2012/13 - 26ª giornata - RENATO CURI ANGOLANA-ASTREA 0-2


RENATO CURI ANGOLANA - Angelozzi, Cancelli, Natalini, Vespa, Scampamorte, Ferrante, Pagliuca, Farindolini, D'Ancona (44' s.t. Boi), Ferraresi, Musilli. A disp. De Flaviis, Spoltore, Di Donato, Ranauro, Gambacorta, Cuozzo. All. Luciano Miani

ASTREA - Turbacci, De Franco (27' p.t. Pentassuglia), Briotti, Mollo, Di Fiordo, Cipriani, Gaeta (13' s.t. Sorrentino), Bellini, Di Iorio, Ramacci (42' s.t. Sannibale), Mania. A disp. Paracucchi, Sannibale, Veneziano, Pentassuglia, Valeri, Sorrentino, Giuntoli. All. Ferazzoli

Arbitro: Alberto Sartori di Este (Nicola Frigo e Francesco Labombarda di Este)

Reti: 8' p.t. Mollo, 43' s.t. Sorrentino.

Note: Spettatori 300 circa. Recupero 3' p.t. e 4' s.t. Angoli 2-3.  Ammoniti: Mollo, Di Iorio, Mania, Scampamorte, D´Ancona, Vespa. Espulso: 44' s.t. Vespa rosso diretto.


L'ostica Astrea interrompe la striscia positiva di risultati dei nerazzurri. La squadra laziale nei 90' appare meglio disposta in campo, con una superiore determinazione e cattiveria agonistica favorita dalla infelice direzione di gara di un arbitro inadeguato per la categoria che speriamo appenda al più presto il fischietto al fatidico chiodo. Ha sbagliato tutto quello che c'era da sbagliare. La perla dell'arbitro è stata la mancata espulsione di Mollo che ha rifilato una manata in piena faccia a Vespa a gioco fermo giudicandola meritevole solo di un cartellino giallo. Quale regola ha applicato? Era in ottima posizione e doveva tirare fuori senza esitazioni il cartellino rosso invece dopo essersi consultato con il suo collaboratore ha fatto capire di aver visto lui e ha tirato fuori solo il cartellino giallo. Fuori da ogni logica! In una sola azione prima non ha ravvisato un netto fallo di mano di Di Fiordo su tiro di D'Ancona e poi non ha concesso il calcio di rigore su una percussione centrale in area di Ferraresi messo a terra ben dentro l'area di rigore. In diverse occasioni si è ben guardato dal concedere sacrosante punizioni all'Angolana sorvolando sempre sul gioco duro dei laziali. Il meglio di sè lo ha dato nel finale di partita quando non ha espulso Mania per fallo di reazione mentre non ha avuto nessun dubbio sulla seconda rete dei laziali se il pallone avesse interamente varcato o no la linea di porta e successivamente ha poi provveduto ad espellere Vespa per proteste con il rosso diretto. Si vede che le regole prevedono il rosso diretto solo per le proteste e non per i falli di reazione. Complimenti anche a chi ha designato questo fenomeno! La prova dei nerazzurri è stata in ogni caso al di sotto del loro standard. Sono stati condizionati negativamente sia dall'arbitro che dagli avversari, sia per i ripetuti falli subiti, sia per le provocazioni ricevute, rimasti sempre impuniti. Dopo questa inopinata sconfitta non ci possiamo permettere ulteriori passi falsi se non vogliamo rischiare di essere di nuovo risucchiati in zona play-out. In queste ultime può accadere di tutto e spero che sia servita di lezione quanto avvenne nelle ultime giornate del campionato precedente.





Nessun commento: