2008-2009 - 8ª GIORNATA - FANO-RENATO CURI ANGOLANA 0-2



  • L'ex della partita Mauro Puglia.




  • La sequenza del goal di Zaniratto su respinta del portiere sul tiro di Pazzi.



  • Lo 0-2 di Pazzi su rigore.

  • 2008-2009 - 8ª GIORNATA - FANO-RENATO CURI ANGOLANA 0-2

  • FANO: Ferrari, Misin, Amaranti (32' s.t. Luchetti), Fenucci, Santini, Scoponi, Caprini (22' s.t. Duranti), Marchetti, Bartolini, Chiarabini (19' s.t. Ragosta), Pentucci. A disp: Scudella, Magi, Ionni, Barbieri. All. Lazzaro Gaudenzi

  • RC ANGOLANA: Fanti, Ciofani, Mucciante, Puglia, Avolio, Terrenzio (16' s.t. Zarini), Galasso, Zaniratto, Farrugia (22' s.t. Cacciatore), Giandomenico (42' s.t. Fuschi), Pazzi. A disp: Carosa, Di Deo, Sablone, D'Ancona. All. Vincenzo Vivarini

  • Arbitro: Pasquale Cangiano di Napoli

  • Reti: 5' s.t. Zaniratto, 21' s.t. Pazzi (R)

  • Note: Ammoniti: Fenucci, Santini, Marchetti (F), Mucciante, Terrenzio, Giandomenico, Puglia (RcA)

  • FANO - RC ANGOLANA 0-2

  • FANO - Un'Angolana così bella forse non l'avevamo ancora vista. Contro un Fano di altissimo livello tecnico e tattico, la squadra di mister Vivarini ha dato veramente il meglio di sé, dimostrando di poter scendere in campo con la consapevolezza delle proprie capacità e di mostrarle anche con i fatti. L'obiettivo era quello di prendersi questi tre punti difficilissimi a casa del Fano per superare lo stesso in classifica e così è stato: primo tempo combattutissimo con iniziative pericolose da entrambi i fronti. L'azione più rilevante dei primi quarantacinque minuti di gioco è stata quando al 31' il direttore di gara Cangiano ha negato alla Renato Curi il tiro dagli undici metri nonostante il nettissimo fallo del portiere Ferrari "franato" su Pazzi. Nella ripresa qualche minuto dopo il fischio d'inizio, Pazzi tira una gran botta da fuori area che il portiere respinge, ma è Zaniratto a infilarla in rete: 1-0 per l'Angolana e primo gol stagionale per l'argentino nerazzurro. Un quarto d'ora più tardi Farrugia viene atterrato in area e questa volta l'arbitro non ha nessun dubbio e indica il dischetto: a realizzare il rigore ci pensa Pazzi che incrementa il suo bottino personale raggiungendo quota 8 reti. Ora il divario tra la capolista Casoli e la squadra del presidente Bankowski è di sole 4 lunghezze in virtù del pareggio nel "derby" testacoda.

  • La Curi non si ferma Punti pesanti a Fano

  • il Centro — 27 ottobre 2008 pagina 44 sezione: SPORT

  • FANO - RC ANGOLANA: 0 - 2

  • FANO: Ferrari, Misin, Amaranti (32’ s.t. Luchetti), Fenucci, Santini, Scoponi, Caprini (23’ s.t. Duranti), Marchetti, Bartolini, Chiarabini (19’ s.t. Ragosta), Pentucci. A disp. Scudella, Magi, Ionni, Barbieri. All. Gaudenzi.

  • RENATO CURI ANGOLANA: Fanti, Ciofani, Mucciante, Puglia, Avolio, Terrenzio (17’ s.t. Zarini), Galasso, Zaniratto, Farrugia (23’ s.t. Cacciatore), Giandomemico (44’ s.t. Fuschi), Pazzi. A disp. Carosa, Di Deo, Sablone, D’Ancona. All. Vivarini.

  • ARBITRO: Cangiano di Napoli.

  • RETI: 6’ s.t. Zaniratto, 21’ s.t. Pazzi (rig.).

  • NOTE: 1.500 spettatori per 6.570 euro di incasso. Ammoniti Fenucci, Santini, Scoponi e Marchetti per il Fano, Puglia, Avolio, Terrenzio e Giandomenico per l’Angolana. Angoli: 5-0 per il Fano. Recupero: pt 4’, st 5’.

