2009-2010 - play-out gara 2- RENATO CURI ANGOLANA-CENTOBUCHI 2-0


  • Fabio Perazzetti e mister Amaolo.

  • Mister Piccioni sulla panchina del Centobuchi.



  • 1-0: goal di Napolano su punizione.


  • 2-0: De Matteis da pochi passi appoggia in rete.




  • 2009-2010 - play-out gara 2- RENATO CURI ANGOLANA-CENTOBUCHI 2-0
  • RENATO CURI ANGOLANA : Ortolano, Pirozzi ,Traini (35’ s.t. D’Orazio), Forlano, Bassano , Del Grosso , Fideli, Ganje , De Matteis , Napolano (28’ s.t. Mariani), Rosetti (17’s.t. Bordoni). A disposizione: Colantonio, Becci, Micaroni, Pomposo. Allenatore: Daniele Amaolo

  • CENTOBUCHI : Cinquegrana, Frinconi (43’ s.t. Gagliardi) , Angelini (15’ s.t. Mozzoni), Ianni , D’Addazio, Adorante, Valente , Polenta, Pirelli (15’ s.t. Borrello), Cesani, Marzocchella . A disposizione: Peroni, Balestra,Calvaresi, Ferrara. Allenatore: Attilio Piccioni

  • Arbitro: Marinelli Livio di Tivoli (Squarcia S. di Roma 1 e Calcopietro L. di Ostia Lido)

  • Reti: 35’ p.t. Napolano, 45’ s.t. De Matteis.

  • Ammoniti: Valente (Centobuchi); Napolano (Angolana)

  • Note: 600 spettatori circa di cui una decina di ospiti . recupero: 3' p.t. e 3' s.t.

  • Lunedi, 7 Giugno 2010

  • PLAY OUT DI SERIE D GIRONE F - L'ANGOLANA SUPERA IL CENTOBUCHI (2-0) E CENTRA LA SALVEZZA

  • Bastava anche un pari alla squadra di Amaolo ma le reti dei nerazzurri Napolano e De Matteis mettono al sicuro un risultato che vale la permanenza in Serie D
  • CITTA' S.ANGELO - La Curi Angolana supera il Centobuchi anche nella gara di ritorno e centra la salvezza tenendosi ben stretta la Serie D. Mister Amaolo ed i suoi ragazzi hanno fatto un autentico miracolo. Ora, dopo la salvezza, la Curi Angolana dovrà sciogliere il nodo società. Chi ci sarà al timone la prossima stagione? Questo è l’interrogativo che si sono posti i tifosi nerazzurri al termine della gara. Dopo la vittoria di Centobuchi ed il miglior piazzamento nella stagione regolare, l’Angolana oggi è scesa in campo con una buona fetta di salvezza in tasca. Ai nerazzurri sarebbe bastato anche una sconfitta col minimo scarto. Il Centobuchi si è presentato al comunale di Città S.Angelo privo di diversi elementi: Bifini, Franchi e Filiaggi su tutti. Molti under nella distinta, ben quattordici. L’Angolana doveva rinunciare a Vellucci, infortunatosi venerdì in allenamento, e al lungodegente Crispino. L’inizio gara vede i nerazzurri di casa contratti ma attenti a non subire e il Centobuchi che prova a fare la partita per cercare di ribaltare il risultato dell’andata. I biancocelesti ospiti tengono in mano il pallino del gioco ma non riescono quasi mai a rendersi pericolosi negli ultimi sedici metri a differenza dell’Angolana che ogni qualvolta si affaccia dalle parti di Cinquegrana, crea seri pericoli alla difesa ospite. Al 4’ la prima occasione da rete per i locali. Napolano, tra i migliori in campo), ben servito in verticale da Pirozzi, calcia a rete ma l’attento Cinquegrana devia in corner. Intorno al primo quarto di gara è di nuovo Napolano a concludere debolmente con facile parata del portiere ospite. Il Centobuchi si rende pericoloso sugli sviluppi di un calcio piazzato con una mischia in area ma la sfera rotola a fondo campo. Alla mezz’ora bel cross sul secondo palo di Pirozzi ma Rosetti conclude a lato da buona posizione. Sul rovesciamento di fronte Pirelli conclude di testa ma a lato. Al 35’ si spezza l’equilibrio: punizione dal limite dell'area per un fallo su De Matteis. Magistrale la battuta di Napolano che traccia una traiettoria perfetta che lascia immobile l'esterrefatto Cinquegrana a cui non rimane altro da fare che guardare il pallone che finisce in rete. Dopo il vantaggio i nerazzurri iniziano a giocare con scioltezza togliendo le redini del gioco agli ospiti che accusano il colpo. Prima del riposo i nerazzurri sfiorano per ben due volte il raddoppio. Prima con De Matteis, in contropiede a cui si oppone un superlativo Cinquegrana che si rifugia in corner, e sul finire di frazione è Rosetti a concludere a giro spedendo la sfera di poco a lato. Al ritorno in campo l’Angolana dimostra di non aver mollato la presa e il Centobuchi, nonostante i cambi, inizia a spegnersi minuto dopo minuto. Gli ospiti sciupano con Cesani l’occasione per impattare, concludendo, da posizione favorevole, a lato.Con il passare del tempo si registrano solo azioni di marca locale, ma solo al 90' si concretizza il raddoppio ad opera del bomber De Matteis che finalizza un cross di Fideli. Dopo tre minuti di extra time arriva il triplice fischio del direttore di gara e il comunale di Città Sant’Angelo esplode in un urlo liberatorio per la soffertissima, ma meritata salvezza. E festeggiano anche dirigenti, giocatori e il tecnico Anzivino del Guardiagrele, presenti in tribuna, che con questo risultato si assicurano la permanenza in Eccellenza per il prossimo campionato. Un plauso va fatto ai tifosi nerazzurri che, trainati dalla "vecchia guardia degli ultras", nelle ultime tre gare sono tornati a incitare in maniera calorosa i propri beniamini. Durante la gara sono stati ricordati con cori tre figure che fanno parte della storia dell’Angolana come Giancarlo Biondi, Febo Benito ed in particolar modo l’indimenticabile Daniela Febo cui la tribuna ha riservato un lungo e caloroso applauso.
  • GRAZIE RAGAZZI.

