2006-2007 - CLASSIFICA FINALE E MARCATORI


Classifica Girone F 2006-07PtGVNPGFGS
1. Pescina Valle del Giovenco6734191055523

2. Fano5934161175229

3. Real Montecchio593417895139

4. Nuova Avezzano [5]5634168105134

5. Renato Curi Angolana5534151093930

6. Cagliese4934147134744

7. Sangiustese4934147134144

8. Santegidiese4834139124749

9. Maceratese46341113103332

10. Morro d'Oro45341112115051

11. Tolentino44341111123536

12. Grottammare433491693231
13. Pergolese42341012123644

14. Centobuchi42341012122944

15. Verucchio40341010144252
16. Penne3534617113945
17. Riccione243459203257
18. Cattolica [4]1734310212653

Verdetti

DA VIKIPEDIA
Girone F.
26: Sparacio (Morro d’Oro, 4 rig.);
17: Marolda (Fano); Fuakuputu (N. Avezzano); Chiarabini (R. Montecchio, 4 rig.); 16: Arcamone (Pescina V.D.G., 1 rig.); Basilico (Sangiustese, 2 rig.);
15: Berdini (R. Montecchio, 1 rig.); Girgenti (Tolentino, 7 rig.); Damato (Verucchio, 3 rig.)

2006-2007 - ORGANICO E COMMENTO AL CAMPIONATO

  • Da sinistra in piedi: Miani, Parmigiani, Del Grosso S., Lombardi, Fanti, Ivanov, Bifulco, Rossi Finarelli, Fuschi, Lezcano, D'Addazio, Mucciante.
  • Da sinistra seduti: D'Alonzo, Cozzolino, Pirozzi, Cicino, Pasqualone, Manfrè, Ciarrocchi F., Baldi.
  • Da sinistra a terra: Tavano, Falone, Cogliandro, Vignes, Mazzocchetti, Mosca.
  • La stagione 2006-2007 si apre con programmi non troppo ambiziosi. Si punta a fare un buon campionato e niente più. Confermato in panchina Norscia. L'organico viene totalmente rinnovato dal nuovo direttore sportivo Marcello Di Giuseppe, con poche conferme: Bifulco, Pirozzi, Fuschi, Mucciante, Ciarrocchi, Pasqualone, Manfrè, Del Grosso S., Miani. Arrivano in nerazzurro: D'Addazio F. dal Penne, D'Alonzo (88) dal Pescara primavera, e Lombardi (87) dal Lanciano in difesa, l'argentino Lezcano dal Valfabbrica, Baldi dal Castel S.Pietro, a centrocampo, Cicino (86) dal Campobasso, Parmigiani dal Penne, e Rossi Finarelli dal Pianella in attacco più il rientro di Cozzolino dal prestito all'Atessa. A Novembre arrivano a puntellare l'organico il terzino sinistro Zanetti dall'Aprilia, il centrocampista Costa dalla Pistoiese, l'esterno d'attacco De Filippis dal Morro d'Oro, le punte Trotta (87) dal Manfredonia,e Aloe (88) dal Vigor Lamezia e il trequartista Chiaiese dal Cervia. Viene inoltre promosso in prima squadra il centrocampista Tavano (88). Da segnalare le cessioni di Fasciani Matteo che va all'Arezzo, e di Creati al Mantova.
  • Portieri: Bifulco [32 p.], Fanti (89) [4 p.], Ivanov (88) [1 p.].
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  • Difensori: Pirozzi (87)  [30 p.]. Ciarrocchi (86 [1 p.] a novembre ceduto al Guardiagrele), D'Alonzo (88) [15 p.], Zanetti (86 da novembre dall'Aprilia [23 p. 1 r.]), D'Addazio (dal Penne [26 p.]), Fuschi [31 p. 4 r.], Mucciante [21 p.], Del Pizzo (89) [1 p.], Lombardi (87 dal Lanciano e da novembre ceduto alla Valle del Giovenco [1 p.]), Cogliandro (88) [15 p.], Mazzocchetti F. (86 da novembre ceduto al Vestina), Mosca (89).
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  • Centrocampisti: Pasqualone (86) [12 p.], Lezcano (dal Val Fabbrica) [27 p.], Del Grosso S. (da novembre ceduto al Silvi) [2 p.], Baldi (dal Castel S. Pietro) [30 p. 3 r.], Costa (dalla Pistoiese) [21 p. 1 r.], Chiaiese (dal Cervia) [10 p.], De Filippis (dal Morro d'Oro) [18 p. 4 r.], Tavano (88 dal Giulianova) [18 p.], Falone (89) [2 p.], Primiterra (89) [4 p.], Manfrè (87) [12 p. 1 r.], Rossodivita (89), Vignes (88 dal Modena), Mezzazappa (88) [1 p.].
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  • Attaccanti: Cicino (86 dal Campobasso e da novembre ceduto al Gebilson Cilento) [7 p.], Trotta (87 in prestito dal Manfredonia) [21 p. 4 r.], Parmigiani (dal Penne) [22 p. 9 r.], Aloe (88 in prestito dal Vigor Lamezia) [15 p. 3 r.], Miani (88) [23 p. 2 r.], Rossi Finarelli (dal Pianella) [13 p. 2 r.], Cozzolino (da novembre ceduto al Guardiagrele) [7 p. 2 r.], Landucci (89) [1 p.], Ciampoli (90) [1 p.].
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  • Le prime giornate di campionato registrano buoni risultati che fanno conquistare ai nerazzurri la vetta della classifica alla settima giornata dopo la vittoria casalinga sulla Maceratese per 2-0. Dall'ottava giornata comincia inarrestabile o quasi l'ascesa della Valle del Giovenco che gode dei favori del pronostico, che battono i nostri per 1-0. La società rafforza l'organico ma i risultati non sono esaltanti e dopo la sconfitta interna contro il Real Montecchio per 1-2 alla tredicesima, esonera Norscia e affida la panchina ad Augusto Gentilini. Il nuovo mister è chiamato subito ad affrontare una dura partita contro la rivelazione Avezzano, senza disporre di punte d'esperienza, in quanto Rossi Finarelli decide di uscire di andarsene. La partita viene risolta a favore dei nerazzurri da un guizzo di Trotta nel finale. Il nuovo mister riassetta gradualmente la squadra, alimentando un certo ottimismo nella tifoseria. Il girone di ritorno si apre con la vittoria sul Fano per 1-0, che però è segnata dal grave infortunio occorso a Parmigiani che potrà rientrare solo nelle ultime giornate di campionato. Nonostante l'attacco formato da solo fuori quota l'Angolana mette in serie difficoltà la capolista Valle del Giovenco che ottiene il pareggio solo nel recupero, con la complicità dell'arbitro che annulla due goals regolarissimi di Trotta e De Filippis. La squadra si mantiene in zona play-off che sono centrati matematicamente alla penultima giornata con la vittoria per 3-1 sulla Sangiustese. I play-off vengono disputati contro il Fano sul campo dei marchigiani dove, nonostante l'ottima partita disputata, veniamo sconfitti per 2-1 nel finale.