  • FANO. Quarta vittoria in dieci giorni per la Renato Curi, che acciuffa il secondo posto, collocandosi a quattro lunghezze dalla capolista Casoli. Per nulla condizionata dagli impegni ravvicinati, la squadra di Vivarini sfodera una prestazione di alto livello su un campo impegnativo e contro un avversario quotato. Come al solito l’Angolana riesce a sviluppare gioco e a costruire occasioni, ma rispetto ad altre uscite si mostra più accorta anche in fase difensiva, riuscendo a limitare la pericolosità del Fano, che in casa aveva sempre vinto. Vivarini sposta Mucciante sul lato sinistro della difesa, inserendo Terrenzio al centro con Fuschi in panchina. E’ l’unica variazione ad un assetto che, col rombo di centrocampo, ha già permesso di rimontare l’Agnonese e di piegare il Trivento. L’ex Pazzi è in gran forma e prova già al 5’ su punizione, trovando però Ferrari. Al 9’, su cross al bacio di Giandomenico, il cannoniere degli abruzzesi ha sulla testa la palla del vantaggio, ma da pochi metri alza incredibilmente. Al 12’ la punizione dello stesso Pazzi sfila a lato con Ferrari battuto. Il Fano prova a riprendersi e si fa minaccioso tre volte. Al 32’ uno dei due episodi che chiameranno in causa la terna arbitrale. Pazzi, a ridosso della linea di fondo, viene toccato dal portiere Ferrari uscitogli incontro. Sembra rigore, ma l’arbitro è lontano e il suo assistente indica la rimessa dal fondo. Nel finale di tempo, ancora Fano pericoloso. Al ritorno dagli spogliatoi la Curi colpisce. Farrugia protegge palla in area e scarica per Pazzi che conclude dal limite, Ferrari respinge corto e Zaniratto, in sospetto fuorigioco, deposita in gol da due passi. Stavolta le proteste sono del Fano ma è l’altro assistente a dire che va bene così. Chiarabini al quarto d’ora si presenta solo davanti a Fanti, che sventa. Gol fallito, gol subito. Su rilancio dalle retrovie Farrugia combina con Pazzi e, mentre affonda in area, viene steso da Fenucci. Cangiano non ha dubbi nell’assegnare il penalty e Pazzi non sbaglia. Il Fano non ha la forza per reagire, Giandomemico fallisce il 3-0 mentre Fanti deve scomodarsi solo su due tiri centrali di Ragosta. Renato Curi seconda e con merito. Pietro Gabrielli

  • Il Fano si deve arrendere all'Angolana

  • FANO: Ferrari, Misin, Amaranti (32' s.t. Luchetti), Fenucci, Santini, Scoponi, Caprini (23' s.t. Duranti), Marchetti, Bartolini, Chiarabini (19' s.t. Ragosta), Pentucci. All.: Gaudenzi.

  • ANGOLANA: Fanti, Ciofani, Mucciante, Puglia, Avolio, Terrenzio, Galasso, Zaniratto, Farrugia (23' s.t. Cacciatore), Giandomenico (44' s.t. Fuschi), Pazzi. All.: Vivarini.

  • Arbitro: Cangiano di Napoli.

  • Reti: 6' s.t. Zaniratto, 21' s.t. Pazzi (rig.).

  • Ko casalingo per i granata: Renato Curi due volte a segno nella ripresa

  • Rete di Zaniratto e penalty di Pazzi. Contestato il primo gol ma in precedenza forse un rigore per gli ospiti

  • Se non si gioca la migliore delle partite contro il migliore degli avversari, facile che si perda. E almeno un paio di note sotto il suo stantard casalingo, il Fano non è riuscito a sottrarsi ad un assioma che la Renato Curi, brava ad attaccare (e si sapeva) ma stavolta efficiente anche nel difendersi (la vera novità), mette molto del suo per avvalorare, con due avvii di tempo folgoranti. Per la prima volta a secco di punti e di gol, il Fano non si gioca comunque la credibilità. Dopo le sofferenze iniziali, aveva rimesso in equilibrio la sfida e anche senza mai avvicinare certi picchi di produzione, s'era creato pure qualche chance. La più importante se la divorerà però proprio quando l'Angolana, con Zaniratto in posizione sospetta, aveva appena sbloccato il risultato. Poco dopo il rigore di Pazzi, che con più di qualche ragione ne aveva reclamato uno già nel primo tempo, ha azzerato ogni discorso. Il Fano non aveva forza sufficiente già in partenza e a quel punto mancavano gli strumenti anche solo per provare a ribaltare la situazione. Eppure era sembrato che fosse passata la nottata, dopo quel quarto d'ora in cui Pazzi, prima di testa da pochi passi e poi con una punizione tagliata, aveva accarezzato il vantaggio, mettendo comunque a verbale la superiorità degli abruzzesi. Bartolini si sbatte, ma diversi altri uomini chiave del Fano sono frenati (Amaranti), involuti (Chiarabini) o fuori registro (Marchetti). E così diventa difficile anche capitalizzare la superiorità numerica sulle fasce. Quando succede, ecco Misin sfondare e Avolio quasi rischiare l'autogol. Santini svetta di testa su angolo di Marchetti, ma quando Pazzi va giù, urtato da Ferrari in uscita, è un altro pericolo scampato. Poi ci prova due volte Caprini. Sulla prima non ha fortuna, sulla seconda difetta di coordinazione. La ripresa è tutta in tre episodi tutti sfavorevoli. Farrugia per Pazzi che tira di prima, Ferrari rintuzza e Zaniratto, da pochi passi, risolve. Le proteste non cambiano il risultato e nemmeno Chiarabini che, a tu per tu con Fanti, lo centra. I riflessi di giornata sono quelli che sono e su uno spiovente dalle retrovie Farrugia e Pazzi sono liberi di duettare fino a costringere Fenucci al fallo in area proprio su Farrugia. Dal dischetto Pazzi fa calare il sipario con mezz'ora d'anticipo.

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