1999-2000 - 8ª giornata - SAN MARINO-RENATO CURI ANGOLANA 1 – 1


  • 1999-2000 - 8ª giornata - SAN MARINO-RENATO CURI ANGOLANA 1–1
  • San Marino 24 Ottobre 1999
  • SAN MARINO: Fabbri 7, Conficconi 6 (73' Bertelli), Macerata 6, Ramponi 6, Madocci 6, Suprani 5, Carelli 6, Bendoni 5 (50' Marchini 5), Pazzaglia 5, Costantini 6, Damiani 5 (60' Damato). A disp. Rossini, Tentoni, Salafrica, Di Nunzio. All.: Trillini
  • RENATO CURI ANGOLANA: Addario 6.5, De Luca 7, Cichella E. 7, Gabriele n.g., D'Eustacchio 7, Naccarella 7, Condò 7, Gasparroni 6.5, Biancolino 6.5 (31' Leonetti 6, 72' Prosperi n.g.), Sgherri 7 (90' Martino n.g), Carlucci 8. A disp. Di Giovanni, Gimmelli, Pomilio, Sopranzetti. All.: Righetti.
  • Arbitro: Capozzi di Vicenza 5.
  • Reti: 6' p.t. Costantini, 20' p.t. Biancolino (r.).
  • Note: 24' espulso Gabriele per fallo su Costantini.
  • Curi, colpaccio sfiorato. Ortona sempre più giù. Sotto di un gol l’undici angolano pareggia a S.Marino (1-1). Poi una traversa nega la vittoria. di FULVIO BASILISCO - IL MESSAGGERO.
  • SAN MARINO - Grande prestazione della R.C.-Angolana sul difficile terreno del San Marino. L'uno a uno finale sta stretto ai ragazzi di mister Righetti. Infatti la squadra angolana sotto di una rete dopo soli sei minuti e con un uomo in meno per l'espulsione al 24' di Gabriele (una decisione arbitrale molto affrettata e contestata dai numerosi tifosi ospiti presenti sugli spalti) è riuscita prima a riequilibrare le sorti dell'incontro e addirittura a sfiorare la vittoria con Gasparroni che colpiva la traversa al 42' del primo tempo e allo scadere con Prosperi. Il San Marino visto oggi non ha destato una grossa impressione, la Curi invece ha dimostrato di avere il piglio della grande squadra e i numeri per puntare alla vittoria finale. La compagine del presidente Petruzzi è riuscita a non soccombere nel momento più critico riuscendo a portare in porto un pareggio strameritato che le consente di rimanere ancora da sola al comando della classifica generale. Un merito particolare va dato anche ai numerosi supporters nerazzurri guidati da Dino Torelli (erano più di duecento) che non hanno mai smesso di incitare la propria squadra.La cronaca: al primo affondo passava il San Marino, punizione di Costantini e pallone sotto l'incrocio dei pali, nulla da fare per il bravo Addario. La Curi sotto di una rete non si smarriva, anzi cominciava a macinare gioco mettendo spesso in difficoltà la retroguardia locale. Al 20' arrivava il pari con Biancolino su calcio di rigore subito dallo stesso attaccante: sesta rete in campionato per lui. Al 24' la doccia fredda dell'espulsione di Gabriele. Righetti era costretto a togliere la punta Biancolino per Leonetti. La Curi pure in dieci non concedeva spazi agli avversari.Nella ripresa il San Marino non riusciva mai a mettere in difficoltà l'ottima difesa nerazzurra. Da segnalare la stupenda prestazione di Sgherri costretto a subire falli a ripetizione e la superba prestazione di Carlucci.

