2005-2006 - 3ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA-AVEZZANO 1-2



  •                                                          Il goal di Fuschi.

  •                                                    Il capitano Paolo Rachini


  • 2005-2006 - 3ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA-AVEZZANO 1-2
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  • ANGOLANA: Bifulco, Di Martile, Fasciani Mau., Creati, Ianni Maur. (32’ s.t. Mucciante), Fuschi, Rincione (10’ s.t. Pasqualone), Rachini, Cozzolino, Vespa, Fasciani Mi. (27’ s.t. Faieta). A disp.: Matricardi, Ciarrocchi, Cameli, Marini. All.: Piccioni.
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  • NUOVA AVEZZANO: Zambardi, Filice, Antonelli, Ianni Marco, Pessia, Fusco, Albertazzi (1’ s.t. Leone), Tuzzi (36’ s.t. Fegatilli), Nicoletti, Tartaglia, Tedesco (27’ s.t. Drago). A disp.: Cosenza, Favoriti, Pecora, Ragone. All.: Lancia
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  • ARBITRO: Valletta di Caserta.
  • RETI: 5’ s.t. Filice, 41’ s.t. Drago, 42’ s.t. Fuschi.
  • NOTE: ammoniti Vespa per simulazione durante un’azione in area della Nuova Avezzano e Drago per proteste; espulso al 15’ del primo tempo Nicoletti, su indicazione del segnalinee, per fallo col gomito nei confronti di un avversario. Presenti sugli spalti un centinaio di tifosi marsicani; terreno di gioco in buone condizioni; giornata di sole.
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  • D/F: Angolana- Nuova Avezzano 1-2
  • 26/09/2005 13.05.16
  • (DS) - Milano, 26 settembre - Nicoletti lascia in dieci i suoi, ma la vittoria arriva comunque. All'Avezzano il derby. In dieci uomini per quasi un'ora dopo l'espulsione di Nicoletti al 31', i biancoverdi riescono a superare i pescaresi. Il primo tempo e` molto combattuto, le due compagini si affrontano a viso aperto, cercando con molta attenzione e concentrazione di non scoprirsi troppo per non venire colpite. Intorno alla mezz'ora arriva l'episodio che potrebbe cambiare il volto della gara: Nicoletti si vede sventolare il cartellino rosso, ma gli ospiti non si tirano indietro. La partita prosegue equilibrata e non sembra che gli ospiti siano in inferiorità numerica. Nel secondo tempo arriva il gol che sblocca la gara: al 50' Filice, con una bella incornata supera Bifulco. Il vantaggio insperato da coraggio ai ragazzi di Lancia, mentre il nervosismo impedisce ai nerazzurri di giocare come vorrebbero. Al 61' sono ancora gli ospiti a rendersi pericolosi con Tuzi che colpisce la traversa. L`Angolana prova a riprendere in mano la partita, ma i cambi non si rivelano efficaci. Molto efficace si rivela, per la Nuova Avezzano, l'ingresso di Drago al 72', autore del raddoppio dopo cinque minuti dal suo ingresso in campo. Il doppio vantaggio dura solo un minuto, perche` al 79' Fuschi di testa riporta sotto i suoi. Il forcing finale dei nerazzurri produce una traversa al 93' colpita da Vespa, che pareggia quella di Tuzi, ma gli ospiti si aggiudicano i tre punti due minuti dopo, quando l'arbitro dichiara la fine della gara.
  • L’Avezzano in 10 atterra l’Angolana. Espulso in avvio Nicoletti, gol di Filice e Drago nella ripresa, accorcia Fuschi di FULVIO BASILISCO
  • CITTA’ S.ANGELO - L’Avezzano espugna il comunale (1-2) e si aggiudica il derby contro inerazzurri di Piccioni. Una sconfitta immeritata per i locali anche se l'Avezzano non ha rubato nulla, anzi, dopo 16 minuti rimaneva in dieci per l'espulsione affrettata della punta Nicoletti. I nerazzurri hanno costruito diverse azioni ma non sono mai stati pericolosi in area di rigore, ha pesato molto l'assenza di Cavicchia, senza parlare di De Amicis, Marini e Marzocchella, oltre allo squalificato Sfamurri. Rincione sulla fascia destra ha sciupato diversi palloni. L'Avezzano di mister Lancia ha dimostrato di essere una squadra solida, forte in difesa con gli esperti Zambardi e Fusco, con tanti bravi giovani come Filice, Antonelli e Pessia, un centrocampo con uno straordinario Albertazzi, bravo anche Tuzi, entrambi classe ’86. In avanti gli esperti Nicoletti, Tartaglia e Tedesco. La gara è stata molto bella, con tante emozioni, giocata a ritmi alti nonostante il caldo. Primo tempo veloce e combattuto, numerose le conclusioni a rete ma tutte inefficaci. Nella ripresa, l'Avezzano passava in vantaggio su tiro piazzato, punizione di Tartaglia testa di Filice e pallone in rete. L'Angolana non ci stava a perdere, al 55’ miracolo di Zambardi su Fasciani. Al 61’ l'Avezzano in contropiede colpiva la traversa con Tartaglia. I nerazzurri si buttavano in avanti esponendosi ai micidiali contropiedi ospiti. Al 68’ Vespa a tu per tu con Zambardi, il portierone marsicano si superava ribattendo con i pugni, sul prosieguo veniva atterrato in area lo stesso Vespa, l'arbitro lo ammoniva. Nel momento migliore dei nerazzurri, arrivava la doccia fredda del raddoppio ospite con il nuovo entrato Drago. Un minuto dopo accorciava Fuschi. In pieno recupero Bifulco salvava il 3-1 uscendo alla disperata su Drago. Capovolgimento di fronte con Matteo Fasciani che va a colpire la traversa.

