2000-2001 - ORGANICO E COMMENTO AL CAMPIONATO


Si retrocede mestamente a termine di un campionato segnato da molti cambi sia nell'organico e nella conduzione tecnica che però non riescono a risollevare le sorti della compagine nerazzurra. L'organico che aveva conquistato il secondo nella precedente stagione viene quasi del tutto smantellato: dei titolari restano in nerazzurro inizialmente solo Addario, De Luca, Naccarella, Coletti e Carlucci. Sulla panchina siede dalla prima alla sesta giornata Di Sante che viene sostituito da Vassallo. Il nuovo tecnico rivoluziona l'organico con giocatori di suo gradimento ma i risultati non mutano. Fatale sarà al tecnico siciliano la sconfitta in casa con il Monterotondo per 1-2 alla 16^ giornata e viene sostituito con Bruno Nobili. L'arrivo di Nobili fa segnare un lieve miglioramento nelle prestazioni della squadra che per qualche domenica alimenta nei tifosi l'illusione di poter raggiungere la sospirata salvezza. La sconfitta con il Morro d'Oro alla 31^ giornata e i successivi pareggi in casa con l'Astrea 0-0 e in trasferta contro il Monterotondo sanciscono l'inevitabile retrocessione.

Organico:
Difficile stilare l'organico di questa stagione senza dimenticare qualche nome per le numerose partenze e gli altrettanto numerosi arrivi che si sono susseguiti nelle varie sessioni del calciomercato.

PORTIERI: Addario (81) [25 p.], D'Aquini (81), Esposito (82) [7 p.], Pompei (83), Di Lorito (83), D'Arcangelo [3 p.]


DIFENSORI: Naccarella [30 p.], De Luca(81) [7 p. 1 r.] , Campagna [33 p. 1 r.] , Canistro [3 p.] , Lo Piccolo [18 p.], Nicolosi [4 p.], Fiaccaprile [12 p.], Musicò [21 p. 2 r.], Rutolo [18 p.] , D'Angelosante [9 p.], Di Benigno [2 p.], De Amicis (83) [0 p.], Litro (83) [1 p.], Spoltore G. (83) [1 p.], Pomilio (83) [1 p.], Starinieri (83) [1 p.]


CENTROCAMPISTI: Coletti [8 p.], Fiorentini [5 p.], Tremante [7 p.], Carlucci [8 p.], Straccia (82) [25 p.], Donatelli (83) [1 p.], Della Valle (83) [7 p.], Ricci (83) [0 p.], Marroncelli [23 p. 1 r.] , Santarelli (83) [0 p.], Averani [19 p. 6 r.], Marzano [16 p.], Simone [21 p. 3 r.], Basilico (83) [2 p., Smarrelli (83) [1 p.], Terranova [2 p.], Pecoriello [7 p.], Ciuffi (83) [0 p.]


ATTACCANTI: Di Vito (83) [9 p.], Lucido [18 p.], Sferrella (83) [19 p. 3 r.], Viggiano [9 p. 1 r.], Moschella [7 p. 3 r.], Riganò M. [21 p. 9 r.], Ciaramitaro [7 p.], Martino [3 p.], Gianneschi [9 p. 1 r.], Chiavarini (83) [0 p.]

2007-2008 - CLASSIFICA FINALE E MARCATORI

Classifica finale Girone F



Classifica Girone FPtGVNPGFGS
1. Sangiustese6134171074228

2. Renato Curi Angolana603417984021

3. Campobasso573416996248

4. Morro d'Oro5734176115141

5. Grottammare5634141464532

6. Recanatese5334141193228

7. Centobuchi4534129133434

8. Arrone4534136155456

9. Venafro44341111124239

10. Maceratese44341014102527

11. Pro Vasto44341111123436

12. Santegidiese44341111123842

13. Luco Canistro4334127154144

14. Olympia Agnonese4334127154449
15. Narnese42341012124145

16. Tolentino [3]3834108163041
17. Bojano2934611173152
18. Cologna Paese2534510192952

Verdetti Girone F

DA VIKIPEDIA

Classifica cannonieri serie D girone F - 2007-2008

26 Majella (Campobasso)
18 Taribello (Morro d'Oro)
17 Sparacio (Morro d'Oro)
Keità (Venafro)
16 Pazzi (Vasto)
15 Virgilio (Arrone)
14 Buonocore (Santegidiese)
Gammaidoni (Arrone)
13 Bucchi Andrea (Grottammare)
12 Chicco (Tolentino)
Covelli (Agnonese)
Di Genova (Luco Canistro)
11 Fanesi e Parmigiani (Renato Curi Angolana)
Traini (Grottammare)
10 Croce (Cologna Paese)
Galli Giorgio (Maceratese)