1999-2000 - 7ª - RENATO CURI ANGOLANA-CITTA’ DI CASTELLO 4-1


  • 1999-2000 - 7ª - RENATO CURI ANGOLANA-CITTA’ DI CASTELLO 4 – 1
  • Montesilvano 17 Ottobre 1999
  • RENATO CURI ANGOLANA: Addario 6.5, De Luca 6, Cichella E. 7, Gabriele 7 (83' Sopranzetti), D'Eustacchio 7, Naccarella 7, Condò 7, Prosperi 7.5 (75' Gasparroni), Biancolino 7 (85' Martino), Sgherri 8, Carlucci 7. A disp. D'Arcangelo, Gimmelli, Donatelli, De Amicis. All.: Righetti
  • CITTA’ DI CASTELLO: Dimmito 7, Giombini 6.5, Romolini 6, Mosti F. 6.5, Campagna 7.5, Catini 6.5, Angelucci 6, Marzano n.g., Borgogni 7 (51' Ferroni 6.5), Marziano 7 (74' Santinelli), Pilone 6.5 (56' Franzese 6). All.: Mosti
  • Arbitro: Durante di San Benedetto del Tronto 7.
  • Reti: p.t. 19' Carlucci, s.t. 9' Biancolino, 29' e 43' Sgherri, 37' Ferroni.
  • Note: espulso 13' Marzano, ammoniti Catini, Gabriele, Borgogni, Condò e Romolini.
  • Curi, un gol dopo l’altro e la fuga continua. Travolto (4 a 1) il Città di Castello ridotto in dieci. Su tutti Prosperi e Sgherri, fallite altre occasioni. di FULVIO BASILISCO - IL MESSAGGERO.
  • MONTESILVANO - La capolista Curi batte 4-1 il Città di Castello e rimane sola al comando della classifica, seguita ad un punto dal San Marino vittorioso sul terreno del Riccione, e domenica prossima si giocherà San Marino-Renato Curi. I ragazzi di Mosti hanno destato un'ottima impressione giocando a viso aperto e senza timori nei confronti della capolista, a differenza di quanto hanno fatto altre squadre opposte alla Curi. Gli umbri hanno giocato in dieci per due terzi della gara per l'espulsione di Marzano dopo 13' dall'inizio della gara. E' stata una partita molto bella con cinque reti, una traversa colpita da Campagna, ex Curi, a portiere battuto proprio all'inizio della gara. Gli angolani hanno fallito almeno altre due nitide palle-gol. Va detto che la Curi ha meritato la vittoria, straordinaria la prestazione di Prosperi e Sgherri autori della prima doppietta in casacca nerazzurra. Nel Città di Castello da segnalare l'ottima prova di Campagna, Borgogni e Marziano.Partiva subito in avanti la compagine umbra, cross dalla sinistra di Marzano per la testa di Pilone, Naccarella deviava in angolo. Al 3' veloce ripartenza di Carlucci, assist per Prosperi in area, palla a Sgherri e Dimmito bloccava. Al 6' punizione-bomba da fuori area dell'esperto Campagna e pallone che andava a stamparsi sulla traversa, con Addario battuto. Al 7' era Dimmito ad anticipare Biancolino. Il Città di Castello produceva un buon pressing chiudendo ogni varco agli avanti della Curi. Al 13' veniva espulso Marzano reo di aver reagito ad un fallo di Gabriele. Gli ospiti accusavano il colpo e la Curi passava in vantaggio con Carlucci, abile a mettere in rete una respinta del portiere Dimmito su colpo di testa di Biancolino.Nella ripresa il Città di Castello perdeva Borgogni e la Curi raddoppiava con Biancolino. La gara non aveva più senso con gli angolani a dettar legge in campo. Sgherri realizzava una splendida doppietta, Ferroni metteva a segno la rete della bandiera per gli ospiti.

1999-2000 - 6ª giornata - CIVITANOVESE-RENATO CURI ANGOLANA 0 – 1


  • 1999-2000 - 6ª giornata - CIVITANOVESE-RENATO CURI ANGOLANA 0–1
  • Civitanova 10 Ottobre 1999
  • CIVITANOVESE: Paniccià, Filippini, Palantrani, Vitali (65' Poli), Beni, Del Moro, Cardelli (55' Colancecco), Santececca, Mercuri, Carta, Sopranzi. A disp.: Scacheri, Cecconi, Amabile, Poli. All.: Piccioni.
