2009-2010 - ORGANICO E COMMENTO AL CAMPIONATO


  • Da sinistra Cossu, Ortolano, Terrenzio, Aquaro, Pomposo, Rosetti, Bordoni, Forlano, Traini, Ganje, Fideli.
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  • Ancora sospesa tra la seconda divisione e la serie l'Angolana in questo campionato parte con un organico completamente rinnovato senza assilli di vittoria del campionato. La seconda divisione resta però una chimera e tifosi manifestano più o meno apertamente i loro dubbi per la permanenza in serie D. Contrariamente ad ogni logica, il nuovo patron Adolfo De Cecco, affida di nuovo la panchina a Norscia. I risultati sin dal precampionato sono pessimi e cresce sempre più il malcontento della tifoseria più accesa che in maggioranza non va più a vedere le partite casalinghe che si tengono in campo neutro a Teramo per i lavori di ristrutturazione degli spogliatoi del comunale. I risultati delle prime sette partite, 5 sconfitte, 1 pareggio e una sola vittoria fanno saltare la panchina di Norscia, dando così ragione a chi aveva sollevato seri dubbi sulle scelte estive. Si opta per la soluzione interna affidando la panchina a Marcangeli che inizialmente riporta un pò di entusiasmo infilando una serie di risultati positivi. A dicembre vengono però tagliati Cossu, Aquaro e Gargiulo, e ingaggiati Bassano, Nunzio Pagano, Napolano e Vellucci, Mangano e Martelli. La squadra risente di questa situazione ed infila ben cinque sconfitte consecutive che la fanno precipitare in zona retrocessione. Seguono il pareggio esterno con l'Elpidiense già quasi spacciato e la sconfitta interna nello scontro diretto con il Morro d'Oro. Questa partita segna l'abbandono di Adolfo De Cecco risentito per la contestazione di alcuni tifosi e il giorno dopo la famiglia De Cecco comunica alla stampa l'intenzione di cedere la nostra società. La svolta del campionato arriva dopo la sconfitta interna con il Centobuchi che segna un nuovo cambio di panchina che viene affidata all'esperto in salvezze impossibili Daniele Amaolo. Questo nome evoca ai tifosi angolani ben due mancate promozioni ma nonostante tutto il nuovo mister viene bene accolto e messo in condizioni di lavorare con la massima tranquillità. Il nuovo corso inizia male con l'inopinata sconfitta a Casoli che in pratica condanna l'Angolana a un finale di campionato tiratissimo in quanto con otto punti di ritardo dalla tredicesima classificata c'è la retrocessione diretta senza i play-out. La partita sucessiva in casa con il Canistro viene vinta all'ultima azione di gioco e fa risollevare il morale a tutto l'ambiente. La grande impresa arriva con la vittoria in casa della capolista L'Aquila nella domenica successiva a cui segue una nuova impresa con la vittoria nei minuti finali contro la corazzata Santegidiese. Il pareggio a Recanati e la successiva vittoria esterna ad Agnone fanno si che l'Angolana possa addirittura salvarsi direttamente. Nell'ultima giornata la vittoria sul deluso Campobasso per 1-0 però non consente la salvezza diretta ai nerazzurri. Le classificate a 41 punti sono Miglianico, Bojano e Angolana e per via della classifica avulsa si salva direttamente il Miglianico mentre ci sarà lo spareggio tra Angolana e Bojano. Lo spareggio avviene a Boville e termina con la vittoria dei molisani per 4-5 dopo i calci di rigore mentre la partita dopo i tempi supplementari era terminata con il risultato di 1-1. Nei play-out l'Angolana deve incontrare il Centobuchi guidato in panchina da mister Piccioni. L'Angolana vince entrambe le partite per 1-2 a Centobuchi e 2-0 in casa. La salvezza è conquistata: una grande impresa quella compiuta dai nostri giocatori, da mister Amaolo e dai nostri dirigenti.
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  • L'organico di questo campionato, tra arrivi e partenze, comprende:
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  • Portieri: Carosa (90) [1 p.], Rimi (88) [5 p.], Ortolano (91) [31 p.], Colantonio (89) [1 p.], Capetola (92).
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  • Difensori: Pirozzi [26 p. 2 r.], Di Filippo (92) [1 p.], Pomposo (89) [17 p.], Becci (92) [1 p.], Cossu [13 p. 2 r.], Terrenzio (89) [10 p.], Del Grosso [32 p.], Bassano [17 p.], Traini (91) [19 p.], Micaroni (91) [28 p.], D'Orazio (90) [11 p.].
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  • Centrocampisti: D'Alonzo (88) [1 p.], Galasso (90) [7 p.], Fideli [26 p. 2 r.], Bordoni (88) [26 p. 2 r.], Catullo (91) [1 p.], Forlano (91) [28 p. 1 r.], De Cecco [7 p.], Gargiulo (89) [6 p.], Mariani (92) [6 p.], Ganje [34 p. 7 r.], Mangano (90) [3 p.], Rosetti (90) 31 p. 1 r.], Napolano (88) [21 p. 3 r.], Planamente (93) [2 p.].
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  • Attaccanti: Vellucci [19 p.], Aquaro [11 p. 5 r.], Crispino [5 p. 1 r.], De Matteis (89) [34 p. 12 r.], Paciocco (92) [5 p. 1 r.], Pagano N. [11 p. 5 r.], Martelli [2 p.].