2007-2008 - ORGANICO E COMMENTO AL CAMPIONATO


  • Da sinistra in piedi: Della Bianchina, Parmigiani, Fanti, Massascusa, Ranieri, Pirozzi, Fanesi, il magazziniere Catena, Scurti, Rizzo, Rosa G., Mucciante, Fuschi, Del Gaudio.
  • Da sinistra accosciati: Ferreyra, Scrozzo, Costa, Mariotti, Di Corcia, Bordoni, D'Alonzo, Sablone, Baldi, Di Francesco.
  • La conquista dei play-off nella passata stagione fa sorgere la convinzione nella tifoseria che si possa finalmente spiccare il salto per approdare nei professionisti. Viene confermato mister Gentilini. L'organico viene ritoccato sensibilmente. A turbare la tranquillità durante  il ritiro avviene la fuga di D'Addazio che decide di andarsene a Tolentino, dove andrà incontro alla retrocessione. Si registra dopo le prime giornate ritorno di Baldi reduce dalla non felice esperienza di Miglianico. Bifulco va in C2 alla Valle del Giovenco e Fanti diviene titolare. L'unico acquisto di un certo spessore tecnico è Fanesi mentre Ferreyra deluderà in gran parte le attese. In difesa Della Bianchina non da l'apporto sperato e nelle ultime giornate di campionato viene accantonato. Tagliati dopo poche giornate sia Donzelli che Alessio Rosa, vengono ingaggiati Giuseppe Rosa e Di Corcia che in due realizzano solo 6 goals. Viene inoltre tagliato De Filippis che aveva ben giocato nelle prime giornate e sarebbe stato utile nel finale di campionato quando c'era da gestire alcune partite. L'altro esterno d'attacco Ranieri, dopo un ottimo inizio di campionato, viene progressivamente accantonato e viene impiegato solo raramente in alcune partite e mai più da titolare.
  • Portieri: Fanti (89) [37 p.], Del Gaudio (89) [2 p.], Ghanfili (90) [1 p.].
  • Difensori: Pirozzi (87) [28 p.], Massascusa (87) [18 p.], D'Alonzo (88) [14 p. 1 r.], Scrozzo [29 p. 1 r.], Sablone (88) [19 p.], Fuschi [30 p.], Mucciante [27 p. 3 r.], Della Bianchina [18 p. 1 r.], Scurti (89), Cogliandro (88  da novembre al Casoli) [4 p.], Rizzo (88 da novembre al Montorio), Di Deo (89) [1 p.], Pettinella (89) [1 p.], 
  • Centrocampisti: Bordoni (88) [30 p. 1 r.], Ferreyra [31 p.], Baldi [25 p. 1 r.], Costa [32 p. 2 r.], Ranieri [14 p. 2 r.], De Filippis (da novembre ceduto al Morro D'Oro) [8 p.], Stella, Mariotti (88) [30 p. 3 r.], Di Giamberardino (89) [1 p.], La Selva (89) [1 p.], 
  • Attaccanti: Parmigiani [34 p. 12 r.] , Rosa Alessio (da novembre ceduto alla Santegidiese) [5 p. 2 r.], Fanesi [35 p. 11 r.], Donzelli (da novembre ceduto al Cologna Paese) [6 p.], Martinez (88 da novembre ceduto al Penne) [2 p.], Di Francesco (89), Rosa Giuseppe [11 p. 2 r.], Di Corcia S [15 p. 4 r.], D'Ancona (91) [1 p.], Landucci (89) [1 p.], Ciampoli (90) [1 p.], Raimondo (89) [1 p.].
  • La squadra parte impacciata e colleziona tre pareggi nelle prime tre giornate e la prima vittoria arriva alla quarta nella lontana Arrone per 2-1. Il girone è equilibrato e al giro di boa vede i nerazzurri a 32 punti in testa alla classifica. La testa della classifica viene tenuta fino alla 26 giornata quando si rimedia la sconfitta a Morro d'Oro nei minuti di recupero. Seguono le sconfitte con il Vasto in casa per 1-2 e con il Grottammare in trasferta per 1-0. I punti di distacco dalla capolista Sangiustese diventano 5. Si arriva così allo scontro diretto che viene risolto da una doppietta di Fanesi a favore dei nerazzurri e i punti di distacco diventano solo 2. Il turno successivo vede la Sangiusteste sconfitta in casa dal Campobasso per 2-3 mentre torniamo vittoriosi per 0-1 da Narni e ci riprendiamo la vetta della classifica. Sembra fatta. Seguono due vittorie consecutive in casa con l'Agnone e il già retrocesso Cologna Paese. Si va a Campobasso dove rimediamo un cocente sconfitta per 3-2 che sembra però indolore in quanto la Sangiustese rimane un punto sotto per la sconfitta per 1-0 di Recanati. L'ultima giornata ci vede impegnatiin casa con la Maceratese 0-0 il risultato finale. La Sangiustese vince con il Tolentino in casa per 2-0 e va in C2. Si va ai play-off. 3-1 con il Grottammare e 2-0 con il Campobasso ci fanno accedere ai triangolari nazionali. La prima partita ci vede sconfitti per 0-1 con il Barletta in casa e in Sardegna la società manda i ragazzi della juniores che cedono per 2-1. Sfuma così sul campo la C 2. Resta solo la speranza di un eventuale ripescaggio che non arriverà mai.

