2009-2010 - 1ª giornata - RENATO CURI ANGOLANA-BOJANO 1-2




  • 2009-2010 - 1ª giornata - RENATO CURI ANGOLANA-BOJANO 1-2
  • RENATO CURI ANGOLANA: Carosa, Del Grosso (27' s.t. Pirozzi), D'Orazio, Forlano, Terrenzio, Cossu, D'Alonzo (3' s.t. Galasso), Bordoni, Crispino, Rosetti, De Matteis (35' s.t. Catullo). A disposizione: Ortolano, Pomposo, Micaroni, Rapino. Allenatore: Norscia

  • BOJANO: Leone, Desiderio, Carrino, Chisena, Ruggieri, Gioffrè, Cirillo (1'st Alsemi), Altieri (25' s.t. Tucci), Fusco, Iaboni, Rendente (14' p.t. Polise). A disposizione: Arena, Sacci,Ivan, Rossetti. Allenatore: Farina

  • Arbitro: Carrisi di Brindisi
  • Reti: 17' p.t. Bordoni (Renato Curi Angolana), 40' s.t. Ruggieri (Bojano), 49' s.t. autogol di Bordoni (Bojano)
  • Espulsi: 12' p.t. Leone (Bojano) per comportamento non regolamentare
  • Ammoniti: Desiderio, Chisena, Gioffrè, Ruggieri, Tucci (B), Bordoni (A)
  • L'Angolana del nuovo corso targato "De Cecco Junior" stecca la prima. Sul neutro di Atessa i nerazzurri vengono superati da un volenteroso Bojano, squadra largamente alla portata degli angolani, almeno per quello visto oggi in campo.
  • I locali scendono in campo privi di Aquaro, Ganje, De Cecco, Traini e Di Filippo. Norscia schiera i suoi col 4-3-2-1 con Carosa in porta, Del Grosso e D'Orazio terzini rispettivamente a destra e sinistra, con la coppia centrale formata da Terrenzio e Cossu. Il trio di centrocampo è formato da Forlano, Bordoni e D'Alonzo. I due rifinitori sono De Matteis e Rosetti in avanti Crispino. Mister Farina risponde col 4-4-1-1 con Leone tra i pali, Desiderio a desta e Carrino a sinistra, al centro Gioffrè e Ruggieri. In mediana Chisena e Altieri con Cirillo e Rendente esterni. In avanti Iaboni a ridosso di Fusco. La partita stenta ad entrare nel vivo. La prima conclusione degna di questo nome arriva al decimo minuto con De Matteis liberato al tiro da una sponda di Crispino con parata del portiere Leone a terra. Al 13' minuto si accende un parapiglia per una gomitata di Desiderio su Bordoni che cade a terra. Il portiere ospite si fionda su Bordoni cercando di rimetterlo in piedi con troppa foga e forza rimediando il cartellino rosso. Farina richiama Rendente e inserisce al suo posto il secondo portiere Polise. Dopo quattro giri di lancette i nerazzurri passano. Punizione laterale battuta da Bordoni con deviazione di un avversario in barriera e pallone in rete. Gli ospiti rispondono subito colpendo la traversa. Poi la partita scorre avanti senza occasioni degne di nota. Al 40' minuto l'Angolana ha la possibilità di chiudere la gara con D'Alonzo: cross di De Matteis dal fondo per D'Alonzo che, da pochi metri, conclude tra le braccia del portiere. La prima frazione si chiude dopo due minuti di recupero. Il Bojano torna in campo con una novità. Fuori Cirillo per Tucci che prende il posto di Fusco dirottato sulla corsia esterna. Dopo tre minuti Norscia opera il suo primo cambio. Richiama D'Alonzo sostituendolo con Galasso e passa al 4-4-2. Bordoni e Forlano in mezzo e Galasso e Rosetti esterni con De Matteis avanzato al fianco di Crispino. Al 10' della ripresa palla di Rosetti per D'Orazio che crossa sul primo palo dove l'attento Polise blocca. Intorno al 20' tiro senza pretese di Altieri per gli ospiti parato facilmente da Carosa. Al 40' minuto gli ospiti trovano la rete del pareggio sugli sviluppi di un calcio piazzato dai 35 metri circa con Ruggieri che sorprende Carosa sul suo palo. Gli angolani provano a riportarsi in avanti senza troppa convinzione. Nell'ultimo dei quattro minuti di recupero il Bojano trova la rete del vantaggio. Corner battuto in area con Bordoni che di testa anticipa tutti e mette la sfera alle spalle del compagno Carosa per la gioia dei venti tifosi giunti da Bojano. Il direttore di gara chiude la partita senza far riprendere neanche il gioco. Subito dopo si accende un diverbio tra i due mister che vengono trattenuti da altri tesserati per evitare il contatto fisico. Brutta partita quella vista oggi sul neutro di "Montemarcone". I nerazzurri hanno buttato al vento una vittoria che potevano tranquillamente portare a casa. Domenica prossima i nerazzurri saranno di nuovo ad Atessa per affrontare la formazione di casa.                                       