2005-2006 - 2ª GIORNATA - SANSEPOLCRO-RENATO CURI ANGOLANA O-1

  • 2005-2006 - 2ª GIORNATA - SANSEPOLCRO-RENATO CURI ANGOLANA O-1

  • SANSEPOLCRO: C. Tosti, Testamigna, Fatone, Morvidoni, Ibojo, Cacioli; Del Grande (12 s.t. Tellini), Calderini (21' s.t G. Tosti 33' s.t. Bartolini), Ceccagnoli, Mercuri, Volpi. A disp. Pellegrini, Vinciguerra, Bruni, Bigoni. 
    All. Cornacchini.

  • RENATO CURI ANGOLANA: Bifulco; Di Martile,Fasciani Ma., De Amicis, Ianni (29 p.t. Mucciante), Fuschi, Sfamurri, Rachini, Cavicchia, Vespa (38 s.t. Cozzolino), Rincione (12 s.t. Marzochella). A disp. Matricardi, Ciarrocchi, Creati, Fasciani Mi. All.: Piccioni.

  • Arbitro: Gaspari di Ancona.

  • Rete: 43' s.t. De Amicis.

  • Note: Angoli 6 a 1 per il Sansepolcro. Espulsi 29 s.t. Ibojo (doppia ammonizione), 48' s.t. Sfamurri. Ammoniti: Ibojo, Testamigna e Mucciante. Al 47' p.t Bifulco para un rigore a Mercuri.