2007-2008 - PLAY-OFF NAZIONALI 1ª GARA - RENATO CURI ANGOLANA-BARLETTA 0-1




  • 2007-2008 - PLAY-OFF NAZIONALI 1ª GARA - RENATO CURI ANGOLANA-BARLETTA 0-1
  • Città S. Angelo 28/5/2008
  • RENATO CURI ANGOLANA: Fanti, Pirozzi, Scrozzo, Ferreyra, Mucciante, Fuschi, Mariotti, Baldi (17’ s.t. Costa), Rosa G. (1’ s.t. Fanesi), Parmigiani, Sablone (22’ p.t. Bordoni). A disposizione: Del Gaudio, D’Alonzo, Massascusa, Di Corcia. Allenatore: Gentilini.
  • BARLETTA: Liccardi, Pollidori, Iervolino, Daleno, Tangorra, Rizzi, Esposito (35’ s.t. Balducci), De Cecco (1’ s.t. Caridi), Piperissa, Salvagno (21’ s.t. Laviano), Romano. A disposizione: Quintigliano, Mascia, Mennuni, Persia. Allenatore: Chiricallo.
  • ARBITRO: Borriello di Mantova.
  • RETE: 32’ p.t. Piperissa.
  • NOTE: osservato un minuto di raccoglimento per la scomparsa, nei giorni scorsi, di un tifoso nerazzurro. Giornata calda, spettatori circa mille. Ammoniti Pirozzi, Ferreyra, Daleno e Mucciante. Angoli 7-4 per la Rc Angolana.
  • La Rc Angolana dà l’addio ai sogni di gloria .Sconfitta col Barletta ed eliminazione dalla corsa per la C2, via alla rivoluzione.
    di Rocco Coletti
  • CITTA’ SANT’ANGELO. L’appuntamento con la promozione in C2 è stato rinviato, alla prossima stagione o chissà quando. Fine delle speranze. La Rc Angolana è fuori dal discorso qualificazione del girone numero 3 dei play off nazionali della serie D. La sconfitta casalinga contro il Barletta l’ha estromessa dalla corsa al primo posto, l’unico che regala l’accesso alla semifinale. E i nerazzurri hanno poco da recriminare, perché il Barletta ha dimostrato di possedere non una ma due marce in più. Tanto di cappello al cospetto dei biancorossi, sostentuti dal tifo di 300 persone anche in una giornata feriale. Hanno vinto meritatamente e per 75’ hanno dominato la scena, realizzando il gol vittoria con il centravanti Claudio Piperissa, ex Val di Sangro, e sfiorando il raddoppio in diverse occasioni. Netta la differenza di valori in campo. In alcuni casi è stato bravo il portiere Federico Fanti, classe 1989, a sbarrare la strada ai pugliesi, in altri la mira si è rivelata imprecisa. Ma la superiorità a livello fisico e atletico è stata chiara. Non a caso durante il campionato c’è stata una differenza di 13 punti, a favore della squadra di Chiricallo.Ci ha messo il cuore la Rc Angolana, ma questa resta una stagione con troppi alti e bassi. E la delusione di ieri è stata senz’altro meno bruciante rispetto a quella del 4 maggio scorso quando — in virtù del pari interno con la Maceratese — si è vista sfuggire dalle mani la promozione diretta in serie C2 a beneficio della Sangiustese. Resta una partita da giocare, quella di domenica ad Alghero. E, paradossalmente, i nerazzurri si ritrovano a vestire i panni dell’arbitro tra il Barletta (a quota 4 in classifica) e l’Alghero (un punto). Non avendo più stimoli potrebbero fare il gioco dell’Alghero che domenica scorsa ha pareggiato 0-0 a Barletta. I biancorossi, invece, ripongono le speranze di qualificazione alla semifinale nell’orgoglio della squadra di Gentilini. I nerazzurri sono stati in balia dell’avversario specialmente sulla corsia di destra dove Pirozzi è stato messo spesso in difficoltà dall’esterno di proprietà del Napoli (classe 1989), Esposito, che ha fatto il bello e il cattivo tempo. Al 18’ ci ha messo una pezza Fanti; al 24’ assist dello stesso Esposito per Piperissa che ha mancato la porta da distanza ravvicinata. Al 32’ il gol partita: errore di Mariotti in fase difensiva, cross di Iervolino per Piperissa che ha insaccato. Al 35’ ancora Fanti sugli scudi su Salvagno. E al 7’ della ripresa palo di Romano. Un monologo pugliese, nonostante l’ingresso in campo di Fanesi nel secondo tempo. Negli ultimi venti minuti la Rc Angolana ha cercato una reazione, ma senza mai inquadrare lo specchio della porta di Liccardi. Con la sconfitta e l’eliminazione dai play off la società sarà chiamata a voltare pagina. E’ finita l’avventura del tecnico Augusto Gentilini in panchina. E, probabilmente, anche quella del direttore sportivo Marcello Di Giuseppe, dal momento che si va verso un divorzio consensuale. Ma la rivoluzione coinvolgerà, inevitabilmente, anche i giocatori. E i programmi della prossima stagione saranno legati al nuovo quadro societario che si andrà a delineare.
  • Gentilini: «Sbagliato l’approccio»
  • CITTA’ SANT’ANGELO. La Rc Angolana non è riuscita a ripetere la stessa prestazione sfoggiata contro il Campobasso ed è stata eliminata dalla corsa play off. Il Barletta ha espugnato il Comunale con merito. «Sono deluso per il risultato», ha dichiarato il tecnico nerazzurro, Augusto Gentilini. «Abbiamo sbagliato l’approccio, commettendo degli errori che ci hanno condannati alla sconfitta. Il Barletta ha meritato di vincere; ora, però, dobbiamo onorare i play off e andremo ad Alghero a giocare la nostra partita». Anche se i nerazzurri, va ricordato, sono matematicamente fuori dai giochi anche vincendo in Sardegna. «Il primo tempo è stato determinante per l’epilogo della partita», ha osservato il presidente nerazzurro Bankowski. «Il Barletta ha espresso tutto il suo valore, riuscendo a imprimere il proprio ritmo alla gara; poi, nella seconda frazione, abbiamo provato a raddrizzare le sorti della gara, ma, purtroppo, non ci siamo riusciti». E poi: «Andremo ad Alghero per onorare il campionato, poi cercheremo di programmare il futuro. Sono sicuro che potremo fare bene anche il prossimo anno». (l.d.m.)

