2006-2007 - 24ª GIORNATA - MACERATESE-RENATO CURI ANGOLANA 0-1


  •                               Il goal vittoria di Miani.


  • 2006-2007 - 24ª GIORNATA - MACERATESE-RENATO CURI ANGOLANA 0-1
  • MACERATESE: Tomba; Cento; Mengoni (18' s.t. Fabbri); Fusco; Mulinari; Foglini; Matarangolo (26' s.t. Carradori); Gay; Galli; Smerilli, Montesi (37' s.t. Ramadori). In panchina: Gentili, Mastrangelo, Guzzini, Pacini. All. Viti.
  • ANGOLANA: Bifulco; Pirozzi; Zanetti; Lezcano; Mucciante; Fuschi; Trotta (45’ s.t. Manfré); De Filippis; Aloe (14’ s.t. Chiaiese); Baldi; Miani (26’ s.t. Cogliandro). A disp. Fanti, Del Pizzo, Pasqualone, Tavano. All. Gentilini.
  • ARBITRO: Pagano di Torre Annunziata.
  • RETE: 36’ p.t. Miani.
  • L'Angolana domina e vince. Battuta la Maceratese a domicilio, decide Miani.
  • il Centro — 26 febbraio 2007 pagina 43 sezione: SPORT
  • MACERATA. La Renato Curi Angolana veste gli abiti della squadra corsara e vince a Macerata, costringendo i padroni di casa alla seconda sconfitta consecutiva. Il successo ottenuto dalla squadra di mister Gentilini non fa una grinza: buon gioco e padroni di casa spesso in difficoltà, contestati dai propri tifosi. Renato Curi meritevole dei tre punti, dunque, contro una Maceratese che solo nella ripresa ha provato a spingere sull’acceleratore, creando un paio di occasioni da rete, ma la fiamma si è spenta dopo una ventina di minuti con gli abruzzesi pronti a far male in contropiede. Contro ospiti quadrati e sempre pronti a colpire, il tecnico dei maceratesi, Viti, negli ultimi venti minuti ha provato a inserire ben tre punte ma non è servito a nulla. La Renato Curi ha dimostrato di essere squadra compatta, forte e meritevole della posizione di classifica che occupa. Primo tempo tutto di marca abruzzese, con gli uomini di Gentilini che a centrocampo fanno ciò che vogliono grazie a un eccellente Baldi. La partita si apre all’8’ con una iniziativa di Aloe per Miani, che costringe Tomba a mettere il pallone in calcio d’angolo. Risponde la Maceratese al 10’ con Smerilli che serve Galli, ma il pallone finisce a lato. Al 3’ ancora protagonista la Renato Curi: Miani costringe il numero uno della Maceratese Tomba alla deviazione in corner. Il match si sblocca al 36’, quando la Maceratese perde palla sulla trequarti, Miani buca una difesa marchigiana troppo alta e dal limite infila l’incolpevole Tomba. In apertura di ripresa Aloe tira bene, ma il pallone sfiora il palo. Dopo un minuto un errore di Fusco favorisce De Filippis, che però non sa approfittarne e l’occasione sfuma. Al 4’ è la Maceratese a rendersi pericolosa con un tiro di Gay, mentre un minuto dopo il colpo di testa di Smerilli finisce alto sopra la traversa. Con il passare dei minuti la spinta della Maceratese si affievolisce e la Renato Curi torna a rendersi pericoloso al 26’ con Miani, che a tu per tu con Tomba spara incredibilmente alto. Sussulto marchigiano al 28’, con una girata al volo di Smerilli respinta dal bravo Bifulco. La squadra abruzzese potrebbe raddoppiare con Trotta, ma Tomba è bravo a evitare il peggio.

2006-2007 - 23ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA-VERUCCHIO 1-1


  •                    Zanetti su rigore segna il provvisorio vantaggio dell'Angolana.
  • 2006-2007 - 23ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA-VERUCCHIO 1-1
  • RENATO CURI ANGOLANA: Bifulco, Lezcano, Zanetti, Costa, Pirozzi, Fuschi, Trotta, De Filippis (35’ s.t. Pasqualone), Aloe (30’ s.t. Miani), Baldi, Chiaiese (8’ s.t. Manfrè). A disposizione: Fanti, Del Pizzo, Cogliardo, Ciampoli. Allenatore: Gentilini.
  • VERUCCHIO: Casadei, Ferrani, Cavalli, Cipriani, Antonelli, Salvigni, Migliaccio (36’ s.t. Boschetti), Salafrica, D’Amato, Cacace (46’ s.t. Roccati), Zattini (42’ s.t. Orlandi). A disposizione: Pozzi, Narducci, Paci, Ballarini. Allenatore: Piraccini.
  • ARBITRO: Borriello di Mantova.
  • RETI: 24p.t. Zanetti (rig.); 10’ s..t Zattini.
  • NOTE: ammonito Baldi. Espulso Piraccini al 40’ s.t.
  • La Curi Angolana domina ma non supera il Verucchio.

