2012-13 - COPPA ITALIA - RENATO CURI ANGOLANA-AMITERNINA 1-1 (4-5 dopo i calci di rigore)

La rete di Pagliuca

RENATO CURI ANGOLANA - Capozzi, Di Renzo, Di Bartolomeo, Ferrante, Natalini, Forlano, Ferraresi, Vespa (28’s.t. Ranauro), Musilli (19’ s.t. Franchino), Iommarini, Pagliuca. A disp. Mariotti, Di Cecco, Speranza, Farindolini, Di Marco. All. Miani

AMITERNINA - Spacca, Lenart D., Valente, Di Francia, Papa, Galli (10’ s.t. Berardi G.), Onesti, Berardi P. (10’ s.t. Federici), Lenart L., Pedalino, Gizzi (35’ s.t. Petrone). A disp. Napoleoni, Moauro, Miccoli, Nanni. All. Angelone

Arbitro: Paterna di Teramo

Reti: 14’ p.t. Pedalino, 17’ p.t. Pagliuca.

Sequenza rigori: Federici (R), Ferraresi (R), Onesti (R), Iommarini (R), Petrone (R), Forlano (parato), Di Francia (parato), Franchino (R), Valente (R), Pagliuca (parato)

Note: Spettatori 250 circa. Ammoniti: Vespa, Forlano, Lenart D., Di Francia e Onesti.

Si presta ad una duplice lettura la prima uscita ufficiale della nuova Renato Curi 2012/13. Se da un lato la squadra ha mostrato un gioco più che apprezzabile, da un altro sono venuti alla luce dei difetti che solo con il tempo e il lavoro potranno essere eliminati o per lo meno attenuati. Nel primo tempo i nerazzurri hanno dominato basando il gioco prevalentemente sulla sinistra dove Natalini, Vespa e l'esordiente Pagliuca hanno imperversato con apprezzabili giocate culminate con il goal di Pagliuca. Non si può dire lo stesso dalla parte destra del nostro schieramento in cui Di Renzo ha coperto abbastanza bene la fascia di competenza mentre Forlano appare non al meglio della condizione e Musilli in avanti ha sporadiche occasioni per mettersi in evidenza. Il regista Ferraresi è ancora in ritardo di condizione ed è vistosamente calato alla distanza. In avanti Iommarini ha avuto poche palle da sfruttare ma non appare ancora in grado di garantire le segnature necessarie per una tranquilla salvezza. Il suo è un ruolo delicato in cui più al pari del ruolo di centrale difensivo è indispensabile avere esperienza da vendere. Le dolenti note vengono dalla coppia centrale troppo giovane e troppo inesperta. Ferrante con Marotta era una garanzia nonostante la giovane età ma non sembra ancora in grado di guidare con autorità la difesa mentre il 95 Di Bartolomeo è apparso incerto in più di una occasione ma ha come attenuante che era all'esordio. Nel complesso ci sono elementi su cui si può lavorare ma qualche altro elemento di esperienza in difesa e in attacco sono indispensabili. Non ho volutamente preso in considerazione il ruolo del portiere perchè aspetto la prima uscita ufficiale di Angelozzi per valutarne con serenità le doti che ha messo in mostra nel San Nicolò e spero che si confermi ai livelli dello scorso campionato. 

Un pezzo di storia dell'Angolana

Antonio Giansante, Ernesto D'Adda, Rudy Gabriele, Luigi Tubaro e Lucio Romanelli