2012/13 - 5ª giornata - RENATO CURI ANGOLANA-AMITERNINA 1-0

Vespa regala i tre punti all'Angolana
RENATO CURI ANGOLANA - Angelozzi, Di Cecco, Ferrante, Spoltore, Di Renzo (40’ s.t. Ranauro), Forlano, Ferraresi, Vespa, Musilli, Iommarini ( 37’ s.t. Di Marco), Ligocki. A disp. De Flaviis, Erasmi, Gambacorta, Farindolini, Franchino. All. Miani

AMITERNINA - Spacca, Schiano (40’ s.t. Rotariu), Di Francia, Moauro, Picoli, Bordi, Federici, Onesti, Gizzi ( 21’ s.t. Lenart L.), Pedalino, Molinari (29' s.t. Berardi P). A disp. Napoleoni, Valente, Lenart D, Petrone. All. Angelone

Arbitro: Stefano Viola di Bari (Michele Savino di Foggia e Nicolò Aurora di Molfetta)

Rete: 39’ s.t. Vespa

Note: spettatori 250 circa con piccola rappresentanza ospite. Corner 3-5. recupero. 3’ pt e 4’ st. Ammoniti: Forlano e Federici.

E' arrivata finalmente la prima vittoria casalinga e questo è positivo per il morale e per la classifica. Nel primo tempo i nostri ragazzi hanno giocato molto male e hanno subito l'iniziativa dell'Amiternina che ha più volte sfiorato la segnatura cogliendo anche un palo con il bomber Molinari. I giallorossi ben disposti in campo dal tecnico Angelone hanno avuto nei due mediani Onesti e Federici due autentici baluardi posti a protezione di una difesa abbastanza vulnerabile. Questi due esperti centrocampisti badavano al sodo e oltre a impostare sagaciamente il gioco, menavano di santa ragione a tutti i nerazzurri che transitavano nei loro paraggi, avendo anche capito che l'arbitro tollerava il loro gioco duro. Ne è venuta fuori una prima frazione in cui l'Angolana ha tirato in porta per la prima volta solo nei minuti finali con Ligocki. Gli attaccanti dell'Amiternina, Pedalino e destra e Molinari a sinistra, disposti abbastanza larghi sul fronte dell'attacco, si avvalevano del supporto di Gizzi che doveva in teoria inserirsi negli spazi creati dalle punte. Sicuramente volevano sfruttare  l'inesperienza dei due difensori esterni e nel primo tempo ci sono riusciti ma sono stati fermati da uno strepitoso Angelozzi. Nell'intervallo mister Miani ha strigliato a dovere i suoi allievi che sono tornati in campo trasformati e hanno gradualmente riportato la partita su un piano di sostanziale equilibrio pur restando sempre latitanti in zona goal. Nel calcio spesso chi spreca tanto viene quasi sempre punito e così al 39' del s.t. maturava il goal di Vespa. Il portiere giallorosso rimasto fino al quel momento quasi inoperoso, tranne farsi notare, in modo che definire stupido è poco, per un gestaccio rivolto alla tribuna, veniva punito nella sua presunzione dal peggiore dei goals che un portiere può subire. Volendo emulare Higuita versione mondiali 90, si avventurava in un dribbling fuori dall'area di rigore su Vespa che gli sottraeva il pallone e lo depositava in rete comodamente di piatto sinistro. Era una autentica beffa per l'Amiternina che deve ringraziare il suo portiere per la sostanziale immeritata sconfitta. L'Angolana ringraziava e portava a casa i preziosi tre punti tra il tripudio di tutta la tribuna in cui non sono stati notati gufi o simili ma solo tifosi angolani appassionati e competenti da sempre di calcio. Vespa sta entrando di diritto tra i grandi nerazzurri di sempre. E' attaccato come pochi alla maglia come pochi e la sua esultanza sotto la tribuna ne è la prova più evidente.

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