  • IL COMMENTO ALLA GARA 
  • Ho letto i commenti dei tifosi sulla gara persa col Bojano. A mio avviso la nostra squadra non è così scarsa come qualcuno vorrebbe far credere. Oggi mancavano delle pedine. Aquaro e Ganjè su tutti senza nulla togliere a De Cecco, Traini e Di Filippo. Il Bojano visto oggi era largamente alla portata dei nerazzurri. L'Angolana si era ritrovata la partita su un piatto d'argento. Dopo 20 minuti conduceva per 1-0 e gli avversari erano rimasti in dieci. Oltre alla traversa gli ospiti non si sono mai resi pericolosi dalle parti di Carosa. Gli uomini di Norscia hanno sciupato l'occasione di chiudere la gara con D'Alonzo altrimenti potevamo commentare un altro risultato a prescindere dalla prestazione. Dopo il vantaggio iniziale con loro in dieci forse sarebbe stato meglio passare dal 4/3/2/1 al 4/4/2 spostando De Matteis al fianco di Crispino in avanti e posizionando Bordoni e Rosetti sulle corsie esterne lasciando in mediana Forlano e D'Alonzo. Si doveva solo far girare la palla allargando sulle fasce con l'intento si servire qualche buon pallone al duo avanti per chiudere la partita. La difesa ospite ha palesato molto lacune. La squadra quando era pressata andava in difficoltà buttando palloni su palloni in avanti. I nerazzurri invece si sono limitati al compitino senza forzare più di tanto. Norscia a inizio ripresa ha cambiato assetto passando dal 4/3/2/1 al 4/4/2 sostituendo D'Alonzo con Galasso spostando Rosetti a sinistra e Bordoni al centro a far coppia con Forlano. Sarebbe stato più opportuno far uscire Rosetti inserendo sempre Galasso come esterno spostando Bordoni sull'altra corsia tenendo al centro D'Alonzo e Forlano più portati in quella zona di campo. la squadra dopo questo cambio si è allungata molto tra difesa e attacco vi erano quasi 70 metri di campo. I centrocampisti si sono ritrovati a volte schiacciati sulla linea di difesa e altre volte a ridosso delle punte non riuscendo mai mantenere la giusta distanza tra i reparti. Gli ospiti nonostante l'inferiorità numerica non hanno mai sofferto i locali. Norscia poi ha invertito i ruoli di Rosetti e De Matteis ma in campo nulla è cambiato. Poi ha sostituito De Matteis con Catullo per scelta tecnica e Del Grosso con Pirozzi per infortunio. A mio avviso alla squadra è mancata personalità in campo. La partita andava gestita diversamente e questo spettava al mister farlo. Paghiamo anche l'assenza di un’organizzazione di gioco. La squadra si esprime sulle singole giocate. Ho letto che si è parlato anche d’inesperienza dei nostri giocatori e la cosa mi sembra fuori luogo. Gli unici a non aver mai giocato in Serie D sono D'Orazio e Rosetti. Poi considerare ancora under Bordoni e D'Alonzo mi sembra veramente troppo. D'Alonzo è al quarto campionato di Serie D. Bordoni al terzo e sono entrambi '88. L'Angolana aveva la strada già tracciata dal finale della scorsa stagione. Bastava inserire delle pedine al posto giusto per affrontare un campionato tranquillo. Aquaro, Crispino e De Matteis compongono un discreto reparto avanzato cui possiamo aggiungere Rosetti e Rapino. L'acquisto di Del Grosso  può anche essere oculato in quanto può ricoprire più ruoli nel reparto difensivo e non solo. La scelta peggiore è stata fatta a centrocampo. L'Angolana aveva bisogno un centrocampista forte e di qualità che poteva garantire la crescita dei nostri validi giovani. Se si poteva spendere qualcosa in più, si poteva prendere anche un tipo alla Ganje. Purtroppo si deciso di buttare al mare quanto fatto di buono nel finale della passata stagione. Ora spetta a chi compete costruire qualcosa di nuovo per salvare questa categoria.
  • Lavrilla
  • Adesso basta!