    2009-2010 - play-out gara 1 - CENTOBUCHI-RENATO CURI ANGOLANA 1-2


    • 2009-2010 - play-out gara 1 - CENTOBUCHI-RENATO CURI ANGOLANA 1-2 

    • CENTOBUCHI :Franchi 6.5, Frinconi 6, Mozzoni 6 (28’ s.t. Calvaresi), Ianni 6, D’Addazio 6, Adorante 6.5, Valente 6 (11’ s.t. Cesani), Polenta 6.5, Pirelli 6, Filiaggi 6, Marzocchella 6.A disposizione: Cinquegrana, Angelini, Gagliardi, Borrello. Allenatore: Attilio Piccioni

    • RENATO CURI ANGOLANA: Ortolano 6.5, Fideli 6, Pirozzi 7, Forlano 6.5 (26’ s.t. Mariani 6), Bassano 6.5, Del Grosso 6,5, Bordoni 6 (19’ s.t. Traini 6), Ganje 7, De Matteis 7, Napolano 6.5, Rosetti 6 (21’s.t. Vellucci 6.5). A disposizione: Colantonio, D'Orazio, Pomposo, Mangano. Allenatore: Daniele Amaolo

    • Arbitro:Taioli di Cesena (Fraschetti di Perugia e Argentieri di Viterbo)

    • Reti: 15’ p.t. Polenta (Centobuchi), 39’ p.t. Ganje (Angolana), 33’ s.t. De Matteis su rigore (Angolana)

    • Ammoniti: Franchi, Adorante, Valente, Filiaggi e Marzocchella (Centobuchi); Pirozzi e Ganje (Angolana)

    • Note: 300 spettatori circa con rappresentanza ospite . recupero: 3' p.t. e 4' s.t.

    • PLAY OUT SERIE D: GIRONE F - RC ANGOLANA, A CENTOBUCHI UN BEL PASSO VERSO LA SALVEZZA (1-2)

