2012/13 - 9ª giornata - ASTREA-RENATO CURI ANGOLANA 3-2



1-1: Pagliuca
1-2: Vespa
ASTREA - Turbacci, Sannibale, Pentassuglia (19’ s.t. Navarra), Cipriani, Bellini, Battisti (9’ s.t. Mollo ), Di Fiordo (9’ s.t. Simonetta), Ramacci, Mania, Giuntoli, Di Iorio. A disp. Paracucchi, Difino, Briotti, Lorenzini. All. Ferazzoli G.

RENATO CURI ANGOLANA - Angelozzi, Di Cecco (40’ s.t. Ligocki), Spoltore, Ferrante, Natalini, Farindolini, Ricci, Vespa (30’ s.t. Gambacorta), Ferraresi, D’Ancona (21’ s.t. Musilli), Pagliuca. A disp.: De Faviis, Di Renzo, Di Bartolomeo, Ranauro Moscardi. All. Miani.

ARBITRO: Colinucci di Cesena.

RETI: 3’ p.t. Giuntoli, 34’ p.t. Pagliuca, 39’ p.t. Vespa, 34’ s.t. Simonetta, 35’ s.t. Di Iorio.

NOTE: ammoniti: Pagliuca, Gambacorta. Recupero: p.t. 1’, s.t. 5’, 150 spettatori circa.

2012/13 - 8ª giornata - SAN NICOLO'-RENATO CURI ANGOLANA 0-1

D'Ancona di tacco realizza la rete della vittoria.

SAN NICOLO’ - Biasella, Antenucci (27’ s.t. Guerriero), Sosi, Petronio, Pulci, Gialloreto, Piccioni, De Santis, Costantino, Capparella (35’ s.t. Donadio), Ragatzu (6’ s.t. Coccia). A disp. Ciccarone, Mottola, D’Orazio, Bussoli. All. Edmondo De Amicis.

RENATO CURI ANGOLANA - Angelozzi, Di Cecco, Natalini, Vespa, Ferrante, Spoltore, Pagliuca (48’ s.t. Gambacorta), Ricci, D’Ancona (39’ s.t. Musilli), Ferraresi, Farindolini. A disp. De Flaviis, Di Renzo, Ranauro, Ligocki, Lommarini. All. Luciano Miani.

Arbitro: Vincenzo Fiorini di Frosinone.

Rete: 22’ s.t.  D’Ancona

Note: espulsi: Piccioni al 49’ p.t., De Amicis e Di Renzo. Ammoniti: Biasella, Antenucci, Petronio. Spoltore, D’Ancona.

Arriva la seconda vittoria esterna che conferma la crescita della nostra squadra. Il nuovo modulo rende la squadra fa correre meno rischi in difesa e i giocatori appaiono meglio disposti in campo. Alcuni automatismi sono ancora da affinare ma il lavoro di mister Miani sta cominciando a rendere la nostra compagine competitiva e in grado di giocarsi alla pari tutte le partite contro qualsiasi avversario. Sono stati recuperati due ragazzi cresciuti nelle nostre giovanili come D'Ancona e Ricci che stanno dando un notevole apporto sia dal punto di vista tecnico che agonistico. Spesso i ragazzi vengono troppo frettolosamente accantonati e in passato diversi nostri validi giocatori non hanno avuto la fortuna di esprimersi al meglio in questa categoria se non per poche sporadiche apparizioni e presto sono prestati a squadre di Promozione e di Eccellenza da dove non sono più riusciti risalire di categoria e calcare di nuovo i campi della serie D. La splendida rete di D'Ancona, degna di categorie superiori, ci da la conferma che il ragazzo è pienamente recuperato e che può anche realizzare diverse reti non appena raggiungerà la forma ottimale. Ricci ha dato notevole consistenza al centrocampo abbinando qualità e quantità. Con qualche ritocco a dicembre i nerazzurri possono aspirare ad un campionato tranquillo. L'ideale sarebbe girare a 22-24 punti per non avere l'ansia nel girone di ritorno e salvarci tranquillamente.

2012/13 - 7ª giornata - RENATO CURI ANGOLANA-VIS PESARO 1-1

Ferraresi su punizione sorprende il portiere della Vis Pesaro
De Matteis e Fuschi
RENATO CURI ANGOLANA - Angelozzi, Di Cecco, Natalini, Di Renzo, Ferrante, Spoltore, Ranauro (2' s.t. Ricci), Farindolini, D'Ancona (34' s.t Musilli), Ferraresi, Pagliuca (40' s.t. Ligocki). A disp. De Flaviis, Erasmi, Cuozzo, Iommarini. All, Miani.

VIS PESARO - Foiera, Boinega, Dominici, Paoli, Santini, Rossini (10' s.t. Angeletti), Vicini (34' s.t. Pensalfine), Torelli A. Cremona, Rifolfi, Bianchi (40' s.t. Torelli G.). A disp. Mumuni, Pangrazi, Vagnini, Urbinati. All. Magi.

Arbitro: Moretti di Foligno. (Assistenti: Benedettini di Pistoia e Meozzi di Empoli).

Reti: 33' p.t. Paoli, 44' p.t. Ferraresi.

Note: spettatori 250 circa di cui una decina di ospiti. Recupero: 4' s.t. Ammoniti Paoli, Di Renzo, Spoltore, Ricci e Farindolini.

Una grande e pugnace Angolana ferma sul pari la capolista Vis Pesaro. I marchigiani hanno mostrato una ottima organizzazione di gioco con due fuoriquota a centrocampo di sicuro avvenire: il numero 8 Torelli A. classe 1995 e lo spauracchio numero 10 Ridolfi classe 1994 il cui goal ci condannò ai play-out nello scorso campionato. Mister Miani ha avuto il merito di mutare il modulo e con il 5-3-2 la squadra appare più quadrata che offre pochissimo spazio agli avversari nonostante le pesanti assenze a centrocampo di Forlano e Vespa. Il quasi esordiente Farindolini classe 1994 ha giocato una pregevole partita e per poco non ha realizzato il goal che poteva anche valere la vittoria ma il suo tiro è stato intercettato miracolosamente dall'ottimo portiere marchigiano Foiera. L'altro centrocampista 1994 Ranauro pur con lodevole impegno è apparso un poco impacciato e nel secondo tempo è stato sostituito dal rientrante Ricci 1993 che ha disputato un ottimo spezzone di partita. In avanti D'Ancona è stato un leone lottando su tutti i palloni anche se deve ancora acquisire la condizione ottimale ma i 3 anni passati in seconda divisione in campi ostici lo hanno temprato e sicuramente darà un valido apporto alla causa nerazzurra. Buona la prestazione di Pagliuca che ha cercato di sfruttare gli spazi creati da D'Ancona ma i coriacei difensori pesaresi hanno gli hanno concesso poco o niente. Capitan Ferraresi ha avuto il merito di realizzare il goal del pareggio con una splendida punizione e pare più a suo agio in cabina di regia potendo contare su una maggior interdizione del centrocampo. La difesa a 5 ha superato l'esame e solo in due occasioni è stata disattenta ma ha rimediato con una strepitosa parata l'ottimo Angelozzi. La strada che porta alla salvezza pare sia già tracciata e questo risultato risolleva il morale della squadra e dei supporters angolani. 