  • RENATO CURI ANGOLANA: Addario, De Luca, Sopranzetti, D'Eustacchio, Carlucci (73' Morelli), Naccarella, Gasparroni, Coletti (34' Condò), Biancolino (64' Prosperi), Sgherri, Leonetti. A disp:: D'Arcangelo, Di Meo, Assetta, Viscomi. All.: Righetti.
  • Arbitro: Belletti di Rimini.
  • Rete: 12' Biancolino.
  • Note: giornata soleggiata terreno in buone condizioni. Ammoniti Coletti, Sopranzetti, Sgherri, De Luca, Condò, Carlucci, Filippini, Carta, Poli, Naccarella. Espulso Leonetti al 57' per fallo da tergo su Del Moro. Angoli 5-2 per la Civitanovese. Spettatori 800 circa.
  • La sfida al vertice: Civitanovese - Renato Curi 0 - 1. Biancolino manda al tappeto i rossoblù. Carta a secco contro gli abruzzesi in dieci.
  • CIVITANOVA - La Curi Angolana espugna il Comunale di Civitanova facendo valere le sue doti di esperienza, solidità difensiva e abilità nella gestione della partita. Dopo aver trovato il gol con Biancolino, che al 12' sfruttava un errato colpo di testa di Palantrani superando con un abile tocco il portiere in uscita, la squadra di Righetti serrava i ranghi chiudendo ogni possibile varco sulle fasce e raddoppiando sui portatori di palla avversari. La manovra della Civitanovese, che pure aveva iniziato bene chiudendo la squadra ospite nella propria metà campo, non aveva più sbocchi avanzati, dato che Carta e Mercuri erano costretti ad indietreggiare per avere palloni giocabili. L'unico modo per avvicinarsi all'area avversaria era il cross da fondo o il lancio dalle retrovie, che però poco si addicono alle caratteristiche delle punte rossoblù. Solo in un'occasione, al 24', Sopranzi poteva colpire all'interno dei sedici metri ma il suo tiro veniva deviato in angolo da un difensore. La Renato Curi non rimaneva a guardare e Paniccià aveva il suo bel da fare prima con un'uscita di testa su Biancolino (44'), e poi con una respinta a pugni chiusi su bordata di Condò (47'). La risposta della Civitanovese era affidata ad una punizione di Carta sventata in angolo da Addario (48'). Appena iniziato il secondo tempo, gli ospiti avevano l'occasione per chiudere l'incontro ma Carlucci, solo davanti a Paniccià, calibrava male il pallonetto. La Civitanovese si scuoteva e si buttava generosamente avanti, aiutata dall'arbitro che al 57' espelleva Leonetti, ma i suoi attacchi erano poco lucidi e privi di idee. Comunque la squadra di Piccioni sfiorava il pareggio in due occasioni: al 61' Carta rubava al limite dell'area e sparava un sinistro sul quale Addario compiva un'autentica prodezza; all'82' Sopranzetti, nel tentativo di anticipare Poli, indirizzava il pallone verso la propria porta e solo il palo salvava la squadra abruzzese. Negli spogliatoi Piccioni non fa drammi per la sconfitta e aggiunge che la sua squadra non esce assolutamente ridimensionata dal confronto con una delle candidate alla promozione. Secondo il mister, se la Civitanovese ha giocato al disotto delle aspettative è solo merito degli avversari, bravi a capitalizzare il gol in apertura.

1999-2000 - 5 giornata - RENATO CURI ANGOLANA-SAMBENEDETTESE 0–0


  • 1999-2000 - 1999-2000 - 5 giornata - RENATO CURI ANGOLANA-SAMBENEDETTESE 0-0
  • Città S.Angelo 3 ottobre 1999
  • RENATO CURI ANGOLANA: Addario, De Luca, Assetta, D'Eustacchio, Cichella E., Naccarella, Pagano (50' Di Meo), Coletti (78' Leonetti), Biancolino, Carlucci (72' Gasparroni), Sgherri. A disp. D'Arcangelo, Gimmelli, Morelli, Sopranzetti. All. Righetti
  • SAMBENEDETTESE: Visi, Musco, Pagliaccetti (78' Dei Medici), Rubini, Lonardo, Azzaro, Ermini (52' Malaccari), Setti (70' Bianchi), Cacciatori, Pirone, Lelii. A disp. Marinelli, Alessandrini, Quondamatteo, Doria. All. Cannito
  • Arbitro: Landolina (Roma)
  • NOTE: spettatori 700 circa, Metà dei quali sambenedettesi. Ammoniti: Assetta, Naccarella, Carlucci, Pirone. Espulso Cichella E. (50'st per fallo da tergo), Corner 1-2.