    • La squadra di Amaolo, recupera lo svantaggio iniziale e supera il Centobuchi a domicilio con le reti di Ganje e De Matteis su rigore. La gara di ritorno tra sette giorni a Città S.Angelo
    • CENTOBUCHI - La Curi Angolana batte a domicilio il Centobuchi col risultato di 2-1. I nerazzurri di Città Sant’Angelo, dopo la "beffa" nello spareggio di Boville, persa ai rigori contro il Bojano, si rialzano in terra marchigiana e portano a casa una preziosa vittoria in chiave salvezza.Partita non bella ma tirata vista la posta in palio. Nei primi minuti non ci sono state azioni degne di nota. Al 15’ del primo tempo i locali passano in vantaggio con Polenta che, raccoglie in area un pallone vagante sugli sviluppi di un corner, e supera Ortolano con un velenoso rasoterra. I nerazzurri, dopo alcuni minuti, reagiscono e si fanno vivi dalle parti di Franchi senza trovare la giocata vincente. I padroni di casa raramente si affacciano dalle parti di Ortolano e soci. Corre il 39’ quando di testa riesce a superare Franchi spedendo il pallone a filo di palo per il pareggio angolano. La rete viene messa a segno sotto il settore dei propri sostenitori che hanno incitato la squadra per tutta la gara. Così la prima frazione si chiude in parità. La ripresa inizia con le squadre accorte in difesa e pronte a ripartire in contropiede. Dopo dieci minuti il trainer Piccioni richiama Valente per inserire Cesani. Mister Amaolo in sette minuti, dal 20’ del secondo tempo, opera i suoi tre cambi inserendo Traini, Vellucci e Mariani per Bordoni, Rosetti e Forlano e ridisegnando un pò lo scacchiere nerazzurro in campo.La vivacità di Vellucci crea delle difficoltà alla difesa biancoceleste di casa. I nerazzurri ci provano con delle giocate in velocità. Da un’azione degli ospiti sulla corsia di sinistra il pallone arriva in area, dove De Matteis viene contrastato in maniera irregolare col direttore di gara che lascia correre, la sfera finisce dalle parti di Vellucci il quale, in dribbling, tenta di superare l’avversario che lo mette a terra per un sacrosanto rigore. Sul dischetto si porta De Matteis che di giustezza supera l’estremo Franchi. Il vantaggio nerazzurro arriva al 33’ della ripresa. Il Centobuchi prova a reagire, ma solo su calci piazzati, e senza creare grandi pericoli per il portiere ospite. L’Angolana, in contropiede, sciupa due buone occasioni per arrotondare il risultato e dopo 4’ minuti di recupero il signor Taioli manda tutti sotto la doccia. La squadra di Amaolo raccoglie così gli applausi dei propri sostenitori i quali hanno sostenuto a gran voce i nerazzurri per tutta la gara. Domenica prossima al comunale di Città Sant’Angelo si giocherà la gara di ritorno.

    2009-2010 - spareggio - BOJANO – RENATO CURI ANGOLANA 5-4 d.c.r. (1-1; 0-0; 0-0; 0-0)



    • 2009-2010 - spareggio - BOJANO – RENATO CURI ANGOLANA 5-4 d.c.r. (1-1; 0-0; 0-0; 0-0)

    • BOJANO: Massarese, Cappiello, Parentato, Sacco (1’ s.t. Pastore), Ruggieri, Gioffré (30’ s.t. Carrino), Fusco, Grillo (20’s.t. Djallo), Raucci, Iaboni, Rendente. A disp.: Polise, Pallotta, Iannotti, Carbone. Allenatore: Francesco Farina

    • RENATO CURI ANGOLANA: Ortolano, Pirozzi, Migliaroni, Forlano (40’ s.t. Vellucci), Bassano, Del Grosso; Bordoni (25’ s.t. Mariani), Ganje, De Matteis, Napolano, Fideli. A disp.: Colantonio, Traini, Pomposo, Rosetti, D’Orazio. Allenatore: Daniele Amaolo

    • Arbitro: Francesco Castrignanò di Brindisi (D’Amato di Battipaglia e Zuccaio di Napoli)

    • Reti: 5’ p.t. Fideli (Renato Curi Angolana), 30’ p.t. Iaboni (Bojano) su rigore.

    • Note: espulsi 3' s.t. Micaroni, 4' p.t.s. Redente.

