2005-2006 - 2ª GIORNATA - SANSEPOLCRO-RENATO CURI ANGOLANA O-1

  • 2005-2006 - 2ª GIORNATA - SANSEPOLCRO-RENATO CURI ANGOLANA O-1

  • SANSEPOLCRO: C. Tosti, Testamigna, Fatone, Morvidoni, Ibojo, Cacioli; Del Grande (12 s.t. Tellini), Calderini (21' s.t G. Tosti 33' s.t. Bartolini), Ceccagnoli, Mercuri, Volpi. A disp. Pellegrini, Vinciguerra, Bruni, Bigoni. 
    All. Cornacchini.

  • RENATO CURI ANGOLANA: Bifulco; Di Martile,Fasciani Ma., De Amicis, Ianni (29 p.t. Mucciante), Fuschi, Sfamurri, Rachini, Cavicchia, Vespa (38 s.t. Cozzolino), Rincione (12 s.t. Marzochella). A disp. Matricardi, Ciarrocchi, Creati, Fasciani Mi. All.: Piccioni.

  • Arbitro: Gaspari di Ancona.

  • Rete: 43' s.t. De Amicis.

  • Note: Angoli 6 a 1 per il Sansepolcro. Espulsi 29 s.t. Ibojo (doppia ammonizione), 48' s.t. Sfamurri. Ammoniti: Ibojo, Testamigna e Mucciante. Al 47' p.t Bifulco para un rigore a Mercuri.

  • L'Angolana su di giri

  • il Centro — 19 settembre 2005 pagina 32 sezione: SPORT

  • SAN SEPOLCRO. Continua la tradizione positiva della Renato Curi Angolana nei confronti del Sansepolcro: tre incontri e altrettante vittorie sui toscani, considerando i precedenti della stagione 1999/2000. La prodezza balistica di uno degli elementi dal pedigree più illustre, il 34enne centrocampista Massimo De Amicis (ex Catania e Sambenedettese), ha risolto nel finale una gara che, nonostante i ripetuti tentativi su entrambi i fronti, pareva oramai destinata a concludersi con un legittimo nulla di fatto e nella quale il rigore fallito da Mercuri aveva fatto il paio con il "legno" colpito ancora da De Amicis. Amaro esordio, quindi, per i bianconeri di Cornacchini davanti al pubblico amico del Buitoni e al nuovo "patron" Piero Mancini. Anche se il risultato suona come una punizione troppo severa, è pur vero che lo 0-1 ha messo a nudo i limiti classici di una compagine capace di creare gioco e occasioni, ma di non concretizzare al momento giusto per effettiva carenza di un degno partner accanto a Mercuri. Non dimenticando che quest’ultimo è in condizioni di forma ancora approssimative. È tuttavia il Sansepolcro a prendere inizialmente in mano la situazione e a cercare le soluzioni offensive più efficaci; per impegnare il bravo portiere ospite Bifulco ci vuole comunque una insidiosa punizione di Ceccagnoli al 20’, con sfera deviata in angolo. De Amicis scalda intanto il piede e al 23’ Cristian Tosti respinge la sua prima conclusione, mentre al 36’ Bifulco si supera al termine forse della migliore azione costruita dai locali: discesa sulla sinistra di Fatone e sponda corta di Volpi per Mercuri, sul cui sinistro l’estremo nerazzurro vola all’incrocio. Botta e risposta immediato: al 41’, i pugni di Cristian Tosti si oppongono al potente mancino di Cavicchia. Nel frattempo, Cornacchini ha spostato in avanti Ceccagnoli, portando Calderini sulla fascia. Linea verde in mezzo e maggiore peso in attacco, tanto che da un fraseggio con Mercuri in contropiede nasce la ghiotta opportunità sprecata dallo stesso Ceccagnoli con un tiro da dimenticare. In pieno recupero (47’), ecco l’episodio del rigore: è il neo-entrato Mucciante ad agganciare fallosamente Morvidoni. Bifulco intercetta il sinistro troppo centrale (e nemmeno forte) di Mercuri dagli undici metri, conservando lo 0-0 al riposo. Si ricomincia con un Sansepolcro sempre convinto: Del Grande al 5’ non inquadra lo specchio e sulla sventola di Mercuri al 10’ vola di nuovo l’insuperabile Bifulco. L’Angolana, che può contare sull’esperienza di Rachini, De Amicis e Cavicchia e sul mastino difensivo Fuschi, è calma solo in apparenza: al 24’, con l’estremo biturgense immobile, De Amicis centra da fermo la faccia esterna del palo. Il Sansepolcro tiene ma alla fine De Amicis segna il gol della vittoria.

