando mancano 90’ al termine, è veramente diabolico. E’ solo colpa della sfortuna? Certamente no. Nel primo tempo la squadra ha dominato, poi nella ripresa, al momento di sferrare il colpo del k.o., si è disunita subendo passivamente il gioco non certo brillante degli avversari. Il cambio affrettato di Carlucci è stato certamente determinante. Il ragazzo era stato il migliore in assoluto mettendo sovente in difficoltà con le sue continue accelerazioni la difesa marchigiana e realizzando un eurogol lungamente applaudito da tutto lo stadio. Forse era più giusto togliere Biancolino, affaticato anche per via delle pessime condizioni del terreno pesante, tanto più che il Tolentino era rimasto senza centrocampo per via dell’uscita contemporanea di Maccaroni e Coltorti, con la squadra completamente sbilanciata in avanti alla ricerca del pareggio. Forse l’utilizzo di Rocco Pagano sarebbe tornato più utile alla squadra avendo il Tolentino completamenmte sguarnita la sua fascia destra. Al di là comunque di questi episodi, rimane il rammarico di aver tenuto in pugno la partita e di averla persa in maniera rocambolesca. Ora bisogna sperare nel Fano, che domenica affronterà il San Marino con quattro punti di ritardo: i marchigiani possono sperare ancora, purchè riescano nell’impresa di vincere sul campo della capolista. Sperare non costa nulla. La cronaca: al 5’ bello scambio Cichella-Carlucci-Cichella con pallone di poco fuori. Al 10’ grossa occasione del Tolentino con lo scatenato Colaneri che graziava Addario in uscita. Al 15’ Spina anticipava Biancolino, al 22’ grossa occasione per la Curi, Biancolino faceva sponda in area per Carlucci, gran destro e Nicolai sulla linea riusciva a mettere in angolo. Al 27’ ancora Carlucci in evidenza, gran destro e pallone di poco fuori, un minuto dopo lo stesso Carlucci portava in vantaggio la Curi con un eurogol. Al 40’ Spina era bravo a deviare una punizione di Assetta. Nella ripresa il Tolentino costringeva la Curi nella sua area di rigore. Al 55’ la Curi poteva raddoppiare ma Bertarelli calciava fuori. All’80’ grande intervento di Addario su Mosca, un minuto dopo Colaneri in netto fuorigioco pareggiava. All’89’ scambio Bertarelli-Biancolino, il bomber tutto solo falliva clamorosamente la rete del due a uno. Capovolgimento di fronte e Colaneri beffava la difesa nerazzurra segnando la rete della vittoria. Un’autentica doccia fredda per l’ex capolista Curi Angolana. Domenica verrà squalificato anche il portiere Addario per somma di ammonizioni.