  • L'Angolana su di giri

  • il Centro — 19 settembre 2005 pagina 32 sezione: SPORT

  • SAN SEPOLCRO. Continua la tradizione positiva della Renato Curi Angolana nei confronti del Sansepolcro: tre incontri e altrettante vittorie sui toscani, considerando i precedenti della stagione 1999/2000. La prodezza balistica di uno degli elementi dal pedigree più illustre, il 34enne centrocampista Massimo De Amicis (ex Catania e Sambenedettese), ha risolto nel finale una gara che, nonostante i ripetuti tentativi su entrambi i fronti, pareva oramai destinata a concludersi con un legittimo nulla di fatto e nella quale il rigore fallito da Mercuri aveva fatto il paio con il "legno" colpito ancora da De Amicis. Amaro esordio, quindi, per i bianconeri di Cornacchini davanti al pubblico amico del Buitoni e al nuovo "patron" Piero Mancini. Anche se il risultato suona come una punizione troppo severa, è pur vero che lo 0-1 ha messo a nudo i limiti classici di una compagine capace di creare gioco e occasioni, ma di non concretizzare al momento giusto per effettiva carenza di un degno partner accanto a Mercuri. Non dimenticando che quest’ultimo è in condizioni di forma ancora approssimative. È tuttavia il Sansepolcro a prendere inizialmente in mano la situazione e a cercare le soluzioni offensive più efficaci; per impegnare il bravo portiere ospite Bifulco ci vuole comunque una insidiosa punizione di Ceccagnoli al 20’, con sfera deviata in angolo. De Amicis scalda intanto il piede e al 23’ Cristian Tosti respinge la sua prima conclusione, mentre al 36’ Bifulco si supera al termine forse della migliore azione costruita dai locali: discesa sulla sinistra di Fatone e sponda corta di Volpi per Mercuri, sul cui sinistro l’estremo nerazzurro vola all’incrocio. Botta e risposta immediato: al 41’, i pugni di Cristian Tosti si oppongono al potente mancino di Cavicchia. Nel frattempo, Cornacchini ha spostato in avanti Ceccagnoli, portando Calderini sulla fascia. Linea verde in mezzo e maggiore peso in attacco, tanto che da un fraseggio con Mercuri in contropiede nasce la ghiotta opportunità sprecata dallo stesso Ceccagnoli con un tiro da dimenticare. In pieno recupero (47’), ecco l’episodio del rigore: è il neo-entrato Mucciante ad agganciare fallosamente Morvidoni. Bifulco intercetta il sinistro troppo centrale (e nemmeno forte) di Mercuri dagli undici metri, conservando lo 0-0 al riposo. Si ricomincia con un Sansepolcro sempre convinto: Del Grande al 5’ non inquadra lo specchio e sulla sventola di Mercuri al 10’ vola di nuovo l’insuperabile Bifulco. L’Angolana, che può contare sull’esperienza di Rachini, De Amicis e Cavicchia e sul mastino difensivo Fuschi, è calma solo in apparenza: al 24’, con l’estremo biturgense immobile, De Amicis centra da fermo la faccia esterna del palo. Il Sansepolcro tiene ma alla fine De Amicis segna il gol della vittoria.

  • SANSEPOLCRO-RENATO CURI • GETTA AL VENTO TANTE OCCASIONI;
    GLI OSPITI LESTI AD APPROFITTARE
    Sansepolcro sciupone

  • di Fabio Patti

  • DUE MISTER A CONFRONTO
    Cornacchini: «Il gioco evapora». Piccioni: «La modestia premia»

  • SANSEPOLCRO — Gettare al vento tante occasioni come quelle che ha avuto il Sansepolcro di Cornacchini, lascia l’amaro in bocca. In tribuna anche il Presidente dell’Arezzo Piero Mancini per vedere la sua seconda squadra. Sarà lui, assieme allo staff bianconero ed al presidente Preiti, a valutare, seriamente, l’arrivo di un attaccante di peso. Non per girare il coltello sulla piaga, ma con Baciocchi o chi per lui, non ci sarebbero stati problemi. Tante, troppe le occasioni gettate al vento tra cui il rigore di Mercuri parato allo scadere del primo tempo dall’ottimo portiere Bifulco. Ceccagnoli al 20, Mercuri al 36, Calderini due minuti dopo, e ancora Ceccagnoli al 45 nella prima parte di gara, vanno ad un soffio dalla rete, ma gli abruzzesi rispondono al 23 e al 41 con Tosti che salva ottimamente su De Amicis e Cavicchia. Poi il rigore, per un fallo su Morvidoni, fallito da Mercuri al 46.
    Ripresa che non varia il tema e Mercuri, al 10, esalta ancora una volta le doti di Bifulco. Abruzzesi vicini al goal al 24 con palo esterno, su calcio piazzato, di De Amicis. Poi la svolta con l’espulsione, evitabile, di Ibojo, sino a quel momento tra i migliori. Il Sansepolcro si annebbia ed arretra il baricentro, abruzzesi in avanti decisi a conquistare i tre punti che arrivano, a due minuti dal termine, con un tiro di De Amicis che rimbalza davanti a Tosti insaccandosi.
    SANSEPOLCRO—Deluso Cornacchini a fine gara:«Sì, ci dice, perché abbiamo creato tanto, ma senza concretizzare. Giochiamo molto, teniamo bene palla ed il campo, mettiamo in mostra azioni importanti, ma ci manca il terminale offensivo». Gli sportivi sono in attesa di questa benedetta punta. « Lo sono anche io, ci ribadisce il tecnico bianconero, davanti ancora abbiamo la cosidetta coperta corta e quindi difficoltà a concretizzare. Il risultato di oggi, comunque, è bugiardo, perché avremmo, quanto meno, meritato il pari. I ragazzi si sono impegnati, hanno dato tutto, c’è stato qualche errore di troppo, è vero, ma abbiamo preso un goal assurdo per cui dovremo rimboccarci le maniche e ripartire con la necessaria tranquillità sperando che arrivi chi ancora manca per rendere questa squadra ottimale. Non è facile, ma la dirigenza sa quello che ancora ci serve». Soddisfatto mister Piccioni sulla panchina abruzzese: « I ragazzi mi sono piaciuti molto, ci dice, sapevamo di affrontare un avversario di rango che fa del possesso palla la sua arma migliore e noi siamo stati bravi ad essere umili ma non modesti per far nostra la gara. Sono contento, conclude, per le occasioni avute che controbilanciano quelle del Sansepolcro».
    F.B.

