I MIGLIORI NERAZZURRI IN SERIE D

All. Righetti
Formare una squadra con i migliori calciatori che hanno indossato la nostra maglia è alquanto difficile in quanto sono tanti quelli bravi e si rischia di escluderne qualcuno che pure merita a pieno titolo di entrare in questa selezione. Alcuni giocatori hanno iniziato qui la loro brillante carriera mentre altri hanno disputato i loro ultimi campionati dopo aver militato nei prestigiosi campionati di A e di B. Divisi ruolo per ruolo questi risultano i migliori nerazzurri dal 1969/70 fino al campionato 2011/12:

Portieri:

1) Tonoli Giancarlo
2) Tuccella Emilio
3) Bifulco Marino

Tonoli è stato sicuramente il miglior portiere della storia dell'Angolana con un passato prestigioso in serie B con le maglie di Mantova e Savona. Fu determinante nella importante salvezza del primo campionato di serie D. Tuccella disputò un brillante campionato a soli venti anni e confermerà tutte le doti che mise in mostra poi anche tra i professionisti. Marino Bifulco è stato formidabile nell'anno della promozione e si confermò anche in serie D per approdare meritatamente poi tra i professionisti.

Terzino destro:

1) Spinozzi Arcadio
2) Giordano Nicola
3) Ciofani Matteo

Arcadio Spinozzi giocò con l'Angolana nell'inedito ruolo di mediano ma si affermerà poi in serie A con Verona, Bologna e Lazio nel ruolo di terzino. Nicola Giordano era impiegato anche a centrocampo ma la maggior parte delle sue 193 partite in nerazzurro le disputò nel ruolo di terzino. Ciofani ha messo in mostra le sue doti nel campionato 2008/2009 che gli hanno aperto le porte del professionismo.

Terzino sinistro:

1) Prosperi Fabio
2) Roberts Paolo
3) De Pedri Arturo

Fabio Prosperi ricopriva il ruolo di esterno sinistro nel 3-5-2 di Ubaldo Righetti e in alcune partite fu impiegato anche come difensore. Anche lui ha poi disputato diversi campionati tra la serie B con il Frosinone e diversi campionati di serie C. Paolo Roberts era impiegato anche come difensore centrale e a centrocampo e realizzò anche 5 reti in due campionati. Arturo De Pedri arriva in nerazzurro nel 1971/72 in prestito dal Chieti di cui era il capitano a cui tornò a fine campionato. Torna di nuovo all'Angolana nel 1974/75 e gioca anche il campionato successivo in cui termina la sua carriera diventando allenatore in seconda del Chieti allora guidato da Giammarinaro. Giocava indifferentemente sia a destra che a sinistra e negli ultimi due campionati si disimpegnò egregiamente anche nel ruolo di libero.

Difensori centrali:

1) Pin Giuseppe
2) Naccarella Giuseppe
3) Battilani Guido
4) Mucciante Tiziano
5) D'Eustacchio Ercole
6) Fuschi Fabio

Giuseppe Pin fu il capitano della prima promozione in serie D. Aveva giocato in serie A e B con l'Udinese e diverse stagioni in serie C. Era un libero vecchio stampo. Calciava molto bene le punizioni. Naccarella può essere considerato una delle bandiere della Renato Curi Angolana. Arriva nel 1998/99 e resta con noi per tre campionati consecutivi fino alla sfortunata retrocessione del 2000/01. Non viene confermato ad inizio campionato 2001/02 ma torna con noi a gennaio 2002 contribuendo notevolmente alla salvezza. Nel campionato 2002/03 viene confermato e riprende anche la fascia di capitano. Nel 2003/04 gioca poche partite per un grave infortunio. Rientra nelle ultime partite di campionato realizzando una rete nell'ultima giornata di campionato che dedica alla indimenticabile Daniela Febo. Nel campionato successivo non viene riconfermato. Battilani era un  libero scuola Milan che a soli 21 anni dava sicurezza a tutta la difesa dell'Angolana stagione 1972/73 che era formata da giocatori giovanissimi: i più vecchi erano Menegon e Giordano che avevano 22 anni mentre Pierleoni ne aveva solo 20. Anche lui arriva poi tra i professionisti in serie B con il Catania. Tiziano Mucciante è stato con noi dal 2005 fino al 2009 e come Naccarella può essere considerato una bandiera. Ha ricoperto anche altri ruoli sia come centrocampista interditore che come difensore esterno sinistro. D'Eustacchio era il più esperto tra i difensori del pacchetto arretrato di Righetti e il suo mancato impiego nella partita di Tolentino fu fatale alla nostra squadra che perse partita e campionato. Con un un mastino in campo come era D'Eustacchio la partita forse non l'avremmo mai persa. Fabio Fuschi è l'ultima bandiera in ordine di tempo della Renato Curi  Angolana. Un centrale affidabile fortissimo di testa e dotato di un forte tiro. E' il difensore che ha segnato più di tutti nella storia dell'Angolana con ben 12 reti in 152 partite in serie D, preceduto nelle presenze solo da Giordano.

Registi di centrocampo:

1) Gabriele Augusto
2) Tarquini Paolo
3) D'Alessandro Girolamo

Augusto Gabriele è sicuramente il miglior regista che abbia mai avuto l'Angolana. Dettava sapientemente i ritmi di gioco e all'occorrenza era anche un forte interditore. Paolo Tarquini era un regista classico che oltre a dettare i tempi di gioco era anche un discreto realizzatore essendo uno specialista dei calci piazzati. In due campionati mise a segno 13 reti. D'Alessandro lo considero un regista ma è più un centrocampista a tutto campo data la sua estrema mobilità ed è stato anche un buon realizzatore con 7 reti.

Interditori di centrocampo: 

1) Rachini Paolo 
2) Del Pinto Lorenzo
3) Costa Vittorio

Paolo Rachini entra di diritto tra i migliori per aver realizzato la rete della vittoria contro il Penne che valse la promozione nel 2004/05. Un centrocampista completo che faceva quantità e qualità dotato di un forte colpo di testa con cui andava spesso a segno. Nella stagione 2005/06 fu particolarmente sfortunato per via di un grave infortunio che gli fece saltare diverse partite e anche per questo non venne poi riconfermato. Lorenzo Del Pinto è stato il cursore pricipale del centrocampo di Amaolo che ben si integrava con Mariani piazzato davanti alla difesa e D'Alessandro che agiva a tutto campo. La sua facilità di corsa e la forza di cui è dotato garantiva un ottimale copertura a centrocampo. Vittorio Costa è stato per due stagioni l'interditore più forte dell'intero girone F (alla pari con Mauro Puglia, altro nerazzurro nel 2008/09). Nelle ultime partite dello sfortunato campionato 2007/08 resta fuori per un grave infortunio. La sua assenza sarà pesante. Vince poi il campionato di serie D con il Chieti guidato dal nostro ex allenatore Vivarini.