2006-2007 - PLAY-OFF - FANO-RENATO CURI ANGOLANA 2-1


 Il provvisorio pareggio di Costa.



  • 2006-2007 - PLAY-OFF - FANO-RENATO CURI ANGOLANA 2-1
  • Fano 13/5/2007
  • FANO: Vescovi, Gentili, Amaranti, Puglia, Santini, Mucciarelli, Braccioni (33’ s.t. Coppari), Sabbatini, Marinelli (42’ s.t. Cacioli), Mariotti, Marolda (28’ s.t. Cremaschini). In panchina: Novembre, Cinotti, Florio, Marcucci. Allenatore: Magrini.
  • RC ANGOLANA. Fanti, Pirozzi (46’ s.t. Miani), Zanetti, Costa, Mucciante, Fuschi, Manfre’ (39’ s.t. Lezcano), Baldi, Parmigiani, Chiaiese (38’ s.t. Aloe), De Filippis. In panchina: Bifulco, Cogliandro, D’Alonzo, Pasqualone. Allenatore: Gentilini.
  • ARBITRO: Cervellera di Taranto.
  • RETI: 7’ p.t. Mariotti, 38’ p.t. Costa, 34’ s.t. Sabbatini.
  • NOTE: Espulso Puglia. Ammoniti: Puglia, Santini, Mucciarelli. Angoli: 7-3 per la Renato Curi.
  • Sfumano i sogni di Angolana e Avezzano. Le due abruzzesi cadono in trasferta contro il Fano e il Real Montecchio.
  • DA: IL CENTRO
  • FANO. Finisce a Fano la stagione della Renato Curi Angolana. Con un grosso rimpianto legato all’esito di questo turno di play off e un altro forse ancora più profondo per l’andamento di un campionato in cui sarebbe bastato poco di più per volare alto. Al "Mancini" la squadra abruzzese comanda il gioco per buoni tratti, riesce anche a riequilibrare il punteggio dopo aver preso gol quasi subito, ma non riesce ad essere abbastanza incisiva in fase conclusiva. E si deve alla fine inchinare al calcio di punizione di Sabbatini, che la condanna oltre i propri demeriti. Tra le recriminazioni possibili, anche quella di non aver sfruttato fino in fondo le difficoltà del Fano, che non poteva disporre di Ripa e Omiccioli, aveva Cacioli a mezzo servizio. Tra i pali l’esordio del terzo portiere Vescovi, che però il Fano metabolizza con una partenza convinta. Finisce alto il colpo di testa di Mucciarelli su punizione di Puglia al 4’, mentre tre minuti dopo conclude in porta il suo tragitto il pallone che Mariotti tocca un paio di volte dopo essersi fiondato sul pallonetto di Marolda, bravo ad eludere l’uscita di Fanti che era stato preferito a Bifulco per avere modo schierare Chiaiese a supporto di Parmigiani. Priva dello squalificato Trotta e dell’infortunato D’Addazio, la RC Angolana si riprende velocemente, ma il suo gioco palla a terra non produce occasioni e Vescovi deve intervenire solo al 27’ sul colpo di testa centrale di Parmigiani. Cosi’ il Fano puo’ rifarsi sotto e colpire anche una traversa con Sabbatini, complice il colpo di reni decisivo di Fanti. Dal possibile 2-0 all’1-1, con Costa che raccoglie fuori area la respinta della difesa granata e scarica un diagonale radente sul quale Vescovi non riesce ad arrivare. Per il portiere granata altro spavento nel recupero, quando un retropassaggio di Santini lo coglie fuori dai pali. Il Fano ricomincia meglio, ma l’Angolana lo contiene senza troppi patemi e quando riguadagna il controllo del centrocampo, produce anche un paio di situazioni importanti. Decisiva la deviazione del muro granata sulla conclusione ravvicinata di De Filippis, smarcato da un colpo di tacco di Parmigiani al 59’, mentre al 62’ è Vescovi a sventare l’incornata del centravanti. Il Fano sembra sempre più a disagio quando Marinelli si procura una punizione dal limite e Sabbatini trova l’incrocio alla destra di Fanti. Gentilini passa al setaccio la panchina ma oltre un altro colpo di testa di Parmigiani la sua squadra non va, nonostante i padroni di casa finiscano in dieci.