2007-2008 - PLAY-OFF 2ª GARA - RENATO CURI ANGOLANA-CAMPOBASSO 2-0


Mariotti 1 e Mariotti 2: l'Angolana va ai triangolari.





  • 2007-2008 - PLAY-OFF 2ª GARA - RENATO CURI ANGOLANA-CAMPOBASSO 2-0 
  • Città S. Angelo 19/5/2008 
  • RENATO CURI ANGOLANA: Fanti, Pirozzi, Scrozzo, Ferreyra, Mucciante, Fuschi, Mariotti (15' s.t. Bordoni),Baldi (42' s.t. Di Corcia), Rosa G. (22' s.t. Costa), Parmigiani, Sablone. A disposizione: Del Gaudio,D'Alonzo, Massascusa, Della Bianchina. Allenatore: Gentilini.
  • CAMPOBASSO: Rocco, Trotta (29' s.t. Di Chiro), Colantuono, Grillo, Troisi, Acoglanis, Sorrentino, Vitiello, Maranzano (19' s.t. Maffucci), Todino (15' s.t. Martone), Majella. A disposizione: Brunello, Giugliano, Fazio, Pepe. Allenatore: Musella.
  • ARBITRO: Merlino di Udine.
  • RETI: 12' p.t. e 12' s.t. Mariotti.
  • NOTE: terreno di gioco leggermente allentato dalla pioggia caduta durante la gara. Spettatori mille circa con rappresentanza ospite. Ammoniti Mucciante, Mariotti e Scrozzo.
  • Rc Angolana, un’altra vittoria per sperare. Mariotti stende il Campobasso e i nerazzurri possono continuare a inseguire la C2.
  • di Rocco Coletti
  • CITTA’ SANT’ANGELO.
    Vincere e continuare a vedere il bicchiere mezzo vuoto. Strano destino quello dalla Rc Angolana. Da una parte la soddisfazione per essersi aggiudicata la finale play off del girone F della serie D. Dall'altra il rammarico, quasi la rabbia, per quello che poteva essere e non è stato. Per quella partita pareggiata con la Maceratese, due settimane fa, quando con una vittoria sarebbe stata serie C2 subito e senza supplemento di fatiche. Rammarico giustificato dalla prestazione di ieri, di tutt'altro spessore rispetto a quella dell'ultima giornata di campionato. Con una prestazione come quella che ha fruttato il 2-0 a spese del Campobasso anche la Maceratese poteva andare a picco a Città Sant'Angelo. Già, perchè la Rc Angolana di ieri ha dimostrato di possedere non una ma due marce in più rispetto a quella dello 0-0 di due settimane fa. Roba da mordersi le mani per la rabbia. Un'altra Rc Angolana anche negli uomini, oltre che nello spirito, in una giornata quasi invernale. Niente da fare per l'attaccante Massimiliano Fanesi, fuori causa. In panchina Bordoni, tra gli altri, e spazio a Marco Mariotti (27 gettoni di presenze e un gol in campionato) che è stato il match-winner, il protagonista di una sfida trasmessa in differita ieri sera da Raisport Più, ieri sera. L'ala nerazzurra (scuola Chievo ed ex Fano) è stato il grande protagonista, ha realizzato una doppietta di pregevole fattura tecnica, mandando al tappeto un indomito Campobasso. Ma tutta la Rc Angolana ha giocato una buona gara: ritmo, gioco e agonismo. Ha meritato la chance per continuare a inseguire la serie C2. Dal portiere Fanti, bravo in almeno tre occasioni, al generoso Rosa, passando per l'inesauribile Baldi e per il tosto Mucciante. La squadra di Gentilini ha dimostrato di voler coltivare la speranza dell'approdo tra i professionisti dopo la grande beffa del 4 maggio scorso. Ha infilato due vittorie di fila, eliminando prima il Grottammare e poi il Campobasso, che pure aveva vinto entrambi gli scontri diretti in campionato. Oggi, a Roma, è in programma il sorteggio per la composizione dei tre triangolari della seconda fase ai quali