Mezzepunte:

1) Grosso Fabio
2) Pace Bruno
3) Vespa Vincenzo

Fabio Grosso dall'Angolana a campione del Mondo. Non servono altre parole. Bruno Pace arrivò all'Angolana direttamente dalla serie A. Quando era ispirato faceva la differenza anche se segnava poco. Vincenzo Vespa è ancora un giocatore della nostra società. Vale lo stesso discorso fatto per Pace: quando è in giornata ha dei numeri degni di ben altre categorie. 

Ali destre:

1) Pagano Rocco
2) Trapella Gianni
3) Contini Roberto

Rocco Pagano giocò solo 17 partite per un grave infortunio. Se in serie A metteva in difficoltà persino il grande Paolo Maldini, chi lo poteva fermare in serie D? Ci pensò l'infortunio. Gianni Trapella arrivò all'Angolana a fine carriera e mise a segno reti pesanti che valsero la salvezza nei campionati 1971/72 e 1972/73. Si ritira a fine campionato 1973/74 in cui mise a segno solo una rete. Roberto Contini giocò nel formidabile attacco di Ortega campionato 1998/99: Contini, Damato, Grosso, Bettini e in panchina un certo Del Core. Mise a segno 8 reti. Nel 2002/03 era stato contattato per tornare all'Angolana ma preferì andare a Penne. Da qual campionato divenne il nostro peggior incubo in quanto ci ha punito in diverse occasioni.

Ali sinistre:

1) Gravante Aldo
2) Romanelli Lucio
3) Bertarelli Luca 

Aldo Gravante aveva solo 18 anni nel 1971/72 ma si impose a suon di reti ben 8 in sole 15 partite. A fine campionato fu ceduto in coppia con il promettente centravanti Di Mario al Modena dal d.s. Clozza. Lucio Romanelli è più di una bandiera per l'Angolana essendo un angolano doc. Ha giocato per ben 15 anni cosecutivi con il Città S.Angelo in promozione prima e con l'Angolana in serie D fino al 1977. A soli 25 anni aveva già giocato 300 partite. Giocò prevalentemente nel ruolo di ala sinistra ma nel 1972/73 giocò nel ruolo di mediano nelle prime partite e nella partita contro il Pescara all'Adriatico annullò il regista biancazzurro Mazzeo. Termina la carriera nel 1977 giocando come centrocampista. Bertarelli fu impiegato spesso da Righetti come seconda punta o attaccante esterno. Partiva da lontano sfruttando gli spazi aperti da Biancolino. Memorabile fu la rete contro la Civitanovese che realizzò  al primo minuto del secondo tempo appena entrato in campo in sostituzione di Sgherri.

Centravanti

1) Biancolino Raffaele
2) Marescalco Sergio
3) Cammarata Fabrizio
4) Di Girolamo Giovanni
5) Fontana Carlo
6) Pazzi Cristian

Raffaele Biancolino e Ciccio Marescalco sono sicuramente i due centravanti più forti che hanno vestito la maglia dell'Angolana. Entrambi hanno segnato poi valanghe di goals in serie C e avrebbero meritato una carriera a più alti livelli. Cammarata a differenza di Marescalco e Biancolino arriva a fine carriera e realizza diverse reti di pregevole fattura anche se è costretto a saltare diverse partite per infortuni. Di Girolamo fu preso per ricoprire il ruolo di libero dal Termoli a cui fu dato in cambio il terzino Pierleoni. Clozza e Patriarca lo riportano a giocare in attacco e nel ruolo di libero impiegarono il giovanissimo Andrea Iaconi. Di Girolamo può essere paragonato a Biancolino per potenza e oltre a segnare reti decisive andava spesso a dar man forte alla difesa nei calci d'angolo a nostro sfavore sfruttando le sue notevoli doti nel gioco aereo. Carlo Fontana era uno dei più forti attaccanti del girone H. Arrivò nel 1970/71 dal Trani dove giocava in coppia con Francesco Chimenti. Pur saltando quasi tutto il girone di andata mise a segno 11 reti in 16 partite (ne erano 14 ma la sua tripletta contro il Cerignola fu vanificata dalla sconfitta a tavolino per 0-2 a seguito del sasso che colpì il guardalinee). Nel 1971/72 e 1972/73 gioca a Lanciano ma "nemo propheta in patria" non si conferma ai livelli espressi con l'Angolana e così torna di nuovo in nerazzurro nel 1973/74 rimanendo con la nostra società fino al 1976. Il suo score sarà di 25 reti. Cristian Pazzi vinse la classifica nel 2008/09 dei cannonieri con 23 reti ma tuttavia non furono sufficienti per la vittoria del campionato. Pur segnando in  tutti i modi possibili stecca in alcune partite decisive e non viene adeguatamente sorretto dai compagni di reparto. Alcuni tifosi avevano suggerito di prendere Taribello o riprendere Parmigiani per aprire gli spazi in cui Pazzi si sarebbe facilmente infilato ma potè contare solo sul giovanissimo D'Ancona. 

Allenatori:

1) Righetti Ubaldo
2) Gentilini Augusto
3) Patricelli Vitaliano
4) Amaolo Daniele

Ubaldo Righetti è stato l'allenatore che ha conquistato più punti nella storia dell'Angolana in un solo campionato ben 65 in un solo campionato che però non sono stati sufficienti per la vincerlo. Non avrà fortuna come allenatore e si compare in tv come opinionista durante le partite dell'Under 21. Augusto Gentilini condivide la sorte con Righetti di aver perso un campionato già vinto. Non ha avuto poi fortuna e recentemente è stato esonerato dall'Ancona. Vitaliano Patricelli ha conquistato sulla panchina nerazzurra, in tre campionati 1970/71, 1974/75 e 1975/76, rispettivamente un terzo, quinto e settimo posto. Daniele Amaolo per ben due volte ci ha impedito la promozione in C 2 ma ha avuto il merito di ottenere con la nostra squadra una salvezza miracolosa e nel campionato successivo pur tornando sulla nostra panchina solo alla quinta di andata ha ottenuto un brillante sesto posto mancando di poco i play-off.



2012/13 - 17ª giornata - CIVITANOVESE-RENATO CURI ANGOLANA 0-1

Il calcio di rigore realizzato da Ferraresi che decide la gara.