    • Domenica, 23 Maggio 2010

    • PLAY OFF SERIE D – L’ANGOLANA VEDE SFUMARE LA SALVEZZA DAL DISCHETTO: IL BOJANO VINCE AI RIGORI (5-4)

    • I molisani di Farina conquistano la salvezza diretta solamente ai rigori. I nerazzurri dovranno vedersela con il Centobuchi per conservare il posto in Serie D
    • BOVILLE ERNICA - Il Bojano dei miracoli ottiene il massimo risultato nello spareggio con la Renato Curi Angolana e conquista la permanenza diretta in Serie D; ora i nerazzurri di Amaolo saranno costretti a giocarsi le loro chances in chiave salvezza contro i marchigiani del Centobuchi. Sul neutro frusinate di Boville Ernica, con grinta e cuore, i molisani conquistano un risultato da incorniciare. Gli angolani hanno venduto cara la pelle, chiudendo i centoventi minuti sul risultato di parità. Tutto questo, però, non è bastato: la lotteria dei calci di rigore consegna la vittoria nelle mani dei matesi che, dunque, assicurano la loro presenza anche nel prossimo campionato di Serie D.Eppure la gara parte sotto i migliori auspici per Ganje & Co. Non trascorrono neanche cinque minuti che la Renato Curi Angolana passa in vantaggio con, il quale trafigge Massarese con una conclusione imparabile. La formazione diretta da Farina, tuttavia, non sembra subire il colpo ed imbastisce una reazione che rischia di portare subito i suoi frutti: ci prova l’esperto Grillo, ma l’estremo difensore nerazzurro si fa trovare pronto ed evita il gol. Il forcing molisano è deciso, gli abruzzesi vacillano: ogni occasione sembra buona per il pareggio tant’è che alla mezzora gli sforzi della squadra biancorossa vengono premiati. Il direttore di gara vede un fallo in area abruzzese e decreta la massima punizione per il Bojano. Sul dischetto si porta bomber Iaboni che spiazza il portiere e riequilibra il risultato. La prima frazione di gioco si chiude con il solito spartito: il Bojano appare in palla, giocando palla al cospetto di un avversario stordito dal pareggio. Nella ripresa i molisani entrano in campo con il piglio giusto e la Renato Curi Angolana subisce il gioco degli avversari. La migliore occasione capita sui piedi di Grillo, ma il suo tiro si infrange sulla traversa della porta difesa da Ortolano. È timida la reazione angolana: i nerazzurri si affacciano sporadicamente in avanti e la porta dei molisani non corre alcun rischio. La paura di sbagliare condiziona il gioco: si arriva, dunque, al novantesimo senza che il risultato cambi ulteriormente.Nei tempi supplementari i ventidue in campo patiscono la stanchezza: il gioco ristagna nei pressi della mediana di gioco. Nessuna occasione da iscrivere sul taccuino. Si arriva, così, alla lotteria dei rigori: Massarese si traveste da eroe, respingendo due conclusioni dei nerazzurri dagli undici metri. La realizzazione di Fusco consegna la permanenza in Serie D ai suoi, condannando gli avversari ai play-out contro il Centobuchi. È raggiante Francesco Farina che, dopo il triplice fischio, commenta: Credo che la squadra abbia meritato la permanenza in categoria. Ancora una volta abbiamo dimostrato di avere grinta e cuore. Durante l’anno abbiamo lottato contro tutto e contro tutti. Mi spiace per gli avversari, i quali hanno dimostrato di essere una buona squadra. L’incontro – prosegue il tecnico matese – è stato preparato al meglio durante la settimana. La penalizzazione che ci è stata inflitta durante il campionato ha condizionato pesantemente il nostro cammino: senza questo fardello sulle spalle avremmo evitato questo spareggio. Ma abbiamo vinto sul campo. Va bene così