  • SANSEPOLCRO-RENATO CURI • GETTA AL VENTO TANTE OCCASIONI;
    GLI OSPITI LESTI AD APPROFITTARE
    Sansepolcro sciupone

  • di Fabio Patti

  • DUE MISTER A CONFRONTO
    Cornacchini: «Il gioco evapora». Piccioni: «La modestia premia»

  • SANSEPOLCRO — Gettare al vento tante occasioni come quelle che ha avuto il Sansepolcro di Cornacchini, lascia l’amaro in bocca. In tribuna anche il Presidente dell’Arezzo Piero Mancini per vedere la sua seconda squadra. Sarà lui, assieme allo staff bianconero ed al presidente Preiti, a valutare, seriamente, l’arrivo di un attaccante di peso. Non per girare il coltello sulla piaga, ma con Baciocchi o chi per lui, non ci sarebbero stati problemi. Tante, troppe le occasioni gettate al vento tra cui il rigore di Mercuri parato allo scadere del primo tempo dall’ottimo portiere Bifulco. Ceccagnoli al 20, Mercuri al 36, Calderini due minuti dopo, e ancora Ceccagnoli al 45 nella prima parte di gara, vanno ad un soffio dalla rete, ma gli abruzzesi rispondono al 23 e al 41 con Tosti che salva ottimamente su De Amicis e Cavicchia. Poi il rigore, per un fallo su Morvidoni, fallito da Mercuri al 46.
    Ripresa che non varia il tema e Mercuri, al 10, esalta ancora una volta le doti di Bifulco. Abruzzesi vicini al goal al 24 con palo esterno, su calcio piazzato, di De Amicis. Poi la svolta con l’espulsione, evitabile, di Ibojo, sino a quel momento tra i migliori. Il Sansepolcro si annebbia ed arretra il baricentro, abruzzesi in avanti decisi a conquistare i tre punti che arrivano, a due minuti dal termine, con un tiro di De Amicis che rimbalza davanti a Tosti insaccandosi.
    SANSEPOLCRO—Deluso Cornacchini a fine gara:«Sì, ci dice, perché abbiamo creato tanto, ma senza concretizzare. Giochiamo molto, teniamo bene palla ed il campo, mettiamo in mostra azioni importanti, ma ci manca il terminale offensivo». Gli sportivi sono in attesa di questa benedetta punta. « Lo sono anche io, ci ribadisce il tecnico bianconero, davanti ancora abbiamo la cosidetta coperta corta e quindi difficoltà a concretizzare. Il risultato di oggi, comunque, è bugiardo, perché avremmo, quanto meno, meritato il pari. I ragazzi si sono impegnati, hanno dato tutto, c’è stato qualche errore di troppo, è vero, ma abbiamo preso un goal assurdo per cui dovremo rimboccarci le maniche e ripartire con la necessaria tranquillità sperando che arrivi chi ancora manca per rendere questa squadra ottimale. Non è facile, ma la dirigenza sa quello che ancora ci serve». Soddisfatto mister Piccioni sulla panchina abruzzese: « I ragazzi mi sono piaciuti molto, ci dice, sapevamo di affrontare un avversario di rango che fa del possesso palla la sua arma migliore e noi siamo stati bravi ad essere umili ma non modesti per far nostra la gara. Sono contento, conclude, per le occasioni avute che controbilanciano quelle del Sansepolcro».
    F.B.

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