CIVITANOVESE - Perozzi, Filopati, Botticini (1’ s.t. Porfiri), Gadda (16’ s.t. Monti), Sensi, Mallus, La Vista, Moretti, Covelli, Digno (30’ s.t. Nardone), Galli. A disp. Ticchi, Torta, Rossi, Montedoro. All. Pettinari (Cornacchini squalificato)

RENATO CURI ANGOLANA - Angelozzi, Cancelli (42’ s.t. M. Miani), Natalini, Vespa (25’ s.t. Forlano), Scampamorte, Ferrante, Pagliuca, Farindolini, De Matteis (36’ s.t. Musilli), Ferraresi, Ligocki. A disp. De Flaviis, Ranauro, Cuozzo, Musilli, D’Ancona. All. L. Miani

Arbitro: Pierluigi Mazzei di Brindisi

Reti: 24 p.t. Ferraresi (rig.)

Note: giornata soleggiata, terreno in buone condizioni. Gara a porte chiuse. Ammoniti Botticini, Perozzi, Sensi e Ferraresi. Espulso al 45’ s.t. Ligocki per doppia ammonizione. Recupero: 1’ p.t. e 4’ p.t. 

Il girone di andata termina con un importante successo sull'ostico terreno della Civitanovese. Giriamo a 17 punti come nel precedente campionato. Ci attende un girone di ritorno difficile ma sarà importante non dilapidare punti preziosi come è già successo in queste prime 17 giornate. Sarà importante curare al meglio la fase difensiva e gli arrivi di Scampamorte e Cancelli assicurano un maggior tasso di esperienza al pacchetto arretrato, considerando che abbiamo giocato per quasi tutta l'andata con i 94 e 95 in difesa per gli infortuni di Ferrante e Natalini. Il gioco finora espresso è stato complessivamente di buon livello e questo fa ben sperare per la conquista della salvezza anticipata. La nostra squadra, pur scontando l'inesperienza complessiva della rosa, è capace di vincere anche su campi di dirette concorrenti ma deve necessariamente migliorare lo score casalingo. Sono poche le sole due vittorie contro le tre esterne e così sono pochi anche i pareggi. Con qualche disattenzione in meno ci poteva scappare qualche altro pareggio o qualche altra vittoria che ci faceva ascendere  a posizioni tranquille di classifica. Nel girone F, in ogni campionato, nel ritorno si decidono le sorti delle varie compagini e spesso alcune squadre dopo un buon girone di andata sono precipitate in zona salvezza e squadra partite male si sono poi brillantemente salvate. La campagna rafforzamento sarà quindi decisiva sia per la  coda che per la testa della classifica. 

2012/13 - 16ª giornata - RENATO CURI ANGOLANA-TERMOLI 2-1

Pagliuca
RENATO CURI ANGOLANA - Angelozzi, M. Miani; Spoltore, Ferrante, Natalini, Gambacorta (34’ s.t. Farindolini), Ferraresi, Vespa, Ligocki, De Matteis (24’ s.t. D’Ancona), Pagliuca (43’ s.t. Di Cecco). A disp. Lupinetti, Di Donato, Forlano, Musilli. All. L. Miani.

TERMOLI - Imbimbo, Falco (40’ s.t. Spagna), Maglione, Giuliano, Viteritti, Caravaglio (48’ s.t. Miraglia), Cianni, D’Angelo (29’ s.t. Mandorino), Di Mercurio, Bartolini, Miani S. A disp. Turco, Di Lullo, Fusaro, Marchesano. All. Giacomarro D.

Arbitro: Diomaiuta di Albano Laziale

Reti: 10’ s.t. e 14’ s.t. Pagliuca, 32’ s.t. Simone Miani.

Note: 350 spettatori circa di cui 120 ospiti. Recupero: 1’ p.t.  e 6’ s.t. Ammoniti: M. Miani; Pagliuca, De Matteis e Falco. Espulsi: 16’ s.t. Maglione e 41’ s.t. Spoltore.


La nostra squadra torna finalmente alla vittoria contro la corazzata Termoli al termine di una partita ben giocata. Il protagonista in assoluto è stato Pagliuca autore di una doppietta anche se è da rimarcare la buona prestazione di tutti coloro che sono scesi in campo. Da menzionare anche Vespa autore di entrambi gli assist in occasione dei goals e Angelozzi che ha compiuto una parata miracolosa nel recupero. E' necessario adesso dare la fondamentale continuità ai risultati in quanto siamo in netto ritardo sulla tabella di marcia per conseguire la salvezza diretta. Vanno assolutamente eliminati alcuni difetti come i goals subiti in contropiede con un uomo a terra (con quello di ieri è il terzo dopo quelli subiti con Agnonese e Maceratese) e le inutili ammonizioni per esultanza quando si toglie la maglia o per inutili proteste. Nel girone di ritorno inizia il vero campionato ed è indispensabile disputarlo al meglio delle condizioni di organico per non sperperare preziosi punti come è già avvenuto più volte in questo girone di andata. Un plauso va alla società che ha provveduto a puntellare la rosa dei giocatori, oltre che con i ritorni di Ricci, D'Ancona e De Matteis, anche con l'ingaggio dei difensori Cancelli (92) e Scampamorte, rispettivamente terzino sinistro e difensore centrale anche se non guasterebbe un rinforzo a centrocampo considerando l'infortunio di Ricci che ci priva di  un forte centrocampista e di un validissimo fuoriquota.



2012/13 - 15ª giornata - CELANO-RENATO CURI ANGOLANA 1-0


CELANO - Nutricato; Vitale, Rea,  Fuschi. Di Stefano; Granaiola, Marfia, Rotondi, (11’ s.t. Luzi); Lancia, (40’ s.t. Salatiello), Valdes, (34’ s.t. Dema), Lazzarini. A disp. Polidoro, Villa, Fazi, De Sanctis. All. Morgante.

RENATO CURI ANGOLANA - Angelozzi; Di Cecco, Di Renzo, Spoltore, Natalini; Gambacorta, Ferraresi, Farindolini (38’ s.t. Pagliuca); Ligocki, (20’ s.t. Musilli) D’Ancona (11’ s.t. De Matteis) Vespa. A disp.: De Flavis, M. Miani, Di Donato, Forlano. All. L. Miani.

ARBITRO: Conforti di Salerno.

RETI: 41’ p.t. Valdes.

NOTE: spettatori 150 circa, incasso non comunicato. Ammoniti: Farindolini, Rea, Marfia, Valdes, Ferraresi, Di Stefano. Angoli: 3-3. Recupero 2’ p.t. e 5’ s.t.