2005-2006 - 1ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA-ALBALONGA 2-1




  •                                                               1-0 : Cavicchia

  •                                                     2-0 : goal di Rincione.




  •                                                        Rincione raddoppia.

  •                                     Primo goal con l'Angolana per Marco Cavicchia.
  • 2005-2006 - 1ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA-ALBALONGA 2-1

  • RENATO CURI ANGOLANA: Bifulco, Marini (16' s.t. Di Martile), Ma Fasciani, De Amicis, Ianni (21' s.t. Mi Fasciani), Fuschi, Rincione, Creati (27' s.t. Sfamurri), Cavicchia, Vespa, Marzocchella. All. Piccioni

  • ALBALONGA: Panatta, Merondi (29' s.t. Pierozzi), Sperandini, Brancati, Gaggioli (42' s.t. Di Mugno), Pellegrino, Trinca, Fratoni, Montepaone, Termine, Campagna. All. Argenio

  • Arbitro: Moretti di Bari

  • Reti: 46' p.t. Cavicchia, 18' s.t. Rincione, 40' s.t. Campagna (rigore)

  • Note: ammoniti Gaggioli, Merondi, Creati, Fuschi, Vespa, Ma Fasciani. Spettatori 400 circa con rappresentanza ospite.

  • 12/09/2005

  • CITTÀ SANT'ANGELO — L'Angolana Curi brinda all'esordio in D con un bel successo ai danni dell'Albalonga al termine di 90' densi di emozioni.
    Miglior inizio di campionato non poteva proprio esserci per i ragazzi di Piccioni che hanno affrontato l'undici laziale con la giusta concentrazione. Timorosi i nerazzurri ad inizio gara. La prima occasione è dei laziali con Campagna che tira al lato. Al 13' ancora ospiti in evidenza con un colpo di testa di Pellegrino che finisce al lato. Al 15' si vede finalmente la squadra di Piccioni con un tiro-cross di Cavicchia parato in due tempi da Panatta. Ancora ospiti in evidenza al 21' con una incornata di Brancati controllata con difficoltà da Bifulco. L'Albalonga spinge e al 42' è Montepaone ad impegnare dal limite Bifulco. Al 46' arriva a sorpresa il vantaggio dell'Angolana grazie a Cavicchia che approfitta di una indecisione di Panatta infilando di testa in rete. La ripresa si apre al 2' con una pericolosa punizione di Frantoni. Al 9' Albalonga vicinissima al vantaggio, ma sulla punizione di Brancati Bifulco è miracoloso. Gol mangiato, gol subito visto che al 18' è Rincione a raddoppiare di testa su cross di De Amicis. L'Angolana caricata a mille rischia di dilagare ma prima Marzocchella al 20' e poi Cavicchia al 22' mancano il tris. Ci prova anche De Amicis su punizione al 28' ma Panatta è attento. Al 40' Montepaone viene però stretto in area da due difensori nerazzurri. Moretti decreta il rigore che Campagna trasforma. Il forcing finale degli ospiti è però infruttuoso ed è anzi la Curi al 44' con Cavicchia a mancare il terzo gol. Dopo 6' di recupero arriva il fischio liberatorio di Moretti e per l'Angolana è festa grande. Misurato mister Piccioni al 91': «Abbiamo vinto una gara difficile. Devo fare i complimenti ai ragazzi che hanno affrontato la gara con grande concentrazione. Ora l'importante è continuare su questa strdada senza farsi prendere dai facili entusiasmi». E domenica i nerazzurri sono attesi da una verifica importante sul campo del Sansepolcro che ieri ha impattato in casa del Morro d'Oro.