parteciperanno le vincenti dei rispettivi play off. Tre giornate: il 25 maggio, il 28 e il primo giugno. La vincente di ogni girone accederà in semifinale con la Colligiana, che si è aggiudicata la Coppa Italia di categoria. Sfide di andata e ritorno e poi la finale. Dalla graduatoria che ne verrà fuori, poi, si attingerà per sostituire alcune delle squadre che non si iscriveranno alla serie C. Due anni fa la lunga e tortuosa strada è stata percorsa dal Celano che si è ritrovata in C2, nonostante abbia perso la finale con il Monopoli. Nella passata stagione, invece, nessuna delle squadre dei play off della serie D è stata ripescata. Questa volta, però, le speranze non dovrebbero andare deluse. E almeno per le due finaliste ci dovrebbe essere posto per la C2, questa almeno è la promessa. La Rc Angolana ci spera, ma la strada è ancora lunga e difficile da percorrere.
  • LE INTERVISTE
  • Il match-winner: dedicato a Fanesi
  • CITTA’ SANT’ANGELO. Bella, tonica e vincente. E' stata questa la Rc Angolana che ha battuto con merito il Campobasso nella finale play off del girone F della serie D. «Abbiamo giocato una grande partita», sottolinea il tecnico nerazzurro, Augusto Gentilini. «Sono soddisfatto della prestazione dei miei ragazzi che hanno dimostrato di crederci e di voler raggiungere un obiettivo importante. Dopo la batosta in campionato, abbiamo dato un segnale importante con questa vittoria, contro una squadra forte come il Campobasso». Un sorridente Franco Di Iulio, vicepresidente dei nerazzurri, analizza così la gara: «I ragazzi hanno giocato la partita più bella della stagione. Ho visto nella squadra la giusta determinazione per arrivare fino alla fine di questi play off e sono sicuro che ci regaleranno altre soddisfazioni». Il match winner, Marco Mariotti, classe 1988, ha una dedica speciale per la doppietta realizzata. «Voglio dedicare i miei gol a Massimiliano Fanesi che non è potuto scendere in campo perchè infortunato. Per me lui ècome un fratello maggiore, mi ha aiutato sempre e colgo l'occasione per ringraziarlo». (l.d.m.)

2007-2008 - PLAY-OFF 1ª GARA - RENATO CURI ANGOLANA-GROTTAMMARE 3-1

1-0: goal di testa di Parmigiani.

2-0: Di Corcia segna riprendendo la respinta del portiere su tiro di Baldi.
3-1: deviazione di Rosa G.  da pochi passi.


  • 2007-2008 - PLAY-OFF 1ª GARA - RENATO CURI ANGOLANA-GROTTAMMARE 3-1
  • Città S. Angelo 11/5/2008
  • RENATO CURI ANGOLANA: Fanti 6.5 (25’ s.t. Del Gaudio 6), Massascusa 6, Sablone 7.5 , Ferreyra 6, Mucciante 6, Fuschi 6.5 , Mariotti 6.5 , Baldi 6.5, Fanesi 6 (29’ s.t. Rosa G. 7), Parmigiani 7.5, Di Corcia 7 (16’ s.t. Costa 6.5 ). A disp.: D’Alonzo, Pirozzi, Scrozzo, Bordoni. All. Gentilini.
  • GROTTAMMARE: Domanico 6.5, Coccia 6 (29’ s.t. Eleuteri 6), Costanzo 6, Polenta 6, Oddi 6, Marranconi 6, Croci 6 (24’ s.t. Fazzi 6), Traini 6.5, Bucchi 6, Curzi 6, Pasquini 6 (40’ s.t. Carboni n.g.). A disp.: Di Salvatore, Rea. All. Aniello.
  • Arbitro: Fiammingo di Pisa.
  • Reti: 22’ p.t. Parmigiani, 5’ s.t. Di Corcia, 44’ s.t. Traini, 45’ s.t. Rosa G.
  • Note: giornata calda e soleggiata, terreno in ottime condizioni. Angoli: 4-2. Recupero: 1' p.t. 3' s.t. Spettatori 150.
  • Il Grottammare gioca, l’Angolana va avanti NON BASTA UN INIZIO SUPER AGLI UOMINI DI ANIELLO PER ARRIVARE IN SEMIFINALE 3-1.