IL PUNTO DELLA SITUAZIONE: MAI COSI' MALE IN CLASSIFICA DOPO 14 PARTITE

La Renato Curi Angolana, da quando vige la regola dei tre punti a partita, non ha mai avuto una classifica peggiore dopo 14 partite. Nella stagione 2000/01 che vide la retrocessione in Eccellenza della nostra compagine dopo 14 partite avevamo un punto in più. In quel campionato sfortunato la squadra del campionato precedente era stata del tutto smantellata e i soli confermati inizialmente furono il portiere Addario, i difensori Naccarella e De Luca e i centrocampisti Coletti e Carlucci. Furono ingaggiati giocatori di categoria come i difensori D'Angelosante, Campagna e Rutolo, i centrocampisti Fiorentini e Tremante e gli attaccanti Viggiano e Moschella. Furono impiegati nelle prime giornate anche i fuoriquota Di Vito, Sferrella e Della Valle. I risultati furono deludenti e fu esonerato dopo la sesta di andata l'allenatore Di Sante il cui posto venne preso da Vassallo. Il nuovo tecnico rivoluzionò la squadra e arrivarono diversi giocatori che però non tutti si dettero l'apporto sperato dai delusi supporters angolani. Furono tagliati inopportunamente giocatori abruzzesi come D'Angelosante, De Luca, Tremante, Coletti e Carlucci che ben conoscevano il girone F oltre a Viggiano e Moschella che avevano gli ingaggi più elevati fu tagliato anche Fiorentini arrivato in prestito dal Pescara. Vassallo fece arrivare diversi giocatori dalla Sicilia e  dal sud  e si rivelarono validi solo i difensori Lo Piccolo e Musicò, il centrocampista Marzano e il centravanti Massimo Riganò. Gli altri furono del tutto inadeguati e giocarono solo  poche partite. Due acquisti validi furono anche il regista Averani e il ritorno, sempre a centrocampo, di Raffaele Simone. Il problema più grosso era però l'attacco in cui segnava solo Riganò (10 reti) mentre Ciaramitaro (0 reti) era impalpabile e Gianneschi (1 rete su rigore) era tormentato da infortuni e pertanto venne impiegato in poche partite. Alla fine in attacco fu schierato il fuoriquota 83 Sferrella che pur con lodevole impegno riuscì a segnare tre reti che risultarono inutili ai fini della salvezza. Vassallo fece più danni che altro e alla fine pagò con un giusto quanto tardivo esonero. A raccogliere questa pesante eredità fu Bruno Nobili che cercò con tutti i mezzi di raddrizzare la baracca. L'organico residuo a sua disposizione, dopo gli inevitabili ulteriori tagli, si rivelò insufficiente per tentare di agganciare la zona salvezza che il tecnico ex Pescara poteva anche raggiungere se solo fosse arrivato con qualche giornata di anticipo. La squadra non era tanto scarsa ma i continui tagli e arrivi non avevano consentito di creare un gruppo valido e i risultati scadenti ne furono la dimostrazione. Presi singolarmente i giocatori erano validi e di categoria ma messi insieme non costituirono mai una squadra decente.
CAMPIONATO 2000-01
In questo campionato siamo partiti con un budget ridottissimo e la società ha scelto la linea verde ma finora i risultati le danno torto. Il gioco che mostra la squadra è anche apprezzabile ma le carenze caratteriali e la mancanza di esperienza determinano sconfitte a ripetizione. La serie D consente la valorizzazione dei giovani a patto che vengono inseriti in una squadra competitiva altrimenti fanno la fine degli allievi di Vassallo che quasi tutti scomparirono presto dalla serie D. Nonostante tutto c'è qualcosa da salvare ma occorrono almeno due tre elementi di provata esperienza per non far si che si ripeta un altro campionato 2000/01. La salvezza è ancora possibile e nel girone F da sempre le società spendono di più nel girone di ritorno. L'importante sarà evitare la retrocessione diretta degli ultimi due posti in classifica. Negli ultimi anni le società che si sono piazzate in questa posizione di classifica hanno poi stentato anche in Eccellenza. Abbiamo fatto questa pessima esperienza già con la retrocessione del 1976/77 con conseguente retrocessione in  prima categoria nel 1978/79. E' bastata quella volta e spero che non si ripeta più. Una retrocessione in Eccellenza non è garanzia che poi la società va a spendere di meno anzi se consideriamo il Giulianova in questo ha speso molto più di noi e nemmeno è primo in classifica. Salvare la categoria quindi è fondamentale: quello che alla fine si spenderà potrà essere anche poi recuperato ma in caso di retrocessione non ci sarà nessun ritorno e il prossimo anno sarà molto più arduo ripartire.

2012/13 - 14ª giornata - RENATO CURI ANGOLANA-MACERATESE 1-3

Ferraresi su punizione segna il goal della bandiera

RENATO CURI ANGOLANA - Angelozzi, Di Cecco, Natalini, Vespa, Di Bartolomeo (8′ s.t. Miani M.), Spoltore, Musilli, Forlano, D’Ancona, Ferraresi, Farindolini. A disp. De Flaviis, Miani, Ranauro, Gambacorta, Cuozzo. Di Donato, Di Marco. All. L. Miani.

MACERATESE - Marani, Donzelli, Montanari, Arcolai, Luisi, Castracani (8' s.t. Benfatto), Piergallini (32' s.t. Negro), Marcatili, Orta, Carboni (19' s.t. Segarelli), Melchiorri. A disp. Carfagna, Russo, Benfatto, Bucci, Segarelli, Eclizietta, Negro. All. Di Fabio.

Arbitro: Guidi di Imola.

Reti: 28' p.t. Piergallini, 37' p.t. Melchiorri , 43' p.t. Orta ; 3' s.t. Ferraresi.

Note: calci d’angolo 2-5. Ammoniti Forlano, Farindolini, Orta, Montanari, Melchiorri, Negro. Recupero: 2' p.t. e 3' s.t. Spettatori 250 (circa 150 nel settore ospiti).


2012/13 - 13ª giornata - ANCONA-RENATO CURI ANGOLANA 1-0


Ancona 25/11/2012

ANCONA – D’Arsiè; Del Grosso, Gagliardini, Ciaramitaro, Daidone (32’ s.t. Mengarelli); Palumbo, Ruffini, Borrelli (41’ s.t. Ambrosini); Alvino, Traini (32’ s.t. Ingari), Martino. A disp. Rosti, Barilaro, Akrapovic, Gramacci. All. Gentilini.

RENATO CURI ANGOLANA - Angelozzi; Di Renzo (39’ s.t. Di Cecco), Di Bartolomeo, Spoltore, Natalini; Gambacorta, Ferraresi, Farindolini (45’ s.t. Di Marco); Ligocki (27’ s.t. Pagliuca); Musilli, D’Ancona. A disp. De Flaviis, Erasmi, Ranauro, Cuozzo. All. Miani.