RENATO CURI A 35 ANNI DALLA MORTE

Renato Curi con la maglia del Perugia
La nostra squadra dal 1998 ha aggiunto alla denominazione Angolana anche Renato Curi. Chi era Renato Curi? I più giovani non lo hanno conosciuto e solo chi ha già una certa età può ricordarlo. Nato Montefiore dell'Aso (AP) il 20 settembre 1953, si trasferì con la sua famiglia a Pescara per motivi di lavoro dei genitoriGiocava nel ruolo di mezzala e dopo aver iniziato nella Marconi di Pescara fu acquistato dal Giulianova in serie D. Con i giuliesi ottiene la promozione in serie C e giocò in coppia con Sergio Conte che successivamente vestirà la maglia della nostra squadra. Nel 1973-74 passa al Como in serie B e nel campionato successivo viene ceduto al Perugia. La squadra umbra guidata da Ilario Castagner conquista la serie A e al giovane Curi si prospetta una luminosa carriera. Il culmine della sua breve e sfortunata carriera è rappresentato dallo splendido goal rifilato alla Juventus nell'ultima giornata del campionato 1975/76 che consegna lo scudetto al Torino. Nel 1976/77 è determinante nella conquista del sesto posto che per poco non fa entrare gli umbri in Coppa UEFA. Il suo nome compare tra i probabili convocati della Nazionale del c.t. Bearzot. Il destino crudele è però in agguato, e durante la partita contro la Juventus del sesto turno di andata, Renato viene stroncato da un arresto cardiaco. A nulla valgono gli immediati soccorsi e Curi muore a soli ventiquattro anni. Era il 30 ottobre 1977. Viene sostituito nel suo stesso ruolo da Guido Biondi di Lanciano anche lui scomparso prematuramente. In suo onore la squadra nelle cui giovanili aveva iniziato a dare i primi calci al pallone viene denominata Renato Curi e per anni sarà una società che sfornerà diversi talenti che arrivano in A e B. Nicola Petruzzi con un colpo di genio rilevò la Renato Curi e fondendola con l'Angolana che era stata la squadra anche di suo padre, riportò così la nuova squadra di Città S.Angelo in serie D, dopo che fu ripescata, avendo la Renato Curi perso gli spareggi nazionali di Eccellenza contro il Grosseto. Tra i giocatori che Petruzzi porta a Città S.Angelo c'è il ventiduenne Fabio Grosso. Nel 2006 Grosso ci fa diventare per la quarta volta campioni del mondo realizzando il rigore decisivo contro la Francia. Nelle interviste cita la sua militanza nella Renato Curi Angolana. E' stato quasi un riconoscimento postumo a Renato Curi che non ha avuto la stessa fortuna nel calcio e nella vita.

2012/13 - 6ª giornata - ISERNIA-RENATO CURI ANGOLANA 4-1


ISERNIA - Buk, Ricci, Nicolai (30’ s.t. Barbella), Velardi (8’ s.t. Galuppi), Varchetta, Ruggieri, Palumbo (16’ s.t. Fusaro), De Giambattista, Vinciguerra, Panico, Artiaco. A disp. D’Arienzo, Fucci, Tortora, Lunardo. All. Farina

RENATO CURI ANGOLANA - Angelozzi, Di Renzo, Di Cecco, Vespa, Ferrante (37’ p.t. Erasmi), Spoltore, Pagliuca, Forlamo, Iommarini (24’ s.t. Musilli), Ferraresi, Ligocki (33’ s.t. Ricci). A disp. De Flaviis, Ranauro, Farindolini, Di Marco. All. Miani

ARBITRO: Maria Marotta di Sapri.

MARCATORI: 15’ s.t. e 18’ s.t. Artiaco , 17’ s.t. Nicolai, 22’ s.t. Pagliuca, 28’ s.t. Vinciguerra.

NOTE: ammoniti Ferraresi, Vinciguerra, Vespa e Panico. Espulso 11’ s.t. Vespa per somma di ammonizioni.

Se qualcuno presente alla partita vuole postare un commento con tanto di firma, può farlo sempre che si mantenga nei limiti della correttezza e di buona educazione che in questo blog sono indispensabili. Non verranno presi in considerazione commenti che non rispettano questa inderogabile norma.