  • il Centro — 19 febbraio 2007 pagina 28 sezione: SPORT
  • CITTÀ SANT’ANGELO. Fa tutto l’Angolana: gioca bene, domina, divora il possibile match-point per chiudere l’incontro in diverse occasioni, segna un gol, colpisce un palo, ma tutto dura solo 45’ e finisce così 1-1, con tanto rammarico per l’occasione persa, ma che tiene comunque l’Angolana ancorata con pieno merito alla zona play off, anche se in questa giornata non è riuscita a tenere il passo delle due battistrada, Valle del Giovenco e Santegidiese. Priva di elementi cardine come D’Addazio influenzato e Mucciante squalificato, la formazione di Augusto Gentilini aggredisce con lineari geometrie e ritmi vertiginosi la retroguardia ospite. Diretta da un superlativo Michele Baldi, coadiuvato sulle corsie esterne da De Filippis e Trotta in grande evidenza, la Renato Curi Angolana fa il bello e il cattivo tempo, confezionando alcune importanti azioni da gol. Ma vuoi per la troppa leziosità dei suoi avanti, vuoi per la mancanza di un vero attaccante, non riesce mai a finalizzare nel modo migliore la grossa mole di gioco che la squadra produce. E il meritato gol del vantaggio arriva in effetti solo su calcio di rigore, realizzato ad arte da Zanetti. Altra partita nella ripresa. Il Verucchio, squadra tosta e ben messa in campo e con buone individualità, come Cacace e D’Amato, approfittando dell’inevitabile calo fisico dei locali, si riorganizza e usciti dal torpore iniziale, guadagnano metri. E c’è un bel da fare anche per Bifulco, che al 5’ da campione devia in angolo una magistrale punizione di Cipriani. Con le idee annebbiate, inaspettatamente l’Angolana subisce, dopo un black-out della difesa, il gol del pareggio. Trovandosi con il progetto tattico rovinato, Gentilini prova saggiamente a modificare la squadra, con alcune sostituzioni, ma l’esito non è quello sperato e un’altra, incredibile, emozione la regala De Filippis, al 15’, che tutto solo spedisce alle ortiche il possibile vantaggio. Alla fine, Piraccini è contento: «Sono soddisfatto della mia squadra e del punto guadagnato». Mentre dall’altro lato Gentilini mastica amaro: «Potevamo vincere, però dobbiamo migliorare».
  • Tiziano Lauducci

2006-2007 - 22ª GIORNATA - RICCIONE-RENATO CURI ANGOLANA 2-4

  • 0-1: Trotta
  • 1-2: Baldi
  • 2-3: Manfrè su rigore
  • 2-4: Aloe



  • 2006-2007 - 22ª GIORNATA - RICCIONE-RENATO CURI ANGOLANA 2-4
  • RICCIONE: Bertani, Gattei Colonna, Bendoni, Zoli, Fornasari, Melchiorre (34’ s.t. Imola), Ripanti, Buscarini (28’ s.t. Glorioso), Croce, Cardini, Beha (29’ s.t. Lazzarini). A disposizione: Bartolini, Di Pietro, Filippi, Lange. Allenatore: Righi.
  • RENATO CURI ANGOLANA: Bifulco, Pirozzi, Zanetti, Lezcano (18’ s.t. Chiaiese), D’Addazio, Mucciante, Trotta (48’ s.t. Cogliandro), Costa, Aloe, Baldi, Miani (36’ s.t. Manfré). A disposizione: Fanti, Fuschi, Pasqualone, Ciampoli. Allenatore: Gentilini.
  • ARBITRO: Mancassola di Legnago.
  • RETI: 15’ s.t. Trotta, 28’ s.t. Gattei Colonna, 39’ s.t. Baldi, 40’ s.t. Cardini, 42’ s.t. Manfré (rig.), 49’ s.t. Aloe.
  • NOTE: Spettatori presenti sugli spalti dello stadio di Riccione circa 150, con una rappresentanza ospite. Giornata serena, terreno sintetico e in buone condizioni. Ammoniti Mucciante, Zoli e Bertani. Angoli 8-4 in favore della Renato Curi Angolana Recupero: 2’ p.t. 4’ s.t.
  • La Curi Angolana passa a Riccione: reti ed emozioni arrivano nei minuti finali.
  • il Centro — 12 febbraio 2007 pagina 45 sezione: SPORT
  • RICCIONE. Vittoria rocambolesca della Renato Curi Angolana, che passa a Riccione negli istanti di un convulso finale di gara. Un finale che ha fatto molto arrabbiare dirigenti e tifosi di casa per alcuni presunti errori arbitrali, che forse hanno finito condizionare il risultato. In campo si sono praticamente viste due partite di 45’: la prima equilibrata e sonnacchiosa, nonostante il ritmo imposto dalle due squadre (ma il pressing asfissiante ha finito per gelare le occasioni da rete, pressoché nulle); la seconda parte del confronto ricca di emozioni e colpi di scena, con girandola di reti, alcune delle quali belle anche per esecuzione o costruzione. In sostanza, un equilibrio con i piatti della bilancia però più inclinati verso la squadra di Gentilini. Per il gioco espresso nell’arco dei 90’ la vittoria degli abruzzesi non fa una piega, il modo invece lascia spazio alle rimostranze del pubblico e dei dirigenti riccionesi. L’episodio più eclatante è accaduto al 12’ della ripresa sullo 0-0 e con la Renato Curi che in pochi minuti aveva collezionato e sciupato almeno quattre palle gol, contro una dei riccionesi. Croce è stato steso da Mucciante - è parso un netto fallo da ultimo uomo - ma l’arbitro ha estratto solamente il giallo, fra le proteste del pubblico. Tre minuti dopo, il caso vuole, che proprio Mucciante serva la palla gol per l’accorrente Trotta. L’altro episodio molto contestato dai padroni di casa è relativo alla concessione del rigore in favore della Renato Curi. La cronaca è riservata tutta alla seconda frazione di gioco, dopo un primo tempo molto equilibrato. A più riprese, l’Angolana sfiora la rete del vantaggio. Al 5’ diagonale di Trotta e deviazione di misura in corner. Al 15’ lancio di Mucciante per Trotta, Bertani accenna l’uscita, poi rientra, Trotta prende palla, dribbla due difensori e batte Bertani sul primo palo. Il Riccione reagisce e pareggia al 28’: punizione di Cardini, stacca in anticipo Gattei Colonna, che di testa realizza. Al 39’ Baldi da oltre 35 metri scarica un tiro a scendere che pesca Bertani leggermente avanzato, 1-2. Passa appena un minuto e Cardini pareggia da posizione angolata, dopo un bello scambio con Glorioso. Nel finale il contestato rigore trasformato da Manfré e il 4-2 di Aloe che si sbarazza del portiere, punendo oltremisura il Riccione.
  • Soddisfatto il tecnico Gentilini:«E’ un risultato importante»
  • RICCIONE. L’allenatore della Renato Curi Angolana, Augusto Gentilini, appare soddisfatto al termine della partita. «E’una vittoria importante che ci consente di riscattare la sconfitta interna subita quindici giorni fa, prima della sosta, e al tempo stesso ci permette di guadagnare posizioni in chiave play-off. La classifica, però, va guardata con attenzione perché ci sono squadre che devono recuperare una partita e non si sa quando». Tutto, infatti, dipende dal comportamento della Rappresentativa di serie D al torneo di Viareggio. Al di là di questo avete dimostrato di saper segnare. «Ultimamente, pur creando diverse occasioni da rete, non eravamo riusciti a segnare molti gol. Questa volta, invece, abbiamo ribaltato un po’ le nostre caratteristiche segnando molto ma anche subendo parecchio. Il nostro obiettivo, ora, è quello di equilibrare al massimo i reparti e cercare di ottimizzare al meglio sia la fase offensiva che quella difensiva. Speriamo, innanzitutto, di invertire la rotta nelle partite casalinghe e rendere felici i nostri tifosi che ci seguono dappertutto, sia dentro che fuori casa».