Rete: 17’ s.t. Borrelli

Arbitro: Ortuso di Ciampino

Note - spettatori 1000 circa. Ammoniti: Borrelli, Ligocki, Di Bartolomeo, Daidone, Gagliardini. Angoli: 9-3. Recupero: p.t. 2’ e s.t. 4’.


2012/13 - 12ª giornata - RENATO CURI ANGOLANA-OLYMPIA AGNONESE 1-1

La rete di Musilli
RENATO CURI ANGOLANA - Angelozzi, Di Renzo, Di Bartolomeo (46’ s.t. Di Cecco), Spoltore, Natalini, Forlano, Ferraresi, Farindolini (38’ s.t. Gambacorta), Pagliuca ( 10’ s.t. Musilli), D’Ancona, Ligocki. A disp. De Flaviis, Erasmi, Ranauro, Iommarini. All. Miani.

OLYMPIA  AGNONESE - Leonardi, Pifano, Scampamorte, Litterio, Pellegrino, Di Lollo (20’ s.t. Leonetti), Partipilo, Ricamato, Sivilla, Keità, Pizzitelli (41’ s.t. Mancini S.). A disp. Esposito, Patriarca, Mancini D; Cadaleta, Orlando. All. Urbano.

Arbitro: Zuliani di Vicenza (Giancaspro e Lanetti).

Reti: 16’ s.t. Musilli, 24’ s.t. Leonetti.

Note: spettatori 200 circa, recupero: p.t. 0’ e s.t. 7’. Ammoniti: Angelozzi, Ligocki, Pellegrino, Ricamato e Mancini S. Espulso: 42’ s.t. Forlano per doppia ammonizione.


2012/13 - 11ª giornata - JESINA-RENATO CURI ANGOLANA 3-0


JESINA - Tavoni; Sartori, Gabrieli, Tafani, M. Cardinali; Frulla, Zebi (8’ s.t. T. Gabrielloni), Sebastianelli, Strappini; Stefanelli (35’ s.t. D’Aniello), D’Errico (7’ s.t. A. Gabrielloni). A disp. Giovagnoli, Campana, Lucarini, N. CardinaliAll. Amaolo.

RENATO CURI ANGOLANA - Angelozzi; Di Cecco, Di Bartolomeo, Spoltore, Natalini; Forlano, Ferraresi, Farindolini; D’Ancona (36’ s.t. Musilli), Vespa (19’ s.t. Pagliuca), Ligocki (34’ s.t. Iommarini s.v.). A disp. De Flaviis, Di Renzo, Ranauro, Cuozzo. All. Miani.

ARBITRO: Graziella Pirriatore di Bologna.

RETI: 20’ s.t. Stefanelli, 27’ e 48’ s.t. Gabrielloni T.

NOTE: spettatori 1000. Angoli: 1-4. Ammoniti: Stefanelli, Vespa, Ligocki.


2012/13 - 10ª giornata - RENATO CURI ANGOLANA-SAN CESAREO 0-5

Ricordato Renato Curi nel 35° anniversario della scomparsa con la presenza della figlia Sabrina.


RENATO CURI ANGOLANA - Angelozzi, Di Cecco, Erasmi (1’ s.t. Ligocki), Ferrante, Spoltore, Natalini, Vespa (15’ s.t. Di Renzo), Ferraresi (31’ s.t. Forlano), Farindolini, Pagliuca, D’Ancona. A disp. De Flaviis, Ranauro, Musilli, Iommarini. All. Miani

SAN CESAREO - Di Salvia, Sablone, D’Andrea, Mucciarelli (27’ s.t. Galluzzo), Berardi, Sibilla (15’ s.t. Hrustic), Mancini, Siclari (21’ s.t. Fazi), La Rosa, Delgado, Del Vecchio. A disp. Bravetti, Tarantino, Esposito, Rufini. All. Ferazzoli F.

Arbitro: Matteo Proietti di Terni.

Reti: 9’ p.t. e 13’ s.t. Siclari, 41’ p.t. Delgado, 25’ s.t. Fazi, 47’ s.t. Del Vecchio.

Note: spettatori 450 circa di cui una cinquantina di ospiti. Corner 4-3. Recupero: 2’ p.t. e 3’ s.t. Ammoniti: Vespa, Spoltore, D’Ancona, Ferraresi, Sablone e Sibilla. Espulso: 14’ s.t. Ferrante. Prima della gara osservato 1' di raccoglimento in memoria di Renato Curi scomparso 35 anni fa. Presente la figlia Sabrina omaggiata da una targa ricordo e un mazzo di fiori. Sfilata dei ragazzi del settore giovanile della Reanto Curi Angolana. La squadra nerazzurra, che porta il nome dell'ex giocatore del Perugia, ha giocato appositamente con una divisa biancorossa.


2012/13 - 9ª giornata - ASTREA-RENATO CURI ANGOLANA 3-2



1-1: Pagliuca
1-2: Vespa
ASTREA - Turbacci, Sannibale, Pentassuglia (19’ s.t. Navarra), Cipriani, Bellini, Battisti (9’ s.t. Mollo ), Di Fiordo (9’ s.t. Simonetta), Ramacci, Mania, Giuntoli, Di Iorio. A disp. Paracucchi, Difino, Briotti, Lorenzini. All. Ferazzoli G.

RENATO CURI ANGOLANA - Angelozzi, Di Cecco (40’ s.t. Ligocki), Spoltore, Ferrante, Natalini, Farindolini, Ricci, Vespa (30’ s.t. Gambacorta), Ferraresi, D’Ancona (21’ s.t. Musilli), Pagliuca. A disp.: De Faviis, Di Renzo, Di Bartolomeo, Ranauro Moscardi. All. Miani.

ARBITRO: Colinucci di Cesena.

RETI: 3’ p.t. Giuntoli, 34’ p.t. Pagliuca, 39’ p.t. Vespa, 34’ s.t. Simonetta, 35’ s.t. Di Iorio.

NOTE: ammoniti: Pagliuca, Gambacorta. Recupero: p.t. 1’, s.t. 5’, 150 spettatori circa.

2012/13 - 8ª giornata - SAN NICOLO'-RENATO CURI ANGOLANA 0-1

D'Ancona di tacco realizza la rete della vittoria.

SAN NICOLO’ - Biasella, Antenucci (27’ s.t. Guerriero), Sosi, Petronio, Pulci, Gialloreto, Piccioni, De Santis, Costantino, Capparella (35’ s.t. Donadio), Ragatzu (6’ s.t. Coccia). A disp. Ciccarone, Mottola, D’Orazio, Bussoli. All. Edmondo De Amicis.