  • Cnd.Prezioso punto dei rossoblù sul campo della Renato Curi (0-0). Cannito rivoluziona la retroguardia inserendo i nuovi acquisti. Lelii titolare. Samb, pareggio nato dalla difesa. Positivi i debutti di Musco e Azzaro: annullato l’attacco pescarese.
  • dal nostro inviato SANDRO PACI
  • CITTA’ SANT’ANGELO—La Samb cantiere non si smentisce neppure a Città Sant’Angelo. Contro la Renato Curi, la squadra di "vecchi marpioni" ben miscelata da mister Righetti, i rossoblù conquistano il pareggio che era negli obiettivi della vigilia e che consente di consolidare le ambizioni di classifica, pur con una formazione ancora rivoluzionata causa nuovi arrivi e defezioni. Per la prima volta dall’inizio del campionato, tra l’altro, i ragazzi di Cannito non subiscono gol e questo depone a merito del rischio (calcolato?) che il tecnico si è assunto rivoluzionando completamente la difesa con gli inserimenti dell’ex fanese Musco e del giovane Azzaro. I due si sono rivelati tra i migliori in campo, consentendo a Visi un pomeriggio di lavoro normale, senza super-straordinari, bloccando il temuto tandem offensivo pescarese Sgherri- Biancolino. Una mossa da brivido, quella del trainer rossoblù, che non ha esitato a lanciare in campo contro la seconda della classe due debuttanti in maglia rossoblù. Alla resa dei conti, aveva visto giusto. E, come se non bastasse, la Samb ha proposto sin dall’inizio Lelii in sostituzione dell’indisponibile De Filippis, con la maglia numero 11 sulle spalle, ma con compiti reali di copertura in campo, e dirottando Ermini sulla destra. Un team impostato sul contenimento.La partita si è incanalata nel copione previsto. La Renato Curi ha attaccato subito, cercando di sfruttare le energie fresche dei suoi elementi più anziani, da Pagano a Carlucci a Sgherri, ai debuttanti D’Eustachio e Cichella. E la Samb, con la nuova difesa, ha retto abastanza bene. Sempre con ordine, mai in affanno. Ma al 9 è stato clamoroso l’errore con il quale il terzino De Luca, smarcato da Biancolino nell’area piccola di porta, è riuscito incredibilmente a tirare sul fondo. Forse il difensore credeva di essere in fuorigioco, invece l’arbitro non aveva rilevato infrazioni.Questo è stato l’unico vero brivido del primo tempo, e sicuramente quello più pericoloso per la Samb. Poi, infatti, Musco, Lonardo, Azzaro e Pagliaccetti hanno trovato le giuste posizioni, formando una diga quasi impenetrabile. La Renato Curi provava a sfruttare i calci di punizione e al 32 una bella conclusione di Biancolino dal limite va sfiorare l’incrocio dei pali. La Samb si è dedicata soltanto alla copertura, lasciando isolato in attacco Cacciatori che poco ha potuto combinare.Nella ripresa, invece, Cannito lancia in campo Malaccari al posto di uno spaesato Ermini e qualcosa di meglio si vede, anche perchè, dall’altra parte, si comincia un po’ a tirare il fiato. Al 7 Lelii, lanciato in velocità sulla sinistra, ha una buona opportunità, ma sventaglia di poco alto sopra la traversa. La Renato Curi non molla e Visi compie il solito miracolo al 15. Biancolino smarca di testa Assetta che inzucca. Il portiere rossoblù ha i riflessi pronti e vola a deviare in corner. La Samb bada soprattutto a contenere senza correre rischi. Tra i padroni di casa inizia a serpeggiare un certo nervosismo e gli interventi si fanno duri. Naccarella è graziato dall’arbitro per una entrata a piedi uniti su Rubini e fioccano i cartellini. Leonetti, subentrato a Coletti, spoedisce sull’esterno della rete un pallone smistato da Sgherri. E poi, in zona recupero, viene espulso Cichella per un fallo volontario in gioco pericoloso su Cacciatori che stava impostando il contropiede.
