1999-2000 - 5 giornata - RENATO CURI ANGOLANA-SAMBENEDETTESE 0–0


  • 1999-2000 - 1999-2000 - 5 giornata - RENATO CURI ANGOLANA-SAMBENEDETTESE 0-0
  • Città S.Angelo 3 ottobre 1999
  • RENATO CURI ANGOLANA: Addario, De Luca, Assetta, D'Eustacchio, Cichella E., Naccarella, Pagano (50' Di Meo), Coletti (78' Leonetti), Biancolino, Carlucci (72' Gasparroni), Sgherri. A disp. D'Arcangelo, Gimmelli, Morelli, Sopranzetti. All. Righetti
  • SAMBENEDETTESE: Visi, Musco, Pagliaccetti (78' Dei Medici), Rubini, Lonardo, Azzaro, Ermini (52' Malaccari), Setti (70' Bianchi), Cacciatori, Pirone, Lelii. A disp. Marinelli, Alessandrini, Quondamatteo, Doria. All. Cannito
  • Arbitro: Landolina (Roma)
  • NOTE: spettatori 700 circa, Metà dei quali sambenedettesi. Ammoniti: Assetta, Naccarella, Carlucci, Pirone. Espulso Cichella E. (50'st per fallo da tergo), Corner 1-2.
  • Cnd.Prezioso punto dei rossoblù sul campo della Renato Curi (0-0). Cannito rivoluziona la retroguardia inserendo i nuovi acquisti. Lelii titolare. Samb, pareggio nato dalla difesa. Positivi i debutti di Musco e Azzaro: annullato l’attacco pescarese.
  • dal nostro inviato SANDRO PACI
  • CITTA’ SANT’ANGELO—La Samb cantiere non si smentisce neppure a Città Sant’Angelo. Contro la Renato Curi, la squadra di "vecchi marpioni" ben miscelata da mister Righetti, i rossoblù conquistano il pareggio che era negli obiettivi della vigilia e che consente di consolidare le ambizioni di classifica, pur con una formazione ancora rivoluzionata causa nuovi arrivi e defezioni. Per la prima volta dall’inizio del campionato, tra l’altro, i ragazzi di Cannito non subiscono gol e questo depone a merito del rischio (calcolato?) che il tecnico si è assunto rivoluzionando completamente la difesa con gli inserimenti dell’ex fanese Musco e del giovane Azzaro. I due si sono rivelati tra i migliori in campo, consentendo a Visi un pomeriggio di lavoro normale, senza super-straordinari, bloccando il temuto tandem offensivo pescarese Sgherri- Biancolino. Una mossa da brivido, quella del trainer rossoblù, che non ha esitato a lanciare in campo contro la seconda della classe due debuttanti in maglia rossoblù. Alla resa dei conti, aveva visto giusto. E, come se non bastasse, la Samb ha proposto sin dall’inizio Lelii in sostituzione dell’indisponibile De Filippis, con la maglia numero 11 sulle spalle, ma con compiti reali di copertura in campo, e dirottando Ermini sulla destra. Un team impostato sul contenimento.La partita si è incanalata nel copione previsto. La Renato Curi ha attaccato subito, cercando di sfruttare le energie fresche dei suoi elementi più anziani, da Pagano a Carlucci a Sgherri, ai debuttanti D’Eustachio e Cichella. E la Samb, con la nuova difesa, ha retto abastanza bene. Sempre con ordine, mai in affanno. Ma al 9 è stato clamoroso l’errore con il quale il terzino De Luca, smarcato da Biancolino nell’area piccola di porta, è riuscito incredibilmente a tirare sul fondo. Forse il difensore credeva di essere in fuorigioco, invece l’arbitro non aveva rilevato infrazioni.Questo è stato l’unico vero brivido del primo tempo, e sicuramente quello più pericoloso per la Samb. Poi, infatti, Musco, Lonardo, Azzaro e Pagliaccetti hanno trovato le giuste posizioni, formando una diga quasi impenetrabile. La Renato Curi provava a sfruttare i calci di punizione e al 32 una bella conclusione di Biancolino dal limite va sfiorare l’incrocio dei pali. La Samb si è dedicata soltanto alla copertura, lasciando isolato in attacco Cacciatori che poco ha potuto combinare.Nella ripresa, invece, Cannito lancia in campo Malaccari al posto di uno spaesato Ermini e qualcosa di meglio si vede, anche perchè, dall’altra parte, si comincia un po’ a tirare il fiato. Al 7 Lelii, lanciato in velocità sulla sinistra, ha una buona opportunità, ma sventaglia di poco alto sopra la traversa. La Renato Curi non molla e Visi compie il solito miracolo al 15. Biancolino smarca di testa Assetta che inzucca. Il portiere rossoblù ha i riflessi pronti e vola a deviare in corner. La Samb bada soprattutto a contenere senza correre rischi. Tra i padroni di casa inizia a serpeggiare un certo nervosismo e gli interventi si fanno duri. Naccarella è graziato dall’arbitro per una entrata a piedi uniti su Rubini e fioccano i cartellini. Leonetti, subentrato a Coletti, spoedisce sull’esterno della rete un pallone smistato da Sgherri. E poi, in zona recupero, viene espulso Cichella per un fallo volontario in gioco pericoloso su Cacciatori che stava impostando il contropiede.