RENATO CURI ANGOLANA - Angelozzi, Di Cecco, Natalini, Vespa, Ferrante, Spoltore, Pagliuca (48’ s.t. Gambacorta), Ricci, D’Ancona (39’ s.t. Musilli), Ferraresi, Farindolini. A disp. De Flaviis, Di Renzo, Ranauro, Ligocki, Lommarini. All. Luciano Miani.

Arbitro: Vincenzo Fiorini di Frosinone.

Rete: 22’ s.t.  D’Ancona

Note: espulsi: Piccioni al 49’ p.t., De Amicis e Di Renzo. Ammoniti: Biasella, Antenucci, Petronio. Spoltore, D’Ancona.

Arriva la seconda vittoria esterna che conferma la crescita della nostra squadra. Il nuovo modulo rende la squadra fa correre meno rischi in difesa e i giocatori appaiono meglio disposti in campo. Alcuni automatismi sono ancora da affinare ma il lavoro di mister Miani sta cominciando a rendere la nostra compagine competitiva e in grado di giocarsi alla pari tutte le partite contro qualsiasi avversario. Sono stati recuperati due ragazzi cresciuti nelle nostre giovanili come D'Ancona e Ricci che stanno dando un notevole apporto sia dal punto di vista tecnico che agonistico. Spesso i ragazzi vengono troppo frettolosamente accantonati e in passato diversi nostri validi giocatori non hanno avuto la fortuna di esprimersi al meglio in questa categoria se non per poche sporadiche apparizioni e presto sono prestati a squadre di Promozione e di Eccellenza da dove non sono più riusciti risalire di categoria e calcare di nuovo i campi della serie D. La splendida rete di D'Ancona, degna di categorie superiori, ci da la conferma che il ragazzo è pienamente recuperato e che può anche realizzare diverse reti non appena raggiungerà la forma ottimale. Ricci ha dato notevole consistenza al centrocampo abbinando qualità e quantità. Con qualche ritocco a dicembre i nerazzurri possono aspirare ad un campionato tranquillo. L'ideale sarebbe girare a 22-24 punti per non avere l'ansia nel girone di ritorno e salvarci tranquillamente.

2012/13 - 7ª giornata - RENATO CURI ANGOLANA-VIS PESARO 1-1

Ferraresi su punizione sorprende il portiere della Vis Pesaro
De Matteis e Fuschi
RENATO CURI ANGOLANA - Angelozzi, Di Cecco, Natalini, Di Renzo, Ferrante, Spoltore, Ranauro (2' s.t. Ricci), Farindolini, D'Ancona (34' s.t Musilli), Ferraresi, Pagliuca (40' s.t. Ligocki). A disp. De Flaviis, Erasmi, Cuozzo, Iommarini. All, Miani.

VIS PESARO - Foiera, Boinega, Dominici, Paoli, Santini, Rossini (10' s.t. Angeletti), Vicini (34' s.t. Pensalfine), Torelli A. Cremona, Rifolfi, Bianchi (40' s.t. Torelli G.). A disp. Mumuni, Pangrazi, Vagnini, Urbinati. All. Magi.

Arbitro: Moretti di Foligno. (Assistenti: Benedettini di Pistoia e Meozzi di Empoli).

Reti: 33' p.t. Paoli, 44' p.t. Ferraresi.

Note: spettatori 250 circa di cui una decina di ospiti. Recupero: 4' s.t. Ammoniti Paoli, Di Renzo, Spoltore, Ricci e Farindolini.

Una grande e pugnace Angolana ferma sul pari la capolista Vis Pesaro. I marchigiani hanno mostrato una ottima organizzazione di gioco con due fuoriquota a centrocampo di sicuro avvenire: il numero 8 Torelli A. classe 1995 e lo spauracchio numero 10 Ridolfi classe 1994 il cui goal ci condannò ai play-out nello scorso campionato. Mister Miani ha avuto il merito di mutare il modulo e con il 5-3-2 la squadra appare più quadrata che offre pochissimo spazio agli avversari nonostante le pesanti assenze a centrocampo di Forlano e Vespa. Il quasi esordiente Farindolini classe 1994 ha giocato una pregevole partita e per poco non ha realizzato il goal che poteva anche valere la vittoria ma il suo tiro è stato intercettato miracolosamente dall'ottimo portiere marchigiano Foiera. L'altro centrocampista 1994 Ranauro pur con lodevole impegno è apparso un poco impacciato e nel secondo tempo è stato sostituito dal rientrante Ricci 1993 che ha disputato un ottimo spezzone di partita. In avanti D'Ancona è stato un leone lottando su tutti i palloni anche se deve ancora acquisire la condizione ottimale ma i 3 anni passati in seconda divisione in campi ostici lo hanno temprato e sicuramente darà un valido apporto alla causa nerazzurra. Buona la prestazione di Pagliuca che ha cercato di sfruttare gli spazi creati da D'Ancona ma i coriacei difensori pesaresi hanno gli hanno concesso poco o niente. Capitan Ferraresi ha avuto il merito di realizzare il goal del pareggio con una splendida punizione e pare più a suo agio in cabina di regia potendo contare su una maggior interdizione del centrocampo. La difesa a 5 ha superato l'esame e solo in due occasioni è stata disattenta ma ha rimediato con una strepitosa parata l'ottimo Angelozzi. La strada che porta alla salvezza pare sia già tracciata e questo risultato risolleva il morale della squadra e dei supporters angolani. 