  • ANGOLANA UN’IMPRESA targata DANIELE AMAOLO

  • 9 Giugno 2010 di MASSIMO LUPACCHINI

  • PESCARA – E’ terminata la lunga stagione delle abruzzesi di serie D. Pronostici della vigilia ampiamente rispettati nei play out: salve Angolana e Canistro, tocca a Centobuchi e Morro d’Oro far compagnia a Real Montecchio ed Elpidiense, già retrocesse in Eccellenza nella regular season. Si interrompe al primo turno della fase nazionale il cammino della Santegidiese nei play off. Vibratiani sconfitti nettamente dalla corazzata Pianura, ora non resta che onorare solo la gara di mercoledì con i blasonati piemontesi del Casale, praticamente inutile ai fini della qualificazione. In Campania i giallorossi di Gaetano Fontana hanno pagato a caro prezzo l’espulsione di Fabio Fuschi ad inizio match. La differenza di valori tecnici, già evidente di suo, si è ulteriormente acuita e non c’è stata storia. Impossibile, però, azzardare qualsiasi forma di critica all’undici vibratiano, capace comunque di regalare un sogno alla calda tifoseria che non ha esitato a tributare uno scrosciante applauso nonostante la batosta. La Sant è arrivata col fiato corto all’importante appuntamento: impensabile giocarsela alla pari con un avversario del calibro del Pianura senza poter contare sui vari Bucchi, Buttazzoni, Traini, Fabrizi e Casali, tutti out tra squalifiche, infortuni e altre problematiche. Da decifrare, a questo punto, il futuro: l’attuale organico sarà smantellato in blocco, il presidente Camillo Fanini insiste sul voler restare al suo posto, mentre sembra siano pronti diversi imprenditori per un eventuale coinvolgimento in società ma senza affiancare l’attuale proprietà. Se ne parlerà a breve, coinvolta pure l’amministrazione comunale. E’ festa grande a Città Sant’Angelo e Canistro. Salvezza meritata per entrambe le squadre, addirittura per i rovetani si tratta della terza consecutiva ai play out, una specie di abitudine. Sarebbe bastato un pari nel retour match con i cugini del Morro d’Oro, ma la doppietta di Leccese va a legittimare un traguardo fondamentale in chiave futura, con la solida società di Alonzi e Palermini disposta a cambiare programmi, magari puntando al grande salto. Difficile trattenere proprio l’argentino Leccese, croce e delizia nei diversi momenti della stagione, decisivo nell’ultima fase.Super Ragatzu ci ha provato in tutti i modi ma sono risultati troppi gli errori gestionali e tecnici del Morro d’Oro. Quattro allenatori, un numero impressionante di calciatori, insomma tanta confusione. Ma l’Eccellenza potrebbe anche attendere, il ripescaggio è alla portata per un club che negli ultimi undici anni ha calcato esclusivamente i campi di C e D. Doveva conservare la categoria l’Angolana per attuare un progetto basato sulla valorizzazione dei giovani con la collaborazione del Pescara. Napolano e il talentuoso De Matteis hanno affossato il Centobuchi dell’ex Attilio Piccioni. Un’impresa, non ci sono altri termini per raccontare la cavalcata dei nerazzurri, rivitalizzati dalla cura Amaolo quando il destino pareva segnato. E il prossimo sarà un torneo di serie D ancor più entusiasmante di quello appena chiuso: sono arrivate Sambenedettese e Teramo, L’Aquila cerca il riscatto, così come il Campobasso. Il mercato già impazza con la Samb che si è assicurata Cristian Pazzi (dal Fano) e pensa all’atessano Miani, il bomber dei bomber che piace parecchio a L’Aquila e Teramo. C’è da scommetterci, sarà un’estate calda e ricca di colpi di scena.