  • Cannito: "Era quello che volevamo". Il trainer rossoblù elogia i "nuovi" Azzaro e Musco: "Non hanno avuto paura".
  • CITTA’ S.ANGELO — La Samb conquista un buon punto contro la R.C. Angolana che le permette di continuare la marcia nei primi posti della classifica in perfetta media inglese. Un incontro che i rossoblù hanno intepretato in modo agonisticamente valido, controllando senza soffrire più del dovuto le iniziative dei padroni di casa. Soddisfatto il tecnico della Samb Ruggiero Cannito."Un risultato eccezionale -commenta- perchè conquistato contro una buona squadra. Abbiamo fatto sfogare la Renato Curi che non ci ha impensierito più di tanto. La gara è stata impostata con molta accortezza tattica. Siamo stati concentrati ed attenti per tutti novanta minuti e nella ripresa con gli inserimenti di Malaccari e Bianchi abbiamo cercato il colpo a sorpresa. I risultati fino ad oggi conquistati sono un autentico miracolo che ci debbono servire per costruire qualcosa di buono. Devo creare un gruppo forte e questo pareggio sta a dimostrare che siamo sulla giusta strada. Sono contento per le prestazioni di Azzaro e Musco. In campo andrà chi sta più in forma, nessuno si deve sentire titolare e deve dare sempre il massimo".Ottima la prestazione degli esordienti Musco e Azzaro."Sono contento -analizza il difensore romano- della mia prova. Ho avuto la prima occasione e l’ho sfruttata in pieno. La Samb ha tenuto bene il campo senza correre gravi pericoli, il nostro portiere Visi non è stato quasi mai impegnato. Siamo un gruppo compatto, attento, ma soprattutto umile. Siamo stati anche bravi a non cadere nel clima di battaglia voluto dalla Renato Curi". Anche Azzaro commenta positivamente il pari in terra d’Abruzzo. "Il risultato finale -dice- è la testimonianza che siamo un gruppo valido che sta svolgendo un grande lavoro. Nella ripresa la Samb è stata brava a chiudere i padroni di casa nella propria metà campo, ma anche nelle ripartenze non ci siamo fatti cogliere in contropiede".B.Mar.
  • PREMIO SPECIALE. Cinciripini elogia il gruppo. Bogdanov arriva domani.
  • CITTA’ S.ANGELO — Un premio per Pagliaccetti e compagni. Il presidente Walter Cinciripini al termine dell’incontro è esplicito. "Anche se non abbiamo vinto, i ragazzi si meritano un riconoscimento, per non essere caduti nel clima di corrida della Renato Curi. Un buon gruppo si vede anche in queste situazioni. Hanno dimostrato una grande maturità. Questo deve essere lo spirito della Samb".Domani, alla ripresa degli allenamenti, sarà presente anche il nuovo acquisto Krassimir Bogdanov, centravanti prelevato dal Prato. Ventitre anni ha militato nelle Primavera del Milan, Saronno (C1), Fermana (C1), Solbiatese (C2) e Prato (C2).
  • Contro il blasonato Renato Curi match senza sussulti. Samb, potevi fare di più. I rossoblù hanno giocato in modo un po' rinunciatario.
