2012/13 - 28ª giornata - RENATO CURI ANGOLANA-JESINA 1-1



RENATO CURI ANGOLANA - Angelozzi, Spoltore, Natalini, Cancelli, Scampamorte, Ferrante, Pagliuca, Farindolini, D´Ancona (30' s.t. De Matteis), Ferraresi (37' s.t. Di Donato), Ligocki (14' s.t. Gambacorta). A disp. De Flaviis, Di Cecco, Boi, Musilli. All. Miani.

JESINA - Tavoni, Campana (24' s.t. D'Errigo), M. Cardinali, N. Cardinali, Tafani, Marotta, Carnevali (17' s.t. Sartori), Sebastianelli, T. Gabrielloni, Rossini, A. Gabrielloni (41' s.t. Lucarini). A disp. Giovagnoli, Tullio, Cauti. All. Amaolo.

Arbitro: Manuel Volpi di Arezzo (Robusto e Savino di Foggia)

Reti: 34' p.t. Pagliuca, 38' p.t. Tafani

Note: spettatori 250 circa. Angoli 3-7, Recupero: 1' p.t. e 4' s.t. Ammoniti Scampamorte, Carnevali e Sebastianelli. Espulso: 3' s.t. Pagliuca.

La Jesina di mister Amaolo, pur in formazione largamente rimaneggiata, si dimostra squadra quadrata e porta via dal Petruzzi un punto più che meritato. La differenza in negativo è stata fatta per l'ennesima volta dall'arbitro che ha espulso Pagliuca per un fallo meritevole di ammonizione ma non del rosso diretto. I ragazzi di Amaolo hanno prontamente capitalizzato la superiorità numerica andando più volte vicino alla rete del vantaggio che è stata negata una volta dal palo interno colpito da Rossini e dagli interventi strepitosi di Angelozzi. Nel primo tempo c'è stato un sostanziale equilibrio rotto solo dal goal di Pagliuca, abile a superare l'estremo leoncello, sfruttando un incauto retropassaggio del terzino destro Campana. Il pareggio dei marchigiani è arrivato su azione d'angolo con uno schema che ha liberato tutto solo il centrale Tafani, infilatosi in area centralmente, sfruttando i blocchi dei compagni e di testa ha infilato imparabilmente. Ancora una volta Amaolo ha dimostrato tutta la sua bravura nello sfruttare i calci piazzati e senza dubbio è da considerare uno dei più bravi allenatori del girone F. Da segnalare il ritorno di De Matteis mostratosi in buona forma andando giocando utilmente diversi palloni e provando la conclusione che avrebbe meritato miglior sorte. Un punto che alla fine può essere considerato buono valutando che la partita giocata per tutta la ripresa con un uomo in meno.

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