    2009-2010 - 34ª giornata - RENATO CURI ANGOLANA–CAMPOBASSO 1-0


    • 2009-2010 - 34ª giornata - RENATO CURI ANGOLANA–CAMPOBASSO 1-0
    • RENATO CURI ANGOLANA: Ortolano 6.5, Pirozzi 7, Micaroni 6.5, Forlano 6.5, Bassano 6.5, Del Grosso 6.5, Bordoni 6.5 (46’ s.t. Mariani s.v.), Ganje 7, De Matteis 6.5, Napolano 6.5 (44’ s.t, Traini s.v.), Fideli 6.5 (38’ s.t. Vellucci 6). A disposizione: Colantonio, D’Orazio, Rosetti, Mangano. Allenatore:Daniele Amaolo
    • CAMPOBASSO: Ascani, Ricci, Follera (28’ s.t. Pisani), Gennarelli, Minadeo, Maglione, Coquin, Cordua (1’ s.t. Alessandri), Covelli, Fazio (23’ s.t. Ferrentino), Mariti. A disp.: Trinchera, Casapulla, De Sanctis, De Feo. Allenatore: Salvatore Di Somma
    • Arbitro: Valerio Colarossi di Roma (Bellagamba di Macerata e Raimondi di Fermo)
    • Rete: 20' p.t. Ganje
    • Ammoniti: Forlano e Bassano (Renato Curi Angolana); Ricci, Mariti e Ferrentino (Nuovo Campobasso)
    • Note: 400 circa spettatori circa con modesta rappresentanza ospite; recuperi: 2’ e 3
    • SERIE D – LA RENATO CURI ANGOLANA BATTE IL NUOVO CAMPOBASSO (1-0) MA C’È ANCORA DA SOFFRIRE
    • I nerazzurri conquistano l’intera posta in palio contro i molisani. I ragazzi di Amaolo si giocheranno la permanenza in Serie D nel doppio spareggio con il Bojano.
    • CITTÀ SANT’ANGELO - La Renato Curi Angolana batte il Nuovo Campobasso con una rete del colored Ganje ed accede allo spareggio salvezza da giocare contro il Bojano tra sette giorni. Partita vera e tirata quella di oggi al Comunale” di Città Sant’Angelo. Chi si aspettava un Nuovo Campobasso in disarmo si sbagliava. I molisani del patron Capone hanno giocato la classica partita della vita fornendo una prova di orgoglio dopo una stagione fallimentare sotto il profilo dei risultati. Partiti come una pretendente alla vittoria finale sono arrivati solo due punti sopra la soglia salvezza. L’impegno profuso dai rossoblu molisani aumenta il valore della vittoria dei nerazzurri i quali hanno dovuto affrontare un avversario molto motivato.Come già detto sopra partita vera subito dai primi giri di lancetta. Nel primo quarto di gioco una conclusione a testa entrambe da calci piazzati. Prima Napolano non inquadrava la porta dalla distanza per i nerazzurri, mentre Covelli sempre chiamava alla deviazione in corner Ortolano. Gli spunti del colored ospite Coquin mettevano in difficoltà la difesa di casa. Al 20’ i padroni di casa passavano in vantaggio. Punizione dalla trequarti battuta da Napolano con perfetto inserimento centrale di Ganje che anticipava tutti e di testa depositava la sfera alle spalle di Ascani per la rete che poi ha deciso la gara. Gli ospiti provavano a reagire ma solo con dei calci piazzati ma sempre senza esito posivito. La prima frazione si chiudeva tra il nervosismo tra i giocatori in campo col direttore di gara che richiamava a se i rispettivi capitani per riportare la calma. Il Nuovo Campobasso tornava in campo senza Cordua sostituito da Alessandrì. Mister Di Somma affiancava a Covelli lo spilungone Alessandrì per rinforzare il reparto avanzato. La mossa non sortiva i frutti sperati. I nerazzurri ordinati e ben messi in campo da mister Amaolo col passare dei minuti riuscivano a contenere sempre di più i molisani che si affidavano solo al classico lancio lungo per la testa di Alessandrì. Sul piano del gioco gli uomini di mister Di Somma hanno palesato tutti i loro limiti d’impostazione. L’Angolana a più riprese ha sfiorato il raddoppio che poteva chiudere la partita in anticipo invece, ha dovuto “soffrire” fino al triplice fischio. Per ben quattro volte il bomber nerazzurro De Matteis ha sciupato l’occasione per chiudere la gara. Due volte ben servito da Fideli non inquadrava la porta a colpo sicuro. Poi ci provava dalla distanza con due compagni liberi e sfiorava il bersaglio col portiere fuori dai pali. La più clamorosa in contropiede su assist di Napolano, De Matteis superava in uscita anche il portiere ma poi sceglieva la potenza e spediva la sfera oltre la traversa. Da segnalare un’altra conclusione di De Matteis di testa su perfetto cross di Pirozzi parato dal portiere Ascani. Al triplice fischio urlo liberatorio per la meritata vittoria ma la stagione della Renato Curi Angolana andrà avanti. Prossimo appuntamento lo spareggio salvezza col Bojano in gara unica in campo neutro da stabilire. La cura Amaolo ha sortito i suoi frutti. Col tecnico marchigiano in panchina i nerazzurri in sette gare hanno totalizzato ben 16 punti frutto di cinque vittorie, un pareggio e una sconfitta.