  • Piccioni: soddisfatto della gara Argenio: è un risultato bugiardo
    il Centro — 12 settembre 2005 pagina 32 sezione: SPORT

  • CITTA’ SANT’ANGELO. A fine gara soddisfatto Piccioni, tecnico dell’Angolana: «Complessivamente sono soddisfatto della partita disputata dalla mia squadra, abbiamo avuto un approccio giusto alla gara, volevamo inziare bene e ci siamo riusciti. Dove dobbiamo migliorarci? Dobbiamo eliminare certi difetti tecnici, giocando in modo semplice». E aggiunge: «Dedico questa vittoria a Benito Febo, collaboratore dell’Angolana, e a Daniela Febo, la supertifosa neroazzurra che non c’è più». Non la prende bene Argenio, tecnico della squadra laziale: «Risultato bugiardo, in campo c’è stata una sola squadra, la nostra, abbiamo creato tante occasioni senza riuscire a metterla dentro, questo è l’unico rimprovero che ci facciamo. L’arbitro? Non ci ha concesso il rigore sul fallo di mano in area di un uomo della barriera dell’Angolana». E’ vero che puntate a un campionato di vertice? «Sì, i programmi sono questi». (p.a.)

2005-2006 - COPPA ITALIA - PENNE-RENATO CURI ANGOLANA 1-2

  • PENNE: Cianci, Marrone, Palmarini, Landeiro, Ciarrocca, D’Addazio, Contini (28’ s.t. Sputore), De Feudis (40’ p.t. Francia), Del Gallo, Di Cola (23’ s.t. Cocco), Minotti. A disposizione: Vurchio, Marchetti, D’Ercole e Panico. Allenatore: Camplone.
  • RC ANGOLANA: Bifulco, Marini, Fasciani, Creati, Ianni, Fuschi, Cozzolino (6’ s.t. Pasqualone), Ciarrocchi, Cavicchia (23’ s.t. Rincione), Vespa, Cameli (6’ s.t. Marzocchella). A disposizione: Matricardi, Sfamurri e Faieta. Allenatore: Piccioni.
  • ARBITRO: Perrotta di Tivoli.
  • RETI: 21’ p.t. De Feudis, 19’ s.t. Marzocchella (rigore), 30’ s.t. Rincione.
  • NOTE: ammoniti Cavicchia, Fuschi, Francia, Vespa e Minotti. Terreno di gioco pesante. Recuperi: 1’ p.t. e 3’ s.t.
  • Il Penne cade ma passa

  • il Centro — 05 settembre 2005 pagina 31 sezione: SPORT
  • PENNE. Nonostante la sconfitta casalinga, il Penne di Andrea Camplone, in virtù della vittoria ottenuta nella partita di andata (3-0), approda nel secondo turno di Coppa Italia di serie D. È stata una partita con due facce: nel primo tempo la squadra vestina ha mostrato grinta e carattere; nella ripresa, invece, il Penne ha permesso agli avversari di fare la loro partita e crescere nel gioco. Andrea Camplone ha concesso spazio ai giovani, rivoluzionando la formazione: Cianci è tornato tra i pali, Marrone in difesa e Minotti in attacco al posto di Panico; tant’è che la squadra biancorossa ha chiuso la partita con ben sette fuori quota in campo. L’Angolana, al contrario, ha schierato una formazione rimaneggiata: assenti De Amicis per squalifica e Rachini per infortunio. Al 21’ del primo tempo, dopo un avvio lento, la formazione di casa sblocca il risultato con De Feudis: Contini batte dalla bandierina e il centrocampista vestino, posizionato al centro dell’area, schiaccia di testa e trafigge Bifulco. Nella ripresa Attilio Piccioni cambia l’assetto tattico alla squadra, diventa più offensiva, e al primo vero affondo l’Angolana pareggia: Cavicchia entra in area ma viene messo a terra da Landeiro e l’arbitro, Simona Perrotta di Tivoli (per la prima volta un direttore di gara donna arbitra il Penne), decreta il rigore. Dagli undici metri Marzocchella non sbaglia. Alla mezz’ora c’è il raddoppio degli ospiti: Rincioni raccoglie un cross di Di Pasquale e con una poderosa incornata batte Cianci. «Mi hanno deluso i giovani dai quali mi sarai aspettato sicuramente di più; devono cambiare mentalità, così non si va avanti. Nel secondo tempo non abbiamo giocato a calcio e ciò ci ha penalizzato», sostiene amareggiato Andrea Camplone. «Abbiamo fatto la nostra partita, i ragazzi hanno giocato bene, non posso lamentarmi. Aspetto ancora qualche pedina con cui aggiustare l’organico», dice Attilio Piccioni. Gilberto Petrucci