2009-2010 - 5ª giornata - RENATO CURI ANGOLANA–CIVITANOVESE 1–2



  • 2009-2010 - 5ª giornata - RENATO CURI ANGOLANA–CIVITANOVESE 1–2
  • RENATO CURI ANGOLANA (4-4-2): Rimi 5.5; Del Grosso 6, Terrenzio 5, Cossu 6, Traini 5.5; Fideli 5.5, Forlano 5.5 (42’ s.t. Galasso), Ganje 6, Rosetti 5.5; Aquaro 6, Crispino s.v. (23’ p.t. De Matteis 6.5). A disposizione: Ortolano, Pomposo, Micaroni, Gargiulo, Pirozzi Allenatore: Gianfranco Norscia.
  • CIVITANOVESE (4-3-3): Simonella 6; Albanesi 6, Pennacchietti 6, Mignini 6, Gentile 6; Marcanti 6 (10’ s.t. Pandolfi 6), Diamanti L. 7, Natalini 6 (15’ s.t. Belkaid 6); Buonaventura 7 (41’ s.t. Cucco sv), Fuakuputu 6.5, Leopardi 6.5. A disposizione: Spinelli, Angeletti, Malavolta, Pandolfi. Allenatore: Osvaldo Iaconi.
  • Arbitro: Mangino di Tivoli 6 (Maggiore di Albano Laziale e Bernabei di Tivoli).
  • Reti: 6’ p.t. Fuakuputu (Civitanovese), 45’ p.t. De Matteis (Angolana); 22’ s.t. Buonaventura (Civitanovese).
  • Ammoniti: Fideli (Angolana); Leopardi, Fuakuputu, Natalini, Belkaid (Civitanovese).
  • Note: circa cinquecento spettatori (larga rappresentanza ospite); recupero: 2’ p.t., 4’ s.t.; angoli: 8 a 5 per la Civitanovese.
  • LA RC ANGOLANA CADE CON LA CIVITANOVESE (1-2) Sul sintetico di Teramo, i marchigiani la spuntano di misura, grazie ai gol di Fuakuputu e Buonaventura. Momentaneo pareggio di De Matteis.
  • TERAMO - Il trittico terribile inizia nel peggiore dei modi. Sul sintetico del ‘Nuovo Comunale’ di Teramo, l’Angolana s’inchina davanti alla Civitanovese. Al termine di una gara non indimenticabile, la spuntano di misura i marchigiani (2-1). Che, seguiti in terra abruzzese da un folto e rumoroso drappello di tifosi, si rialzano da un momento poco felice, segnato da due sconfitte consecutive. Continua, invece, il periodo-no della squadra di Norscia: dopo il pareggio di Morro d’Oro, arriva una sconfitta che contribuisce a rendere la classifica amara.Ci sarà tempo e modo per rifarsi ma, allo stesso tempo, sarà necessario scendere in campo con uno spirito più battagliero. Non a caso, la Civitanovese è riuscita a sbloccare la gara proprio in avvio, sfruttando un approccio tutt’altro che eccellente degli abruzzesi. E ha continuato a spingere, sfiorando il raddoppio a più riprese. Sul finire di frazione, il neo entrato De Matteis ha rimesso le cose apposto. Ma, nella ripresa, la maggiore spinta della squadra di Osvaldo Iaconi è stata premiata con il rigore vincente di Buonaventura. Risultato giusto. Sarà una settimana di riflessione per i nerazzurri. La partita. In avvio, Norscia può sorridere: Aquaro stringe i denti e ce la fa. Nonostante la botta al polpaccio rimediata in settimana, gioca lì davanti al fianco di Crispino. Per il resto, l’undici impiegato dal tecnico angolano è lo stesso sceso in campo sette giorni fa, eccezion fatta per il portiere. Perché tra i pali, dopo un turno di squalifica, torna Rimi. Nel pacchetto arretrato giusto mix tra gioventù ed esperienza: il tandem centrale è composto da Cossu e Terrenzio, mentre sugli out agiscono Del Grosso e Traini. In mediana, confermati i due centrali Forlano e Ganje e gli esterni Rosetti e Fideli. Ci pensa Fuakuputu, dopo soli sei giri di lancette, a far esultare i tifosi civitanovesi sbarcati in terra teramana. La punta congolese capitalizza come meglio non potrebbe il preciso corner di Natalini: salta più in alto di tutti e mette all’angolino alla destra di Rimi. Ancora un po’ di pazienza e Fuakuputu sfiora il secondo gol. Ma, raccolto il puntuale invito di Leopardi, la punta di Iaconi manda sopra la traversa.Ci prova pure Buonaventura, dopo un duetto con l’immancabile numero nove rossoblu: tiro centrale, l’estremo angolano può bloccare a terra. Nonostante il vantaggio, i marchigiani non si tirano indietro. Perché Iaconi continua a puntare su un super-offensivo 4-3-3: Fuakuputu parte in posizione centrale, Buonaventura e Leopardi mettono in crisi la difesa abruzzese. L’Angolana sembra non dare segni di vita, la Civitanovese continua a rendersi pericolosa. Buonaventura, addirittura, si mangia la rete del raddoppio, non trovando il tempo sul traversone di Leopardi. Pure la Dea Bendata volta le spalle agli angolani. Perché al 23’, dopo uno scontro di gioco, Crispino è costretto ad uscire. Al suo posto, Norscia inserisce il giovane De Matteis. E l’iniziale 4-4-2 si trasforma in un più coraggioso 4-3-3: il neo entrato si piazza alla destra di Aquaro, mentre Rosetti avanza sulla corsia di sinistra. Ma è un centrocampista a sfiorare il gol del pareggio: la spizzata di Ganje, su un corner partito dai piedi di Traini, sfiora il palo alla sinistra di Simonella. Pian piano la formazione del patron De Cecco cresce e, dopo aver rischiato di capitolare per la seconda volta, sul finale di frazione raggiunge l’uno a uno. De Matteis controlla, elude l’intervento dei difensori marchigiani e mette dentro. Se in avvio di primo tempo era stata la Civitanovese a dominare, nei primi scampoli di ripresa è l’Angolana a rendersi pericoloso. Soprattutto con Cossu, pericoloso su calcio piazzato (Simonella mette in angolo). I marchigiani, però, non cedono. Stringono i denti e ripartono. E, alla fine, la tattica attuata da mister Iaconi dà i suoi frutti: Terrenzio atterra in area Buonaventura, è rigore. Dagli undici metri, lo stesso attaccante marchigiano spiazza Rimi. E’ un colpo letale per i pescaresi. I quali tentano di rialzarsi, facendo leve sulle capacità offensive di Aquaro e De Matteis. Però, la Civitanovese non rischia praticamente nulla, eccezion fatta per un pericoloso calcio piazzato di Ganje. E ora le attenzioni della Norscia-band si spostano sul derby di Chieti: il secondo atto del trittico terribile…
  • Anche la "cabala" favorevole s'interrompe. La Civitanovese non aveva mai vinto in casa dell'Angolana.Aveva racimolato due sconfitte in altrettante gare. Norscia negli anticipi al sabato aveva sempre vinto. La Civitanovese veniva da 2 sconfitte consecutive e mancava di tre pedine nello scacchiere titolare. I presenti a Teramo hanno riferito che nei primi 20 minuti ha giocato meglio la Civitanovese che conduceva con merito per un goal realizzato sugli sviluppi di un corner con dormita di alcuni nerazzurri. Poi è uscito Crispino per infortunio al suo posto De Matteis. Poi gli ospiti hanno cercato di gestire la partita e i nerazzurri sono cresciuti arrivando a pareggiare con merito allo scadere. Nella seconda frazione gli ospiti hanno trovato un calcio di rigore e si sono riportati in vantaggio. Poi hanno controllato la partita senza rischiare nulla. I presenti hanno dichiarato che l'Angolana abbia difeso l'1-2 per l'atteggiamento avuto nella seconda frazione. Non sono mancate le solite critiche rivolte al mister. Domenica prossima derby all'Angelini di Chieti contro il Chieti dei tanti ex col dente avvelenato.

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