    2009-2010 - 33ª giornata - OLYMPIA AGNONESE-RENATO CURI ANGOLANA 1-2


    • 2009-2010 - 33ª giornata - OLYMPIA AGNONESE-RENATO CURI ANGOLANA 1-2

    • OLYMPIA AGNONESE (4-3-3): Pezone 6, Pifano 6, Di Lullo 5,5, (53’ Di Lollo 5,5), Tammaro 6,5, Litterio 5, Pesce sv, Alleruzzo 5, Orlando s.v, (22’ Ciarlariello 6), Aquaro 6, Siciliano 5,5, (72’ Baratto 6,5), Di Vito 5,5. All. Agovino.

    • RENATO CURI ANGOLANA (4-4-1-2): Ortolano 7, Pirozzi 6, Micaroni 6, Mariani 6, (65’ Forlano 6), Bassano 6,5, Del Grosso 6,5, Bordoni 6, Ganje 6,5, De Matteis 6,5, Napolano 6,5, (90’ Rossetti s.v.), Fideli 6,5, (75’ Vellucci s.v.). All. Amaolo.

    • Arbitro: Stasi di Ciampino

    • Reti: 2’ Ganje, 20’ rig. De Matteis, 90’ Baratto

    • Note: spettatori 600 (con sparuta presenza ospite). Al 20’ espulso Pesce per doppia ammonizione. Ammoniti: Tammaro, Mariani, Ciarlariello, Siciliano. Angoli: 8-5 per l’Agnonese. Recupero: pt: 1’; st: 3’.

    • L’Angolana sbanca il «Civitelle». Patatrac dell’Agnone che in casa non vince da febbraio.