  • di PAOLO MARTOCCHIA
  • CITTA' SANT'ANGELO - Se è questa la Samb che aspira al salto di categoria, le dirette concorrenti possono tirare un sospiro di sollievo: avranno un avversario in meno cui pensare. Questo, almeno, lascerebbe dedurre la partita di ieri contro la Renato Curi squadra infarcita di vecchie glorie della C2.Ma, e di questo ne siamo più che sicuri, la Samb che vuole vincere il girone e ritornare tra i professionisti, saprà farsi valere. Primo perché dIspone di un tecnico molto preparato che ha già iniziato a costruire qualche cosa di importante; secondo perché dispone di uomini che possono fare la differenza, come il regista Pirone, Lelii e lo stesso Cacciatori; terzo e ultimo fattore da non dimenticare è il calore della tifoseria che segue la squadra come un totem con la speranza che arrivino tempi migliori. Ieri però i rossoblu hanno giocato in maniera un po' rinunciataria. La squadra avrebbe potuto osare di più soprattutto nella ripresa, e comunque l'undici di Cannito non ha mai sofferto. Questo per dire che anche il blasonato Renato Curi ha fatto poco per arrivare alla marcatura. Cronaca scarna a conferma di una partita che alla vigilia aveva promesso ben altro. Nel primo tempo due soli tiri degni di nota: al 32' Biancolino su punizione tenta di impensierire Visi, ma la palla si perde alta sulla traversa; al 43' Azzaro raccoglie una palla dalla sinistra e tira in modo sbilenco. Nessuna difficoltà per Addario. Secondo tempo. Al 4' bella triangolazione a centrocampo tra Cacciatori e Lelii, il tiro si perde fuori. Al 16' prima parata di Visi: cross dalla sinistra di Pagliaccetti, velo di Biancolino, irrompe Assetta ma l'estremo rossoblu è bene appostato.La formazione di Cannito cerca di guadagnare posizioni a centrocampo, in quel settore cioè dove la partita più si gioca. Ma invano. Il centrocampo degli abruzzesi è un vero e proprio muro e solo negli ultimi 10' la partita si sblocca dal punto di vista tattico. La Curi cerca di portare a casa i tre punti e la Samb può agire in contropiede. Corre il 38' quando Visi respinge coi pugni una incursione dalla destra di Sgherri. Poi più nulla fino al triplice fischio. anche se l'arbitro recupera 8' e poi espelle Cichella per un fallaccio su un giocatore rossoblu.
  • Mister Cannito non ha nulla da recriminare«Non posso lamentarmi - Eravamo concentrati»
  • CITTA' SANT'ANGELO - L'allenatore della Renato Curi Righetti non accetta il punto. Nel dopo-match, in sala-stampa, recrimina non poco sul risultato finale. «La Samb è venuta qui a difendersi, nessuno lo può nascondere. Abbiamo spinto bene nei primi quaranta minuti. Poi loro si sono chiusi e per noi è stato difficile giocare e cercare sbocchi in attacco. Meritavamo di più, questo è poco ma sicuro».Di parere opposto il tecnico della Samb Ruggiero Cannito. «La Renato Curi non ci ha mai impensierito - osserva l'allenatore nelle classiche interviste del dopo-partita - . Siamo stati molto attenti e concentrati. Tutto bene. Non mi posso lamentare dei ragazzi. Alla fine, tenendo conto delle occasioni create e del gioco che si è visto su entrambi i fronti, credo proprio che il risultato sia giusto».La domanda più gettonata del momento sulla Samb e sul suo futuro è una sola: dove può arrivare questa squadra? Mister Cannito risponde così. «Noi dobbiamo lavorare per costruire qualcosa di importante. Abbiamo tempo per farlo. Le motivazioni e gli stimoli ci sono. Devo creare un gruppo che possa produrre risultati soddisfacenti. Oggi abbiamo compiuto un'altra tappa, ma soltanto alla fine si vedranno i risultati di questo lavoro che stiamo facendo con scrupolo e giudizio».Però, in questa occasione, la Samb è apparsa rinunciataria in attacco. In proposito mister Cannito osserva. «Ha ragione. Abbiamo prodotto poco davanti, ma è anche vero che non abbiamo corso alcun rischio in difesa. Questo è un fatto molto positivo per una squadra come la nostra che deve trovare ancora la giusta intesa tra i vari reparti. Comunque sono del parere che il risultato è giusto».Non è stato un rischio schierare una difesa completamente nuova, rispetto alle precedenti giornate? Cannito dribbla così la domanda. «Affatto. Ero sicuro dell'ottima impressione dei ragazzi e ne ho avuto la conferma. Il campionato è ancora lungo. Sono sicuro che faremo bene. L'importante è crederci». (p.m.)