  • Cannito: "Era quello che volevamo". Il trainer rossoblù elogia i "nuovi" Azzaro e Musco: "Non hanno avuto paura".
  • CITTA’ S.ANGELO — La Samb conquista un buon punto contro la R.C. Angolana che le permette di continuare la marcia nei primi posti della classifica in perfetta media inglese. Un incontro che i rossoblù hanno intepretato in modo agonisticamente valido, controllando senza soffrire più del dovuto le iniziative dei padroni di casa. Soddisfatto il tecnico della Samb Ruggiero Cannito."Un risultato eccezionale -commenta- perchè conquistato contro una buona squadra. Abbiamo fatto sfogare la Renato Curi che non ci ha impensierito più di tanto. La gara è stata impostata con molta accortezza tattica. Siamo stati concentrati ed attenti per tutti novanta minuti e nella ripresa con gli inserimenti di Malaccari e Bianchi abbiamo cercato il colpo a sorpresa. I risultati fino ad oggi conquistati sono un autentico miracolo che ci debbono servire per costruire qualcosa di buono. Devo creare un gruppo forte e questo pareggio sta a dimostrare che siamo sulla giusta strada. Sono contento per le prestazioni di Azzaro e Musco. In campo andrà chi sta più in forma, nessuno si deve sentire titolare e deve dare sempre il massimo".Ottima la prestazione degli esordienti Musco e Azzaro."Sono contento -analizza il difensore romano- della mia prova. Ho avuto la prima occasione e l’ho sfruttata in pieno. La Samb ha tenuto bene il campo senza correre gravi pericoli, il nostro portiere Visi non è stato quasi mai impegnato. Siamo un gruppo compatto, attento, ma soprattutto umile. Siamo stati anche bravi a non cadere nel clima di battaglia voluto dalla Renato Curi". Anche Azzaro commenta positivamente il pari in terra d’Abruzzo. "Il risultato finale -dice- è la testimonianza che siamo un gruppo valido che sta svolgendo un grande lavoro. Nella ripresa la Samb è stata brava a chiudere i padroni di casa nella propria metà campo, ma anche nelle ripartenze non ci siamo fatti cogliere in contropiede".B.Mar.
  • PREMIO SPECIALE. Cinciripini elogia il gruppo. Bogdanov arriva domani.
  • CITTA’ S.ANGELO — Un premio per Pagliaccetti e compagni. Il presidente Walter Cinciripini al termine dell’incontro è esplicito. "Anche se non abbiamo vinto, i ragazzi si meritano un riconoscimento, per non essere caduti nel clima di corrida della Renato Curi. Un buon gruppo si vede anche in queste situazioni. Hanno dimostrato una grande maturità. Questo deve essere lo spirito della Samb".Domani, alla ripresa degli allenamenti, sarà presente anche il nuovo acquisto Krassimir Bogdanov, centravanti prelevato dal Prato. Ventitre anni ha militato nelle Primavera del Milan, Saronno (C1), Fermana (C1), Solbiatese (C2) e Prato (C2).
  • Contro il blasonato Renato Curi match senza sussulti. Samb, potevi fare di più. I rossoblù hanno giocato in modo un po' rinunciatario.