    • Se l’Olympia Agnonese avesse sempre giocato con squadre di alta classifica probabilmente oggi in alto Molise si starebbe festeggiando la promozione in Seconda divisione. L’ulteriore conferma, se ce ne fosse ancora bisogno, è arrivata ieri quando l’Angolana, impelagata nella lotta per non retrocedere, ha espugnato il «Civitelle», ormai stregato per i padroni di casa visto che l’ultima vittoria nell’impianto senza barriere risale ai primi di febbraio. Così a 90 minuti dalla fine del torneo, congedo peggior davanti ai propri supporters non poteva esserci. A dirla tutta questa volta a metterci del suo anche il tecnico Massimo Agovino che al centro della difesa a due uomini di ruolo, quali Scampamorte e Ciarlariello, ha preferito schierare il laterale Litterio. La mossa si è rivelata deludente e dopo l’espulsione di Pesce, il tecnico di casa è stato costretto a sacrificare Orlando per far spazio in difesa a Ciarlariello. Se a ciò viene sommata la discutibile direzione di gara del signor Stasi di Ciampino, che ha usato due pesi e due misure, il patatrac è bello che fatto. La cronaca - La gara si apre con il bellissimo abbraccio a centrocampo tra Pifano e Ganje a sancire come i fatti dell’andata (costati allo juniores agnonese cinque turni di squalifica) sono acqua passata. Ed è proprio il colored nerazzurro a sbloccare con un tocco vellutato sul primo palo il risultato dopo due minuti su invito dal fondo di Fideli. L’Olympia al 4’ potrebbe pareggiare con Orlando che dal dischetto di rigore sciupa clamorosamente spedendo la sfera a lato. Che sia una giornata storta per i l’Agnonese lo si evince all’11’ quando Fideli, soffia palla a Litterio entra in area e in diagonale colpisce a botta sicuro il palo interno. Il gol è nell’aria e arriva al 20’. Stasi di Ciampino vede in area un tocco con il braccio del difensore Pesce, precedentemente ammonito. L’arbitro laziale non fischia subito, poi ci ripensa e indica il penalty, dopodiché estrae il cartellino rosso per giocatore cileno. Dal dischetto De Matteis spiazza Pezone per il raddoppio. Nei minuti finali (43’) l’estremo locale respinge con i pugni una botta di De Matteis. Nella ripresa la musica cambia e l’Agnonese attacca a testa bassa alla caccia del gol che riaprirebbe la gara. Tammaro al 50’ sfiora l’incrocio, poi è Aquaro al 56’ a non inquadrare la porta. A questo punto sale in cattedra Ortolano, portiere classe ’91 dell’Angolana che in sequenza dice no prima ad Aquaro (61’), conclusione a volo messa in angolo, poi a Tammaro (62’), potente destro deviato ancora in corner, e infine a Di Vito (63’) che cerca di emulare la prodezza di sette giorni fa a L’Aquila, ma il tiro a girare è alzato sulla traversa. I padroni di casa si scoprono favorendo il gioco di rimessa degli avversari che in contropiede sfiorano il tris con De Matteis all’87’, tuttavia l’attaccante non inquadra la porta. Le speranze dell’Agnonese vengono riaccese al 90’ dal neo entrato Baratto che imbeccato da Tammaro supera in diagonale Ortolano. Nei restanti minuti di recupero Baratto reclama un calcio di rigore per un sospetto fallo di mano di un difensore ospite, per Stasi tutto regolare. L’Angolana sbanca Agnone... Maurizio d’Ottavio nuovo molise

    • lunedì 10 maggio 2010

    • la parola ai mister

    • L’intervento terrà lontano il tecnico lontano dai campi di gioco per diversi mesi«Devo operarmi al ginocchio». E’ il mister Agovino che rivela la notizia choc «Ci tenevo in maniera particolare a congedarmi dal mio pubblico regalandogli una vittoria, probabilmente non sono riuscito a trasmettere la stessa voglia ai miei atleti. Se parliamo del risultato lo reputo indegno come il comportamento di tante squadre che qui ad Agnone con il minimo sforzo sono riuscite a portare a casa risultati importanti».Deluso, forse più. Massimo Agovino, tecnico dell’Agnonese, quasi non desidererebbe rilasciare dichiarazioni e ai taccuini dei giornalisti si presenta con una sorta di maschera che cela l’amarezza per il risultato rimediato contro l’Angolana. Una sconfitta che brucia, molto più perché decisa da un episodio dubbio, quale il rigore concesso agli avversari dopo venti minuti e costato l’espulsione di Bruno Pesce. «Penso che l’arbitro sia stato il peggiore in campo al mio pari visto che forse non sono riuscito a leggere bene la gara». Tuttavia la notizia di oggi non è quella che l’Agnonese ha perso ma è un’altra a svelarla è lo stesso tecnico Agovino che a fine gara si è trattenuto a parlare con il presidente onorario e manager Alitalia, Rocco Sabelli. «Volete sapere cosa ci siamo detti? Non abbiamo parlato di calcio, bensì della mia salute. Presto dovrò operarmi al ginocchio». Un intervento, che da quanto se ne sa, terrà il trainer granata lontano dai campi di gioco per diversi mesi. Dunque il rinnovo del contratto per il terzo anno consecutivo in alto Molise passa in secondo piano. «E’ tutto rinviato a fine stagione e molto dipenderà dai tempi di recupero dell’operazione», replica Agovino che in due anni di Agnone è riuscito a sfiorare i play-off, ottenendo qualcosa come 103 punti. Felice Daniele Amaolo, mister dell’Angolana, che sottolinea: «E’ un successo importante, ottenuta contro un’ottima squadra che pur giocando in inferiorità numerica per buona parte della gara ha saputo tenerci sulle corde fino ala fine». Ma l’Angolana quante possibilità ha di evitare i play-out? «A una giornata dalla fine abbiamo due punti di ritardo sul Miglianico e domenica affronteremo il Campobasso. E’ molto difficile fare pronostici, abbiamo un 40% di possibilità per salvarci direttamente». Mau.d’Ottavio nuovo molise