  • Fano conquista il derby con le unghie e coi denti. Angolana osso duro, decide un colpo di Sabbatini 2-1.
  • FANO: Vescovi 6.5, Gentili 6.5, Amaranti 6, Puglia 5.5, Santini 6.5, Mucciarelli 6.5, Braccioni 5.5 (32’ st Coppari 5), Sabbatini 7.5, Marinelli 6,
    (42’ st Cacioli 6.5), Mariotti 6.5, Marolda 6 (27’ st Cremaschini 6.5). A disp.: Novembre, Cinotti, Florio, Marcucci. All. Magrini.
  • R.C. ANGOLANA: Fanti 6.5, Pirozzi 6.5 (46’st Miani sv), Zanetti 6, Costa 6.5, Mucciante 6.5, Fuschi 6, Manfrè 6 (38’ st Lezcano ng), Baldi 6.5, Parmigiani 5, Chiaiese 6.5 (38’ st Aloe ng), De Filippis 7. A disp.: Bifulco, Cogliandro,
    D’Alonzo, Pasqualone. All. Gentilini.
  • Arbitro: Cervellera di Taranto 5.
  • Reti: 7’ pt Mariotti, 38’ pt Costa, 34’ st Sabbatini.
  • Note: caldo estivo, terreno in buone condizioni;spettatori 1.300; ammoniti: Puglia, Santini, Mucciarelli; espulso Puglia al 40’ st per doppia ammonizione; angoli 3-7; recupero: 1’ + 5’.
  • di ROBERTO FARABINI
  • —FANO—PASSA il Fano, che accede alla seconda fase playoff. E domenica
    sempre al Mancini va in scena Fano-Montecchio (ore 16). Più difficile del previsto questo primo spareggio play-off per i ragazzi di mister Magrini, generosi all’inverosimile e per questo alla fine vincenti, dopo 90 minuti
    roventi per il gran caldo, in un Mancini già incandescente dentro il rettangolo verde. Si sapeva della forza atletica dell’Angolana, capace altresì di mettere in mostra ottime giocate, puntualmente arginate dalla difesa granata, anche per la pochezza del reparto avanzato abruzzese. Addirittura
    certi segnali prima della gara lasciavano presagire sviluppi negativi in casa fanese, per via dell’infortunio occorso nella fase di riscaldamento al portiere Allegrini, sostituito dal terzo portiere Vescovi (19 anni), al debutto ufficiale in un contesto così delicato (mentre Novembre non al meglio veniva prontamente richiamato in panchina). Meglio così (forse) se è vero che è dalle emergenze che il Fano riesce a trovare le energie migliori. FANO orgoglioso, combattivo, quantunque affaticato in qualche elemento, ma bramoso di vincere e di accontentare una bella cornice di appassionati. I ragazzi di mister Magrini alla fine ci sono riusciti a fare e sono stati omaggiati con una standing ovation dopo il fischio finale. Prima però che fatica nel contrastare un Angolana notevole nel fare girare palla, quasi perfetta sino agli ultimi 16 metri. SPECIE a metà campo i nerazzurri si trovano a meraviglia, là dove il Fano non può disporre di Ripa e Omiccioli, Puglia non è in giornata (sarà pure espulso sul finire), Braccioni non decolla, con l’ottimo Sabbatini costretto a correre su tutti i fronti. Anche per questo
    non arrivano palle giocabili per gli attaccanti Marolda e Marinelli. Eppure è da una manovra estemporanea del bomber granata che arriva il primo gol fanese. Siamo al 7’: Marolda spara sotto porta e dopo un batti e ribatti il baby Mariotti è lesto ad anticipare tutti sulla linea di porta per l’l-0. A dire il vero al 33’ c’è un fallo da rigore su Marolda appena dentro l’area su cui l’arbitro sorvola; quindi ci pensa Sabbatini a fare le prove generali con un bolide smanacciato sulla traversa da Fanti. Al 38’ pecca d’ingenuità la metà