2012/13 - 5ª giornata - RENATO CURI ANGOLANA-AMITERNINA 1-0

Vespa regala i tre punti all'Angolana
RENATO CURI ANGOLANA - Angelozzi, Di Cecco, Ferrante, Spoltore, Di Renzo (40’ s.t. Ranauro), Forlano, Ferraresi, Vespa, Musilli, Iommarini ( 37’ s.t. Di Marco), Ligocki. A disp. De Flaviis, Erasmi, Gambacorta, Farindolini, Franchino. All. Miani

AMITERNINA - Spacca, Schiano (40’ s.t. Rotariu), Di Francia, Moauro, Picoli, Bordi, Federici, Onesti, Gizzi ( 21’ s.t. Lenart L.), Pedalino, Molinari (29' s.t. Berardi P). A disp. Napoleoni, Valente, Lenart D, Petrone. All. Angelone

Arbitro: Stefano Viola di Bari (Michele Savino di Foggia e Nicolò Aurora di Molfetta)

Rete: 39’ s.t. Vespa

Note: spettatori 250 circa con piccola rappresentanza ospite. Corner 3-5. recupero. 3’ pt e 4’ st. Ammoniti: Forlano e Federici.

E' arrivata finalmente la prima vittoria casalinga e questo è positivo per il morale e per la classifica. Nel primo tempo i nostri ragazzi hanno giocato molto male e hanno subito l'iniziativa dell'Amiternina che ha più volte sfiorato la segnatura cogliendo anche un palo con il bomber Molinari. I giallorossi ben disposti in campo dal tecnico Angelone hanno avuto nei due mediani Onesti e Federici due autentici baluardi posti a protezione di una difesa abbastanza vulnerabile. Questi due esperti centrocampisti badavano al sodo e oltre a impostare sagaciamente il gioco, menavano di santa ragione a tutti i nerazzurri che transitavano nei loro paraggi, avendo anche capito che l'arbitro tollerava il loro gioco duro. Ne è venuta fuori una prima frazione in cui l'Angolana ha tirato in porta per la prima volta solo nei minuti finali con Ligocki. Gli attaccanti dell'Amiternina, Pedalino e destra e Molinari a sinistra, disposti abbastanza larghi sul fronte dell'attacco, si avvalevano del supporto di Gizzi che doveva in teoria inserirsi negli spazi creati dalle punte. Sicuramente volevano sfruttare  l'inesperienza dei due difensori esterni e nel primo tempo ci sono riusciti ma sono stati fermati da uno strepitoso Angelozzi. Nell'intervallo mister Miani ha strigliato a dovere i suoi allievi che sono tornati in campo trasformati e hanno gradualmente riportato la partita su un piano di sostanziale equilibrio pur restando sempre latitanti in zona goal. Nel calcio spesso chi spreca tanto viene quasi sempre punito e così al 39' del s.t. maturava il goal di Vespa. Il portiere giallorosso rimasto fino al quel momento quasi inoperoso, tranne farsi notare, in modo che definire stupido è poco, per un gestaccio rivolto alla tribuna, veniva punito nella sua presunzione dal peggiore dei goals che un portiere può subire. Volendo emulare Higuita versione mondiali 90, si avventurava in un dribbling fuori dall'area di rigore su Vespa che gli sottraeva il pallone e lo depositava in rete comodamente di piatto sinistro. Era una autentica beffa per l'Amiternina che deve ringraziare il suo portiere per la sostanziale immeritata sconfitta. L'Angolana ringraziava e portava a casa i preziosi tre punti tra il tripudio di tutta la tribuna in cui non sono stati notati gufi o simili ma solo tifosi angolani appassionati e competenti da sempre di calcio. Vespa sta entrando di diritto tra i grandi nerazzurri di sempre. E' attaccato come pochi alla maglia come pochi e la sua esultanza sotto la tribuna ne è la prova più evidente.