RENATO CURI A 35 ANNI DALLA MORTE

Renato Curi con la maglia del Perugia
La nostra squadra dal 1998 ha aggiunto alla denominazione Angolana anche Renato Curi. Chi era Renato Curi? I più giovani non lo hanno conosciuto e solo chi ha già una certa età può ricordarlo. Nato Montefiore dell'Aso (AP) il 20 settembre 1953, si trasferì con la sua famiglia a Pescara per motivi di lavoro dei genitoriGiocava nel ruolo di mezzala e dopo aver iniziato nella Marconi di Pescara fu acquistato dal Giulianova in serie D. Con i giuliesi ottiene la promozione in serie C e giocò in coppia con Sergio Conte che successivamente vestirà la maglia della nostra squadra. Nel 1973-74 passa al Como in serie B e nel campionato successivo viene ceduto al Perugia. La squadra umbra guidata da Ilario Castagner conquista la serie A e al giovane Curi si prospetta una luminosa carriera. Il culmine della sua breve e sfortunata carriera è rappresentato dallo splendido goal rifilato alla Juventus nell'ultima giornata del campionato 1975/76 che consegna lo scudetto al Torino. Nel 1976/77 è determinante nella conquista del sesto posto che per poco non fa entrare gli umbri in Coppa UEFA. Il suo nome compare tra i probabili convocati della Nazionale del c.t. Bearzot. Il destino crudele è però in agguato, e durante la partita contro la Juventus del sesto turno di andata, Renato viene stroncato da un arresto cardiaco. A nulla valgono gli immediati soccorsi e Curi muore a soli ventiquattro anni. Era il 30 ottobre 1977. Viene sostituito nel suo stesso ruolo da Guido Biondi di Lanciano anche lui scomparso prematuramente. In suo onore la squadra nelle cui giovanili aveva iniziato a dare i primi calci al pallone viene denominata Renato Curi e per anni sarà una società che sfornerà diversi talenti che arrivano in A e B. Nicola Petruzzi con un colpo di genio rilevò la Renato Curi e fondendola con l'Angolana che era stata la squadra anche di suo padre, riportò così la nuova squadra di Città S.Angelo in serie D, dopo che fu ripescata, avendo la Renato Curi perso gli spareggi nazionali di Eccellenza contro il Grosseto. Tra i giocatori che Petruzzi porta a Città S.Angelo c'è il ventiduenne Fabio Grosso. Nel 2006 Grosso ci fa diventare per la quarta volta campioni del mondo realizzando il rigore decisivo contro la Francia. Nelle interviste cita la sua militanza nella Renato Curi Angolana. E' stato quasi un riconoscimento postumo a Renato Curi che non ha avuto la stessa fortuna nel calcio e nella vita.

2012/13 - 6ª giornata - ISERNIA-RENATO CURI ANGOLANA 4-1


ISERNIA - Buk, Ricci, Nicolai (30’ s.t. Barbella), Velardi (8’ s.t. Galuppi), Varchetta, Ruggieri, Palumbo (16’ s.t. Fusaro), De Giambattista, Vinciguerra, Panico, Artiaco. A disp. D’Arienzo, Fucci, Tortora, Lunardo. All. Farina

RENATO CURI ANGOLANA - Angelozzi, Di Renzo, Di Cecco, Vespa, Ferrante (37’ p.t. Erasmi), Spoltore, Pagliuca, Forlamo, Iommarini (24’ s.t. Musilli), Ferraresi, Ligocki (33’ s.t. Ricci). A disp. De Flaviis, Ranauro, Farindolini, Di Marco. All. Miani

ARBITRO: Maria Marotta di Sapri.

MARCATORI: 15’ s.t. e 18’ s.t. Artiaco , 17’ s.t. Nicolai, 22’ s.t. Pagliuca, 28’ s.t. Vinciguerra.

NOTE: ammoniti Ferraresi, Vinciguerra, Vespa e Panico. Espulso 11’ s.t. Vespa per somma di ammonizioni.

Se qualcuno presente alla partita vuole postare un commento con tanto di firma, può farlo sempre che si mantenga nei limiti della correttezza e di buona educazione che in questo blog sono indispensabili. Non verranno presi in considerazione commenti che non rispettano questa inderogabile norma.

2012/13 - 5ª giornata - RENATO CURI ANGOLANA-AMITERNINA 1-0

Vespa regala i tre punti all'Angolana
RENATO CURI ANGOLANA - Angelozzi, Di Cecco, Ferrante, Spoltore, Di Renzo (40’ s.t. Ranauro), Forlano, Ferraresi, Vespa, Musilli, Iommarini ( 37’ s.t. Di Marco), Ligocki. A disp. De Flaviis, Erasmi, Gambacorta, Farindolini, Franchino. All. Miani

AMITERNINA - Spacca, Schiano (40’ s.t. Rotariu), Di Francia, Moauro, Picoli, Bordi, Federici, Onesti, Gizzi ( 21’ s.t. Lenart L.), Pedalino, Molinari (29' s.t. Berardi P). A disp. Napoleoni, Valente, Lenart D, Petrone. All. Angelone

Arbitro: Stefano Viola di Bari (Michele Savino di Foggia e Nicolò Aurora di Molfetta)

Rete: 39’ s.t. Vespa

Note: spettatori 250 circa con piccola rappresentanza ospite. Corner 3-5. recupero. 3’ pt e 4’ st. Ammoniti: Forlano e Federici.

E' arrivata finalmente la prima vittoria casalinga e questo è positivo per il morale e per la classifica. Nel primo tempo i nostri ragazzi hanno giocato molto male e hanno subito l'iniziativa dell'Amiternina che ha più volte sfiorato la segnatura cogliendo anche un palo con il bomber Molinari. I giallorossi ben disposti in campo dal tecnico Angelone hanno avuto nei due mediani Onesti e Federici due autentici baluardi posti a protezione di una difesa abbastanza vulnerabile. Questi due esperti centrocampisti badavano al sodo e oltre a impostare sagaciamente il gioco, menavano di santa ragione a tutti i nerazzurri che transitavano nei loro paraggi, avendo anche capito che l'arbitro tollerava il loro gioco duro. Ne è venuta fuori una prima frazione in cui l'Angolana ha tirato in porta per la prima volta solo nei minuti finali con Ligocki. Gli attaccanti dell'Amiternina, Pedalino e destra e Molinari a sinistra, disposti abbastanza larghi sul fronte dell'attacco, si avvalevano del supporto di Gizzi che doveva in teoria inserirsi negli spazi creati dalle punte. Sicuramente volevano sfruttare  l'inesperienza dei due difensori esterni e nel primo tempo ci sono riusciti ma sono stati fermati da uno strepitoso Angelozzi. Nell'intervallo mister Miani ha strigliato a dovere i suoi allievi che sono tornati in campo trasformati e hanno gradualmente riportato la partita su un piano di sostanziale equilibrio pur restando sempre latitanti in zona goal. Nel calcio spesso chi spreca tanto viene quasi sempre punito e così al 39' del s.t. maturava il goal di Vespa. Il portiere giallorosso rimasto fino al quel momento quasi inoperoso, tranne farsi notare, in modo che definire stupido è poco, per un gestaccio rivolto alla tribuna, veniva punito nella sua presunzione dal peggiore dei goals che un portiere può subire. Volendo emulare Higuita versione mondiali 90, si avventurava in un dribbling fuori dall'area di rigore su Vespa che gli sottraeva il pallone e lo depositava in rete comodamente di piatto sinistro. Era una autentica beffa per l'Amiternina che deve ringraziare il suo portiere per la sostanziale immeritata sconfitta. L'Angolana ringraziava e portava a casa i preziosi tre punti tra il tripudio di tutta la tribuna in cui non sono stati notati gufi o simili ma solo tifosi angolani appassionati e competenti da sempre di calcio. Vespa sta entrando di diritto tra i grandi nerazzurri di sempre. E' attaccato come pochi alla maglia come pochi e la sua esultanza sotto la tribuna ne è la prova più evidente.