    2009-2010 - 32ª giornata - RECANATESE-RENATO CURI ANGOLANA 1-1


    • 2009-2010 - 32ª  giornata - RECANATESE-RENATO CURI ANGOLANA 1-1

    • RECANATESE : Canaletti, Patrizi, Ristè, Zannini (42’ s.t. Fermani), Siroti, Salvatelli, Di Marino, Iommi (36’ s.t. Bosco), Pica, Sbarbati (39’ s.t. Torregiani), Moretti. A disp.: Cantarini Loris, Guzzini, Gironacci, Cantarini Luca. All.: Baldoni.

    • RENATO CURI ANGOLANA : Ortolani, Pirozzi (33’ s.t. Vellucci), Micaroni (16’ s.t. D’Orazio), Forlano, Bassano, Del Grosso, Bordoni, Ganje, De Matteis, Napolano, Rosetti (4’ s.t. Fideli). A disp,: Colantonio, Trani, Mariani, Martelli. All.: Amaolo.

    • ARBITRO: Pierro di Nola.

    • RETI: 8’ s.t. Di Marino; 34’ s.t. Bordoni.

    • NOTE: ammoniti Forlano, Zannini e Napolano. Angoli: 3-6.

    • lunedì 3 maggio 2010

    • Recanatese-Angolana 1-1

    • Recanatese, non basta Di Marino. Con l’Angolana finisce 1-1. di Oreste Cecchini

    • Amaolo nel bene e nel male sul cammino dell’Angolana, due anni or sono sulla panchina della Maceratese all’ultima giornata salvo’ la compagine marchigiana, vanificando pero’ i sogni di promozione degli abruzzesi, ora con il suo avvento l’Angolana sta inseguendo un sogno che alcune settimane fa sembrava davvero compromesso, mentre con Amaolo il momento magico ancora prosegue. Partita soporifera nella prima frazione, ritmi piu’ elevati invece nelle ripresa. Il pari per 1-1 calza pero’ a pennello anche se con maggior accortezza la Recanatese poteva far sua l’intera posta in palio, che poteva esaltare la prova del giovane Di Marino (92) autore di una bella prodezza. Dopo una corsa solitaria per tutta la metà campo, si è preso la responsabilità di calciare in porta, mandando la sfera nel sette dell’incolpevole Ortolani. Nel primo tempo cross di Iommi per Di Marino ma la conclusione si perde sull’esterno del palo. Nel finale del primo tempo assai attivo De Matteis ma scarsamente preciso nel tiro. Nella ripresa il salomonico pari viene spezzato dalla prodezza di Di Marino, la Recanatese da l’impressione di poter condurre in porto il vantaggio, ma gli ospiti non ci stanno a soccombere e alcune iniziative di Fideli mettono in preallarme la difesa dei locali; al 27′ è Pica che potrebbe sorprendere di nuovo la retoguardia ospite, con l’ingenuità del portiere Ortolani. Nel finale si accentua la spinta degli abruzzesi e su un pallone in cui si nutrono molti dubbi se sia uscito o no dal rettangolo di gioco, con un’azione da manuale si perviene alla parità, cross di Vellucci e palla spinta in rete da Bordoni. Nei minuti finali l’Angolana tenta il copaccio sopratutto con un D’Orazio scatenato, ma alla fine il pari puo’ acconetare tutti, la Recanatese torna a far punti mentre la squadra di Amaolo continua a sperare nella salvezza.