  • Cara società non c'è nulla di male nell’ ammettere di aver sbagliato nel riprendere Norscia. L' importante è essere umili e quando si è capito l'errore fare un passo indietro e cercare di correggerlo. Norscia non era e non è l'allenatore che può guidare l'Angolana per tanti motivi, non è ben visto dalla piazza ha già steccato 3 anni fa e un allenatore che può fare la Promozione o al massimo l'Eccellenza. Perché non rimediare subito invece di perseverare nel farsi male i tifosi stanno soffrendo e si sono sentiti presi in giro con il ritorno di Norscia ora una società seria e capace non si ostina per la sua strada ma una volta che si è accorta dell' errore, cerca rimedio andando avanti cosi rischieremo seriamente nemmeno di lottare per salvarci. Oggi abbiamo perso contro un modesto Bojano neopromosso e squadra dal basso valore tecnico e che ha giocato ben un’ora e un quarto in inferiorità numerica e che faremo quando incontreremo squadre di caratura superiore? Ora spetta alla società decidere sul da farsi e badate bene che le critiche sono fatte non per distruggere come qualche ben pensante vuol far credere ma perché uno ci tiene veramente all' amata Angolana e fa' veramente male stare in questa situazione. Comunque vada Forza Angolana.
  • Vittoria esaltante dei biancorossi. Nonostante l'inferiorità numerica (espulso il portiere Leone dopo 12 minuti) Ruggieri e Iaboni rimontano nel finale la più quotata Angolana. Il torneo della squadra di Francesco Farina inizia nel migliore dei modi.
  • Gli ingredienti per un successo che resterà impresso a lungo nella mente dei biancorossi ci sono proprio tutti. Squadra in inferiorità numerica dal 12' e blitz nei minuti finali che comporta una clamorosa rimonta in trasferta sul neutro di Atessa contro la più quotata Angolana: al ritorno in serie D il Bojano non poteva davvero chiedere di meglio.
    • Il successo è maturato grazie a una condotta di gara intelligente. Nonostante la partenza in salita la squadra di Francesco Farina non si è scomposta e ha atteso il momento opportuno per colpire gli avversari. Le due reti, entrambe su calci piazzati, hanno deliziato il pubblico. E così è arrivato il terzo successo in altrettante gare ufficiali.
    • Passando alla cronaca, la prima occasione del confronto capita a De Matteis che impegna Leone da buona posizione. La risposta del Bojano è invece affidata a Ruggieri che scalda il piede su punizione ma spedisce alto. Al 12' l'episodio che rischia di compromettere la partita dei matesini. Sulla linea laterale si accende una discussione, Leone abbandona la porta e si fionda nel mezzo della contesa. L'arbitro vede una spinta proibita ai danni di Bordoni e sanziona il numero uno col cartellino rosso diretto. L'espulsione sarà anche un provvedimento esagerato ma resta l'ingenuità di Leone: se fosse rimasto al proprio posto non sarebbe accaduto nulla.
    • Farina sacrifica allora Redente per inserire il giovane classe 1991 Polise tra i pali. Per il diciassettenne l'impatto è difficile. Dopo nemmeno due minuti un calcio di punizione di Bordoni viene sporcato da Cossu e la sfera termina alle sue spalle.
    • Il Bojano reagisce con orgoglio. Grillo trova un varco a sinistra, nota l'uscita avventata di Carosa e tenta il pallonetto. Decisivo, però, l'intervento di D'Orazio che devia sulla traversa. Il pallone giunge allora ad Altieri che calcia a botta sicura ma sulla linea c'è Cossu.
    Il resto del primo tempo non conferma però le premesse. Per il Bojano solo un calcio di punizione centrale di Iaboni che fa il solletico a Carosa. L'Angolana, invece, si fa vedere con De Matteis che buca a destra, serve D'Alonzo ma Polise fa buona guardia.
    • Nell'intervallo il Bojano passa al 4-3-2 con Piovan che entra al posto di Grillo e si piazza al fianco di Fusco. L'ex Campobasso ha un'opportunità dopo tre minuti dopo un servizio di Chisena dalla sinistra ma Carosa lo anticipa con un'uscita sui piedi. I ritmi della gara restano bassi: l'Angolana preferisce controllare mentre il Bojano attende prima di prendersi qualche rischio.
    • L'impressione, però, è che i biancorossi possono guadagnare metri col passare dei minuti. Al 64' Iaboni prova a sorprendere gli avversari con una punizione battuta d'astuzia, Piovan cerca il diagonale ma Carosa è attento. Ancora Piovan subito dopo su una spizzata di Fusco ma l'incornata si spegne a lato. Per vedere l'Angolana bisogna attendere il 76' quando De Matteis fallisce il tiro dalla sinistra. Sfumato il pericolo è arrivato il momento del Bojano. L'1-1 all'85' quando Ruggieri calcia una punizione dai trenta metri, Carosa tocca ma non riesce a evitare che il pallone, dopo aver battuto sul palo, termini in rete. Il colpaccio a tempo scaduto. C'è un fallo a centrocampo su Iaboni che richiede l'intervento del massaggiatore. Il gioco riprende e il brindisino Carrisi indica che ci sarà un minuto di recupero supplementare. Alla ripresa il Bojano guadagna un calcio d'angolo. Iaboni prende spunto dal basket. Perde qualche secondo, così da garantirsi l'ultima azione e non lasciare spazio per un'eventuale ripartenza dell'Angolana. Carrino gli si avvicina per lo scambio ma lui spedisce il pallone direttamente verso la rete. Una sfortunata deviazione di Bordoni aiuta il tentativo del fantasista ed è il gol del sorpasso. Non c'è nulla di casuale: Iaboni aveva provato lo stesso numero appena sette giorni prima ad Agnone, colpendo però la traversa. Il Bojano esplode di gioia e non c'è nemmeno il tempo di riprendere. Il triplice fischio dell'arbitro arriva proprio durante i festeggiamenti. Il Bojano porta a casa i tre punti e fornisce un'importante prova muscolare.
    RC. ANGOLANA - BOJANO ..
  • RC. ANGOLANA - BOJANO ..
  • La RC. Angolana apre la stagione in "casa" sul neutro di Montemarcone di Atessa contro il Bojano. In casa nerazzurra sono cambiate molte cose. A partire dalla società per arrivare ai giocatori. Le redini della società sono "passate" a De Cecco junior. Il quale ha provveduto ad inserire nei quadri societari uomini di sua fiducia che si sono aggiunti ad alcuni delle passate stagioni. Giorni addietro si è dimesso il direttore generale Antonio Palladinetti. La stagione ufficiale inizierà oggi. La nuova società a oggi non si è presentata alla cittadinanza e alle sue autorità. Nessuna presentazione ufficiale della nuova squadra e del rinnovato staff tecnico. La piazza nerazzurra fortemente provata dagli avvenimenti degli ultimi anni si è un po’ distaccata dalla "vita" della squadra. La delusione è stata tanta per il mancato approdo in II divisione, prima sul campo e poi nelle aule giudiziarie. Tutti questi avvenimenti hanno in parte incrinato la fiducia della maggioranza della tifoseria verso la società. Tra i tifosi ci sono diverse correnti di pensiero sulla vicenda del mancato ripescaggio. Alcuni attaccano che la società non ha fatto di tutto per approdare tra i professionisti facendo una finta "guerra" con la FIGC. Altri invece credono nella buona fede della società nerazzurra alla quale riconoscono di non essere scesa a patti sottobanco con il palazzo del calcio. Molti evitano di pronunciarsi in merito dichiarando di essere DELUSI da TUTTO e TUTTI. L'unica cosa che ha fatto "ricompattare" i tifosi è stata la scelta fatta dalla società sul mister. Tutti hanno criticato la scelta di riportare Norscia sulla panchina nerazzurra. Le scelte spettano alla società la quale ci mette risorse economiche,impegno, lavoro e anche la faccia. I tifosi mettono il loro contributo domenicale acquistando il biglietto e sono legittimati a esternare le loro valutazioni. Sarà il tempo e soprattutto il campo a dare le sue risposte e tutti dovranno confrontarsi con queste. I nerazzurri apriranno la stagione in maniera rimaneggiata. Non saranno della contesa alcune pedine come Aquaro e De Cecco (infortunati),Ganjè (transfert), Traini (influenzato) e Di Filippo. Mister Norscia durante il pre-campionato ha optato per il 4-3-2-1. Il cosiddetto albero di natale. I risultati sono stati alterni. Chi ha avuto modo di seguire da vicino la squadra lamentano che questa ha diverse lacune. Io ho visto i ragazzi all'opera una sola volta e non ho avuto buone impressioni. Una rondine non fa primavera quindi .... meglio aspettare. Il Bojano dopo un anno sabbatico è tornato di nuovo in Serie D. La società pare che sia commissariata. Di loro si dice che puntano ad un campionato tranquillo. Vengono da un doppio successo ottenuto in Coppa Italia il quale ha dato morale e fiducia al gruppo di mister Farina. Il tecnico campano è molto preparato e conosce bene la categoria. Alcune individualità come quelle di Jaboni e Gioffrè dovrebbero dare quel qualcosa in più alla rosa bojanese. Non ci resta che passare la "parola" al campo.
  • Lavrilla

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