"L'acqua calda è stata già inventata"!

Bertino Benvenuto con questa fulminante ed adeguata battuta liquidò l'infelice osservazione di un allenatore poco gradito alla piazza angolana. A distanza di qualche anno devo citare l'arguto Bertino che leggeva in largo anticipo, rispetto a tanti altri, le vicende più o meno controverse degli ultimi dieci campionati disputati dalla nostra squadra sia in Eccellenza che in serie D. Sono infatti dieci anni che la nostra società è appartenuta prima a Beppe De Cecco ed adesso a Bankowski. Il famoso salto di qualità non c'è stato ed invece dell'approdo in seconda divisione da due anni il nostro obbiettivo è solo la salvezza con un budget sempre più ridotto. Non entro nel merito delle vicende societarie ma non vedo un futuro roseo per la nostra amata squadra. La nostra dirigenza appare provata da anni di investimenti nel calcio e lamenta anche la scarsa disponibilità di altri operatori economici ad entrare nella società. I soldi scarseggiano e la squadra si allestisce con al massimo un budget di 100.000 euro così almeno si dice in giro. Nel campionato scorso il budget era lo stesso ma credo che la squadra era molto più competitiva. L'unico errore era rappresentato, come al solito, dalla infelice scelta dell'allenatore. Mi aspettavo quest'anno di vedere un organico più competitivo ma purtroppo dopo solo quattro giornate di campionato devo constatare che l'organico a disposizione di mister Miani è inadeguato alla categoria e carente in alcuni ruoli. So che mi definiranno gufo ma la verità è che mentre nello scorso campionato potevamo contare su due scelte in ogni ruolo e su qualche giocatore che poteva ricoprire uno o più ruoli, in questo campionato la rosa si assottiglia notevolmente non appena ci sono anche solo due defezioni. Facendo un parallelo tra i due organici degli ultimi due campionati, a parità di partite giocate, questa differenza si coglie immediatamente.

2011/12                                                    2012/13

Portieri                                                    Portieri

Capozzi      93                                          Angelozzi      91
Ortolano   91                                           De Flaviis      94

Terzini destri                                           Terzini destri

Di Filippo 92                                            Di Cecco         94
Di Giannantonio  92                                Di Renzo         91

Terzini sinistri                                         Terzini sinistri

Micaroni           91                                   Natalini           90
Natalini             90

Difensori centrali                                    Difensori centrali

Becci               92                                     Di Bartolomeo   94
Di Martile                                                Erasmi               94
Ferrante         91                                      Ferrante             91
Marotta                                                   Speranza           95
                                                                  Spoltore

Centrocampisti                                        Centrocampisti
                                                                   
 Adorante                                                Cuozzo          94       
 Cirelli           93                                      Ferraresi 
 Forlano        91                                       Farindolini    94
 Ricci D.        93                                       Forlano         91
 Vespa                                                     Gambacorta  94
                                                                Ranauro       94
                                                                Ricci D.        93                                                                                      Vespa

Esterni                                                     Esterni
Di Gennaro  92                                        Franchino  94
Isotti             92                                       Ligocki      94
Planamente  93                                        Musilli       94
Schneider                                                 Pagliuca    94


Punte centrali                                         Punte centrali

Di Marco    93                                         Di Marco 93
Parmigiani                                              Iommarini  92

La sostanziale differenza sta nel fatto che mentre nella passata stagione avevamo l'asse centrale della squadra formato da quasi tutti giocatori di esperienza, in questo campionato abbiamo un fuoriquota come punta centrale e da solo due partite disponiamo un centrale esperto ma manchiamo ancora del sostituto di Natalini sulla fascia difensiva di sinistra. In difesa dopo la mancata conferma sia di Di Giannatonio e Micaroni che erano i difensori esterni titolari, sono stati ingaggiati Di Renzo 91 e promosso in prima squadra Di Cecco 94. Questo però crea un problema nello schieramento dei fuoriquota in quanto il portiere Angelozzi è un 91 e in difesa con il 91 in porta entrambi i difensori esterni devono essere necessariamente  fuoriquota magari un 92 e un 93 che già hanno maturato una certa esperienza ma così un 91 o un 90 rischiano di essere relegato tra le riserve per tutto il campionato a meno che non si adattano a ricoprire altri ruoli. L'arrivo di Spoltore ha colmato la lacuna del centrale di esperienza ma dietro lui e Ferrante ci sono sono 94 e 95 inesperti ed anche in questo ruolo occorre, sempre rientrando nel bugdet, un fuoriquota con più esperienza un 92 o un 93. Il centrocampo pur mancando ancora di  equilibrio e ancora lontano dalla ottimale corsa che impone il modulo 4-3-3 in cui i centrocampisti devono coprire una più vasta porzione di campo, sconta la mancanza di un  fuoriquota, magari un 93, portato all'interdizione che potrebbe consentire l'impiego di Vespa come trequartista (mutando ovviamente il modulo) o esterno sinistro dove ha fatto la differenza sia in Eccellenza che in serie D. Ci ritroviamo invece ad avere un centrocampo, che in caso di squalifiche e infortuni, va a comporsi di soli 94 quasi tutti esordienti ed è un lusso che non possiamo concederci. Gli esterni possono anche andare bene anche se non hanno dimostrato ancora sufficiente agonismo e determinazione ma questo è il ruolo in cui i fuoriquota sono maggiormente schierati in quasi tutte le squadre di serie D. Le note più dolenti vengono dalla punta centrale. Nello scorso campionato potevano contare su Parmigiani che aiutava molto il centrocampo con i suoi rientri pur scontando poi la scarsa concretezza in zona goal. In questo campionato abbiamo gli inesperti Iommarini e Di Marco ed entrambi non mi sembrano avere sia per età che per tecnica le caratteristiche di un centravanti che da garanzie di almeno una decina di marcature. Se non si dispone un centravanti che segna almeno una decina di goals la salvezza non la si vede nemmeno con il cannocchiale. Le chiacchiere fanno i pidocchi. Questi due ragazzi hanno bisogno di giocare con un compagno di reparto esperto da cui possono apprendere i segreti del mestiere. Ciccio Marescalco a 21 anni giocò con Fontana e Di Girolamo dai quali apprese l'arte di stare in area di rigore e Biancolino a 22 anni fu  allievo  della vecchia volpe Sgherri. In serie D non si inventa niente. Questo organico va opportunamente rivisto e completato. La palla passa alla società. L'acqua calda è stata già inventata.