  • di PAOLO MARTOCCHIA
  • CITTA' SANT'ANGELO - Se è questa la Samb che aspira al salto di categoria, le dirette concorrenti possono tirare un sospiro di sollievo: avranno un avversario in meno cui pensare. Questo, almeno, lascerebbe dedurre la partita di ieri contro la Renato Curi squadra infarcita di vecchie glorie della C2.Ma, e di questo ne siamo più che sicuri, la Samb che vuole vincere il girone e ritornare tra i professionisti, saprà farsi valere. Primo perché dIspone di un tecnico molto preparato che ha già iniziato a costruire qualche cosa di importante; secondo perché dispone di uomini che possono fare la differenza, come il regista Pirone, Lelii e lo stesso Cacciatori; terzo e ultimo fattore da non dimenticare è il calore della tifoseria che segue la squadra come un totem con la speranza che arrivino tempi migliori. Ieri però i rossoblu hanno giocato in maniera un po' rinunciataria. La squadra avrebbe potuto osare di più soprattutto nella ripresa, e comunque l'undici di Cannito non ha mai sofferto. Questo per dire che anche il blasonato Renato Curi ha fatto poco per arrivare alla marcatura. Cronaca scarna a conferma di una partita che alla vigilia aveva promesso ben altro. Nel primo tempo due soli tiri degni di nota: al 32' Biancolino su punizione tenta di impensierire Visi, ma la palla si perde alta sulla traversa; al 43' Azzaro raccoglie una palla dalla sinistra e tira in modo sbilenco. Nessuna difficoltà per Addario. Secondo tempo. Al 4' bella triangolazione a centrocampo tra Cacciatori e Lelii, il tiro si perde fuori. Al 16' prima parata di Visi: cross dalla sinistra di Pagliaccetti, velo di Biancolino, irrompe Assetta ma l'estremo rossoblu è bene appostato.La formazione di Cannito cerca di guadagnare posizioni a centrocampo, in quel settore cioè dove la partita più si gioca. Ma invano. Il centrocampo degli abruzzesi è un vero e proprio muro e solo negli ultimi 10' la partita si sblocca dal punto di vista tattico. La Curi cerca di portare a casa i tre punti e la Samb può agire in contropiede. Corre il 38' quando Visi respinge coi pugni una incursione dalla destra di Sgherri. Poi più nulla fino al triplice fischio. anche se l'arbitro recupera 8' e poi espelle Cichella per un fallaccio su un giocatore rossoblu.
  • Mister Cannito non ha nulla da recriminare«Non posso lamentarmi - Eravamo concentrati»
  • CITTA' SANT'ANGELO - L'allenatore della Renato Curi Righetti non accetta il punto. Nel dopo-match, in sala-stampa, recrimina non poco sul risultato finale. «La Samb è venuta qui a difendersi, nessuno lo può nascondere. Abbiamo spinto bene nei primi quaranta minuti. Poi loro si sono chiusi e per noi è stato difficile giocare e cercare sbocchi in attacco. Meritavamo di più, questo è poco ma sicuro».Di parere opposto il tecnico della Samb Ruggiero Cannito. «La Renato Curi non ci ha mai impensierito - osserva l'allenatore nelle classiche interviste del dopo-partita - . Siamo stati molto attenti e concentrati. Tutto bene. Non mi posso lamentare dei ragazzi. Alla fine, tenendo conto delle occasioni create e del gioco che si è visto su entrambi i fronti, credo proprio che il risultato sia giusto».La domanda più gettonata del momento sulla Samb e sul suo futuro è una sola: dove può arrivare questa squadra? Mister Cannito risponde così. «Noi dobbiamo lavorare per costruire qualcosa di importante. Abbiamo tempo per farlo. Le motivazioni e gli stimoli ci sono. Devo creare un gruppo che possa produrre risultati soddisfacenti. Oggi abbiamo compiuto un'altra tappa, ma soltanto alla fine si vedranno i risultati di questo lavoro che stiamo facendo con scrupolo e giudizio».Però, in questa occasione, la Samb è apparsa rinunciataria in attacco. In proposito mister Cannito osserva. «Ha ragione. Abbiamo prodotto poco davanti, ma è anche vero che non abbiamo corso alcun rischio in difesa. Questo è un fatto molto positivo per una squadra come la nostra che deve trovare ancora la giusta intesa tra i vari reparti. Comunque sono del parere che il risultato è giusto».Non è stato un rischio schierare una difesa completamente nuova, rispetto alle precedenti giornate? Cannito dribbla così la domanda. «Affatto. Ero sicuro dell'ottima impressione dei ragazzi e ne ho avuto la conferma. Il campionato è ancora lungo. Sono sicuro che faremo bene. L'importante è crederci». (p.m.)

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