  • CITTA' SANT'ANGELO— RISULTATO che non sorprende più di tanto l'ambiente marchigiano: il Grottammare si presenta a ranghi ridotti contro la Renato Curi Angolana, ma in campo scende la vivacità e la voglia di mettersi in mostra dei giovani. Gli abruzzesi, con ancora nella testa la scottante delusione di domenica scorsa, ma nelle gambe la voglia di raggiungere l'obiettivo della promozione, hanno dettato subito legge in campo, lasciando pochi spazi alla squadra di Aniello. INCALZANTI le incursioni nerazzurre con gli attaccanti Parmigiani, Fanesi e Di Corcia che non si sono lasciati sfuggire le occasioni che si sono venute a creare. Primo quarto d'ora di studio delledue squadre che con continui capovolgimenti di fronte hanno dato vita a una entusiasmante gara. Ma al 21’ è l'Angolana a rendersi pericolosa: su un cross di Sablone è Parmigiani che a distanza ravvicinata si fa parare da un bravissimo Edoardo Domanico che salva con un gesto felino il risultato mettendo in angolo. Ma è proprio sugli sviluppi del corner calciato da Di Corcia che Parmigiani insacca in rete dove l'estremo difensore marchigiano non riesce ad arrivare. IL GROTTAMMARE tiene bene il campo e le squadre vanno negli spogliatoi con l'Angolana in vantaggio di una sola rete. Ma nella ripresa la Renato Curi fa sentire la sua voglia di vincere: ad appena cinque minuti dal fischio del direttore di gara Fiammingo di Pisa è Di Corcia che regala agli abruzzesi il gol del doppio vantaggio mettendo una serie ipoteca al passaggio di turno. Il Grottammare cerca di accorciare le distanze con Curzi e Pasquini, ma è attenta la difesa nerazzurra a non lasciare troppo spazio. A VENTI MINUTI dalla fine della gara mister Gentilini sostituisce il "gioiellino" Fanti e al suo posto subentra Del Gaudio che non viene impegnato più di tanto dall'attacco marchigiano fino al 44' quando su azione corale il Grottammare accorcia le distanze con Traini. Un minuto più tardi arriva il terzo gol della Renato Curi Angolana con Peppe Rosa che si regala il secondo centro stagionale e il definitivo 3-1 per i nerazzurri. Avventura dunque finita per la squadra di Aniello, mentre l'Angolana domenica sarà impegnata sempre al Comunale con il Campobasso che ha vinto contro il Morro d'Oro per 2-1.

  • GLI AVVERSARI MISTER E PRESIDENTE DELLA RENATO CURI COESI: «BRAVI A REAGIRE»

  • «Noi ci crediamo, vogliamo conquistare la C2» PERDURA IL SILENZIO stampa in casa Grottammare. Ranghi ridotti, qualche familiare al seguito, ma nulla di più. Doccia e poi subito sulla via del ritorno. A parlare a fine gara è il mister della Renato Curi Angolana, l’ex calciatore di Brescia e Genoa Augusto Gentilini, il quale, invece, rompe il silenzio con gli organi di informazione durato quasi due mesi: «Noi ci crediamo ancora. Il gruppo l'ha dimostrato in pieno: ha dimostrato che, nonostante la "mazzata" di domenica scorsa, è riuscito a reagire, senza sfilacciarsi, ma sicuro delle proprie potenzialità, tanto che ogni giocatore ha dato il meglio di sé in campo perché, sebbene la strada ora sia più lunga e tortuosa, noi ci crediamo ancora». Una prova d'orgoglio che fa comprendere quanto rammarico ci sia nell'occasione persa di domenica scorsa: «Andremo avanti per la nostra strada – ha spiegato – Domenica incontreremo il Campobasso che, come sappiamo tutti, non è una squadra facile. Ma i nostri ragazzi hanno carattere e il giusto equilibrio per affrontare anche questa gara». «La squadra ha reagito bene – ha detto il presidente nerazzurro Gabriele Bankowski – Non era certo facile dopo la gara contro la Maceratese. La squadra c'è, sono tutti uniti per raggiungere un solo obiettivo ed è questo l'importante. Domenica ci aspetta il Campobasso che ha vinto di misura sul Morro d'Oro: dobbiamo cercare di non pensare a quello che è stato, ma proseguire sulla strada intrapresa».

2007-2008 - 34ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA-MACERATESE 0-0










  • 2007-2008 - 34ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA-MACERATESE 0-0
  • Città S.Angelo 4/5/2008
  • RENATO CURI ANGOLANA: Fanti, Pirozzi, Sablone, Ferreyra (28' s.t. Costa), Mucciante, Fuschi, Baldi, Scrozzo (17' s.t. Rosa G.), Fanesi, Di Corcia (5' s.t. Parmigiani), Bordoni. A disposizione: Del Gaudio, Massascusa, D'Alonzo, Mariotti. Allenatore: Gentilini.
  • MACERATESE: Gentili, Ippoliti (39' s.t. Campanelli), Cento, Biagioli, Benfatto, Fenucci, Meschini (49' s.t. Rossini), Ionni, Galli, Smerilli (37' s.t. Romagnoli), Iachini. A disposizione: Migliaccio, Guzzini, Pirolozzi, Baiocco. Allenatore: Amaolo.
  • ARBITRO: Soricaro di Barletta.
  • NOTE: terreno di gioco in buone condizioni, giornata calda. Ingresso gratuito allo stadio, spettatori 2.000 circa con rappresentanza ospite. Ammoniti Cento, Mucciante, Fenucci, Ippoliti, Benfatto, Bordoni, Pirozzi e Parmigiani. Angoli 7-3 per la Rc Angolana. Recupero concesso: 3'pt e 6' st.
  • L’Angolana non vince, sfuma il sogno della C2. La Maceratese resiste, nerazzurri contro l'arbitro, promossa la Sangiustese. di Rocco Coletti
  • CITTA’ SANT’ANGELO. Il grande sogno si è trasformato in un incubo: la Rc Angolana ha pareggiato contro la Maceratese e ha mancato la promozione in serie C2. Una delusione indicibile per squadra, tecnico, dirigenza e tifoseria. Oltre 2.000 persone al Comunale per spingere i nerazzurri verso un traguardo storico. Che è sfuggito, a beneficio della Sangiustese, proprio in dirittura d'arrivo. E la delusione si è trasformata in rabbia, alla fine, quando laRc Angolana se l'è presa con la terna arbitrale. Terna e commissario sono usciti scortati dallo stadio dopo 90' Il pareggio è servito alla Maceratese per evitare lo spareggio-salvezza. E, di conseguenza, alla Sangiustese che, battendo il Tolentino, ha superato in classifica la Rc Angolana, conquistando il primo posto nel girone F e l'unica promozione diretta a disposizione. Nerazzurri condannati a disputare i play off dopo aver fallito il secondo match-point per la C2. Quello sciupato a Campobasso si era rivelato indolore, quello di ieri, invece, è stato letale. Che sarebbe servita la vittoria lo sapevano tutti, inutile sperare nei risultati degli altri campi. Ma la sensazione è che la Rc Angolana sia arrivata all'ultima giornata logora. Ha provato a conquistare i tre punti più con la forza dei nervi che con il gioco. La risposta del pubblico c'è stata: Comunale pieno e tinto di nerazzurro, pronto a trascinare la squadra di Gentilini verso un traguardo mai raggiunto. Partita tesa, la Rc Angolana è apparsa subito contratta, atleticamente incapace di mettere alle corde l'avversario. Chiaro l'atteggiamento della Maceratese: difesa e contropiede con un 4-1-4-1 senza sbavature in fase difensiva e con un Ionni di gran lunga il migliore in campo. I padroni di casa hanno faticato a fare gioco. Attaccanti ben marcati, pochi spazi sulle sulle fasce e i mediani, Baldi e Ferreyra, pressati per inaridire le fonti di gioco. E cos. i nerazzurri sono stati costretti a cercare i lanci lunghi: un manna piovuta dal cielo per la Maceratese. Nonostante ciò, la palla gol più ghiotta della gara è capitata sulla testa di Fanesi al 16', ma il portiere Gentili è stato abile ad alzarla in angolo. Nella ripresa, in pratica, si giocato in una sola metà campo, quella della Maceratese. L'assalto della Rc Angolana è stato tanto rabbioso quanto inutile. A tal punto che, al 9', il portiere Fanti è stato bravo a deviare una conclusione del biancorosso Galli da buona posizione. Pressione portata avanti più con il cuore che con il cervello. Gentilini ha mandato in campo due attaccanti freschi, prima Parmigiani e poi Rosa. Ma senza cambiare l'indole della gara. Fanesi ha reclamato il rigore per una trattenuta in area, ma l'arbitro non ha visto niente. Il difensore Mucciante ci ha provato su punizione, trovando Gentili pronto alla deviazione. Attacchi sconclusionati nel finale. E un gol annullato a Parmigiani, al 38', con l'assistente che ha alzato la bandierina per segnalare un fuorigioco ben prima che l'attaccante calciasse in porta. Un episodio che ha scatenato la rabbia dei nerazzurri, nonostante le immagini televisive abbiano dato ragione alla terna. Alla fine, parapiglia tra dirigenti nerazzurri, terna arbitrale e dirigenti della Maceratese. Le forze dell'ordine hanno dovuto chiamare i rinforzi. Arbitro, assistenti e commissario hanno lasciato lo stadio scortati dopo oltre un'ora e mezza di attesa. Un brutto finale che rischia di avere strascichi disciplinari. Il presidente: «Direzione di gara a dir poco mediocre»