    campo fanese che lascia libero Costa il quale dai 30 metri ha il tempo di sparare in porta a fil di palo per l’l-1. Si gela l’infuocato Mancini. TUTTO da rifare. E problemi in avvio di ripresa per i fanesi, che cominciano a calare (fisicamente). Sino ala mezzora si registrano solo tre finalizzazioni deboli da parte abruzzese: al 14’ un diagonale di De Filippis è deviato da Santini, al 17’ testa di Parmigiani e Vescovi smanaccia, al 30’ tiro di Manfrè a lato. Il Fano è in chiara difficoltà. Marolda viene sostituito per crampi, ma il tecnico indovina tutto. Spazio al muscolare Cremaschini a dar man forte alla mediana. Granata che si riaffacciano costantemente dalle parti di Fanti, tant’è che al 34’ arriva l’eurogol di Sabbatini su punizione dal limite: palla diritta nel sette. UN BOATO subito dopo, e partita che s’incanala nel verso giusto per il Fano, tra qualche comprensibile brivido sino al 95’ quando è
    tempo di gioire per la prima vittoria nei playoff.
    Roberto Farabini
  • IL PRESIDENTE CAVERNI: «GRANDE FANO DAVANTI A UNA GRANDE ANGOLANA»
  • Magrini: «Mai vista tanta compattezza»
  • FANO vincente sotto un sole cocente. Angolana eliminata, passa il Fano grazie ad un cuore grande così. E domenica c’è Fano-Montecchio per la finale play-off del girone. Occhi lucidi alla fine per la gioia ed un pizzico d’emozione dopo 95’ al cardiopalma. Il presidente Alberto Caverni non può che rimarcare questo concetto: «Grande Fano davanti ad una grande
    Angolana — dice — mi complimento con tutte e due le formazioni, che in modi diversi hanno esaltato questo primo spareggio. Il cuore del Fano, immenso, e la validità atletica e tecnica degli avversari: un bel pomeriggio calcistico. Ma non c’è neppure il tempo di gioire chedomenica sarà come ripartire da zero: stesse difficoltà, stessa situazione, chi perde esce, e spero ovviamente che la squadra riesca a ripetersi, magari migliorandosi un poco, visto che oggi in certi momenti si è visto un calo atletico, anche se comprensibile. Finché c’è questo atteggiamento positivo e concreto vale la pena crederci». ARRIVA mister Magrini che condivide il pensiero del presidente e semmai aggiunge qualcosa: «Dico che mai come in questa circostanza ho visto tanta compattezza. Ed è quello che ha fatto la vera
    differenza davanti a questa ottima Angolana, la migliore squadra vista finora». Tanti problemi alla vigilia e prima della gara, ma Fano concreto e volitivo: «Si vede benissimo che quando stiamo bene riusciamo ad essere anche molto pericolosi, poi se arriva un calo o qualche problema fisico facciamo fatica, ma fortunatamente tutti stringono i denti. Questo successo ci dovrà dare la forza per ricaricarci al meglio». DOMENICA arriva il Montecchio: «Sarà un’altra partita difficile, ma il Fano avrà tutto il tempo per recuperare; e poi con un pubblico come questo troveremo una spinta fondamentale». Ecco Sabbatini, l’attaccante di scorta: «Sì, sono a 6 gol, una sorta di terzo attaccante, e questo lo devo a tutti i compagni e alla spinta che arriva dal nostro favoloso pubblico». Quindi Mariotti: «Finalmente l’ho messa dentro — spiega felice l’under — è un gol che dedico al nostro presidente».
    Rob. Far.

2006-2007 - 34ª GIORNATA - GROTTAMMARE-RENATO CURI ANGOLANA 1-1

Fanesi porta in vantaggio il Grottammare.

Aloe acciuffa il pareggio allo scadere.



  • 2006-2007 - 34ª GIORNATA - GROTTAMMARE-RENATO CURI ANGOLANA 1
  • Grottammare 6/5/2007
  • GROTTAMMARE: Domanico, Iampieri, Manni, Del Moro, Pulcini, Traini, Gasparroni (30’ s.t. Marcatili), Ionni, Fanesi, Vergari (11’ s.t. Costanzo), Laino (16’ s.t. Pasquini). A disposizione: Di Salvatore, Oddi, Ascani, Villani. Allenatore: Amaolo
  • RENATO CURI ANGOLANA: Ivanov, Pirozzi, Cogliandro, Lezcano, Del Pizzo (22’ s.t. D’Alonzo), Mucciante, Manfré (33’ s.t. Primiterra), Pasqualone, Parmigiani (11’ s.t. Miani), Chiaiese, Aloe. A disposizione: Fanti, Fuschi, Zanetti, Mezzazappa. Allenatore: Gentilini
  • ARBITRO: Di Meo di Foggia
  • RETI: 6’ s.t. Fanesi, 44’ s.t. Aloe
  • NOTE: giornata nuvolosa, terreno in buone condizioni, circa 200 spettatori, angoli 10-2. Recupero: 1’; 3’.
  • L’Angolana agguanta il pari. A Grottammare una partita tutta cuore e carattere.
  • il Centro — 07 maggio 2007 pagina 45 sezione: SPORT
  • GROTTAMMARE (ASCOLI). La tenacia, la determinazione, il carattere di una Renato Curi Angolana, confermatasi compagine di tutto rispetto, permettono all’undici abruzzese di conseguire un pareggio proprio in extremis, ma decisamente meritato. Per le due compagini la gara era iniziata a marce ridotte, in quanto il pareggio avrebbe fatto comodo a entrambe. Il Grottammare avrebbe infatti raggiunto la matematica salvezza, mentre l’Angolana sarebbe rimasta nel gruppo delle quattro che disputeranno i play-off. A meno di nuove decisioni sul Pescina - sulle quali la Lega dovrà pronunciarsi in settimana - domenica l’Angolana se la vedrà dunque con il Fano, nella partita unica previsto dal regolamento. La cronaca. Nel primo tempo le due squadre non si sono per nulla "pizzicate". Il gioco è scorso via tranquillo e pacato, con prevalenza di entrambe le difese, che hanno permesso ai propri portieri di non sporcarsi i guanti. La partita si vivacizza nella ripresa, quando il Grottammare appare più deciso a farsi avanti con una certa convinzione. Al 47’ Ionni riceve palla da Laino, il quale rimette al centro dove Gasparroni, ben appostato, riesce a calciare. Ivanov, però, con abilità, riesce a deviare in angolo. Dopo 4’ il Grottammare passa. Al 6’ un cross di Vergari viene respinto da un difensore, ma sulla ribattuta Fanesi è pronto a stoppare e mettere in rete con un bel diagonale. Ancora padroni di casa in attacco al 16’, quando Costanzo dal limite trova ancora pronto Ivanov al tuffo e alla deviazione a pugni uniti. Al 32’ gli ospiti si fanno insidiosi con una punizione di Chiaiese, che impegna Domanico. Dopo averlo sfiorato al 41’, l’Angolana trova il pareggio con Aloe, che, in sospetto fuorigioco, concretizza l’assist di Miani e riequilibra il risultato.
  • Grottammare fa festa. Il pareggio con il Renato Curi garantisce la salvezza
    1-1
  • GROTTAMMARE: Domanico 6,5, Iampieri 6, Manni 6, Del Moro 6, Pulcini 6, Traini 6,5, Gasparroni 6 (30’ st Marcatili s.v.), Ionni 6, Fanesi 6,5, Vergari 6 (12’ st Costanzo 6), Laino 6 (12’st Pasquini 6). All. Amaolo.
  • RENATO CURI ANGOLANA: Ivanov 6, Pirozzi 6, Cogliandro 6, Lezcano 6,5, Del Pizzo 6 (22’ st D’Alonzo s.v.), Mucciante 6, Manfrè 6 (34’ st Primiterra s.v.), Pasqualone 6, Parmigiani 6 (12’ st Miani 6,5), Chiaiese 6,5, Aloe 6,5.
    All. Gentilini.
  • Arbitro: De Meo di Foggia 6.
  • Reti: 6’ st Fanesi, 44’ st Aloe.
  • Note: spettatori 200 circa. Angoli: 10 a 2. Recupero: 1’ e 3’.
  • di STEFANO DI BENEDETTO
  • —GROTTAMMARE—MISSIONE COMPIUTA. Un punto serviva ed un punto è arrivato. Il Grottammare ha potuto così festeggiare dinanzi al proprio pubblico una salvezza sudata ma che, riavvolgendo il film del campionato, non è mai stata veramente in discussione. Così come in discussione non è mai stato il «finale» dell’ultima gara di campionato, quella contro il Renato Curi. Dopo un primo tempo da «calcio d’agosto» (si ricordano solo un paio di azioni, tra l’altro non pericolose, del Grottammare ed una lunga serie di "innocui" calci d’angolo), nella ripresa la partita diventa "partita" ed i circa 200 spettatori (come sempre accade al Pirani, quasi tutti ospiti) possono finalmente svegliarsi. Al 2’ s.t. Traini mette in moto Laino il cui cross rasoterra viene raccolto da Gasparroni che, dopo essersi girato, trova sulla sua strada Ivanov che devia in angolo. Passano 4’ ed il Grottammare passa in vantaggio grazie all’undicesimo gol stagionale di Max Fanesi: l’attaccante addomestica in area un pallone vagante (dopo un tiro-cross di Vergari ribattuto dal corpo di un difensore) prima di battere di sinistro il numero uno ospite. Sulle ali dell’entusiasmo i biancocelesti, in contropiede, provano in più occasioni a chiudere la partita. Al 16’ s.t. il sinistro di controbalzo di Costanzo viene respinto coi pugni da Ivanov. Al 39’ s.t. è sempre Costanzo, in due occasioni, a creare scompiglio sulla corsia di sinistra: né Pasquini né Marcatili riescono a capitalizzare gli assist del laterale biancoceleste. LA SQUADRA di Amaolo nel finale subisce il ritorno di un Renato Curi che negli ultimi 5’ crea un’occasione al minuto. Al 41’ ci vuole un miracolo di Domanico (respinta in angolo su tiro ravvicinato di Aloe) a salvare la porta dei padroni di casa. Un minuto dopo, è Miani con un gran destro dal limite a sfiorare il palo. Al 43’ s.t. la percussione di Chiaiese finisce con una "telefonata" del numero dieci a Domanico. All’ultimo assalto, però, la squadra di Gentilini trova il pareggio che accontenta tutti: Miani risolve una mischia in area liberando Aloe che, in sospetta posizione di fuorigioco, mette dentro a porta vuota. Il Grottammare protesta. Ma neanche più di tanto. Qualche minuto dopo, infatti, inizia la festa…