  • Bankowski: «E’ incredibile, l’assistente ci ha intimidito»
  • CITTA’ SANT’ANGELO. Svaniscono i sogni di promozione diretta in serie C2 per la Rc Angolana, dopo il pareggio contro la Maceratese. Lacrime, musi lunghi e parecchia tensione nel dopo gara. Un centinaio di tifosi imbufaliti ha atteso fino alle 18,30 la terna arbitrale, uscita sotto scorta delle forze dell'ordine. Attimi di tensione soprattutto dopo il triplice fischio con l'arbitro e i collaboratori costretti a guadagnare la via dello spogliatoio in fretta, perchè assediati da giocatori e dirigenti nerazzurri che, per usare un eufemismo, erano parecchio arrabbiati per la condotta di gara della terna. «Siamo stati condizionati da una direzione di gara a dir poco mediocre», ha dichiarato un amareggiato Gabriele Bankowski, presidente del club angolano. «Io ero in panchina con la squadra, e vi assicuro che più volte siamo stati intimiditi da uno dei due assistentidell'arbitro. Mi dispiace tantissimo per come è finito questo campionato. Adesso, bisognerà fare di tutto per cercare di onorare questa maglia fino alla fine». Un pensiero ai play off? «I play off sono una lotteria e non sempre sono produttivi. Noi, comunque, abbiamo l'obbligo morale di provarci fino alla fine, poi se non li vinceremo, ripartiremo con lo stesso entusiasmo il prossimo anno». Anche il vice presidente Franco Di Iulio è parecchio amareggiato per il triste epilogo. «Dispiace per aver buttato all'aria un intero campionato, ma purtroppo ora è inutile piangersi addosso. Speriamo nei play off di avere più fortuna, anche se di solito chi vince i play off non sempre approda in serie C2». Il direttore generale, Claudio Croce, invece rivolge un pensiero all'intero ambiente angolano: «Voglio ringraziare tutti i nostri tifosi e tutte le persone che sono state vicine a questa squadra. Sono veramente affranto per come sono andate a finire le cose nella gara di oggi (ieri, ndc)». Luigi Di Marzio
  • LACRIME TRA I GIOCATORI Baldi: ci abbiamo provato. Fanti: non ci voglio credere.
  • CITTA’ SANT’ANGELO. Fuori in novanta minuti. E' questo il titolo dell'ultimo episodio del campionato dei nerazzurri. Che non sono riusciti ad entrare nell'olimpo del calcio professionistico. La squadra e lo staff tecnico, come prevedibile, hanno il morale sotto i tacchi. In pochi hanno voglia di parlare e in parecchi si dileguano da microfoni e taccuini. Il bomber Max Fanesi è tra i più delusi e in maniera molto educata chiede di essere lasciato in pace. Il difensore Tiziano Mucciante, tra i migliori quest'anno, è scuro in volto e non ha voglia di parlare con nessuno. «Sono deluso tantissimo. Non mi aspettavo assolutamente un finale del genere», sibila con voce fioca un corrucciato Augusto Gentilini, allenatore dei nerazzurri. «Abbiamo avuto un arbitraggio abbastanza a nostro sfavore e questo ha condizionato parecchio il nostro gioco». Queste le sue ultime parole prima di andar via. «Ci abbiamo provato in tutti i modi», ha detto a fine gara il capitano Michele Baldi. «Abbiamo lasciato troppo spazio nel primo tempo ai nostri avversari e poi imporre il nostro gioco nel secondo tempo è stato più difficile». «E' stata sprecata una grande occasione per scrivere una nuova pagina della storia di questa società», questo è il commento del ds Marcello Di Giuseppe: «La Maceratese ha giocato bene ed è riuscita a rovinarci la festa prendendosi un pareggio che per significa salvezza. Abbiamo buttato al vento una ghiotta occasione per approdare in C2». E' in lacrime il talentuoso portiere, Federico Fanti. «Ancora riesco a crederci. Non è possibile», Queste le sue parole rotte dal pianto. «Io ci credevo e non mi sarei mai aspettato un risultato del genere». E come lui a Città Sant'Angelo nessuno se l'aspettava. A tal punto che alla vigilia erano state stampate e distribuite t-shirt con la scritta: "Finchè morte... non C separi". (l.d.m.)