2009-2010 - 23ª giornata - RENATO CURI ANGOLANA-CHIETI 2-2



  • goal annullato a De Matteis.


  • Pagano su punizione da inizio alla rimonta.

  • 2009-2010 - 23ª giornata - RENATO CURI ANGOLANA-CHIETI 2-2

  • RENATO CURI ANGOLANA: Ortolano; Pirozzi, Del Grosso, Bassano, Micaroni; Rosetti (30’ s.t. Mangano), Forlano (20’ s.t. Vellucci), Ganje, Napolano; Pagano, De Matteis. A disposizione: Colantonio, Di Filippo, Traini, Martelli, Bordoni. Allenatore: Roberto Marcangeli

  • CHIETI: Di Prete; Cardinali, Pepe, Mucciante, Ferretti (43’ s.t. Safon); Vitone, Costa; Galasso, Visciglia, Savi; Rosa (30’ s.t. Chafer). A disposizione: Ragni, Serpico, Salvagno, Scibilia. Allenatore: Vincenzo Vivarini

  • Arbitro: Pietro Dei Giudici di Latina

  • Reti: 11’ s.t. Rosa (Chieti), 23’ s.t. Visciglia (Chieti), 40’ s.t. Pagano (Renato Curi Angolana), 41’ s.t. De Matteis (Renato Curi Angolana).

  • Espulso: 28’ s.t. Bassano (Renato Curi Angolana)

  • Ammoniti: Forlano, Napolano; Galasso, Cardinali, Mucciante

  • Note: angoli: 3-3; recupero: 1’ e 4’.

  • Il Presidente Walter Bellia: "Una delusione: se non riusciamo a vincere partite così..."
  • altra delusione per il presidente bellia
  • "Amareggiato è dire poco, sono veramente deluso ed abbattutto dopo una partita del genere": parole del Presidente Walter Bellia al termine della partita Renato Curi Angolana - Chieti:

  • "Se non riusciamo a vincere in circostanze come quelle odierne difficilmente possiamo sperare di raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati ma non è questo il momento ed il luogo giusto per fare processi e sputare sentenze. Dobbiamo rimanere uniti come andiamo dicendo ormai da diverso tempo. Il campionato è ancora lungo ed il momento di tirare le somme arriverà. Ma ora pensiamo solo al campo. In fin dei conti la classifica è rimasta uguale anche se l'occasione persa per riavvicinarci alle prime pesa parecchio. E' una frase che andiamo ripetendo troppo spesso ma è la nuda e cruda verità". A questo punto come cambia, eventualmente, il campionato del Chieti? "Non cambia niente, non deve cambiare niente" avverte Bellia "il cammino è ancora lungo e non voglio alibi. Come già detto, i conti li faremo, ma non è questo il momento giusto".

  • Chieti choc: da 0-2 a 2-2 in un minuto e la Renato Curi Angolana ringrazia

  • Doveva essere la partita del riscatto. E lo è stato, purtroppo, fino al minuto 40 del secondo tempo. Perchè in quel momento il Chieti conduceva per 2-0 sul campo dell'Angolana e con un uomo in più. Avversario con i remi i barca e triplice fischio finale da attendere, eppure...E' come se ci si svegliasse di colpo dal sogno: eccolo il triplice fischio ma il risultato finale, nel frattempo, non è più 0-2 bensì 2-2: incredibile! Incredibile sì: perchè i gol di Rosa e Visciglia non sono bastati per vincere una gara ampiamente alla portata (pur senza brillare) che avrebbe senza dubbio aiutato la truppa neroverde a ripartire dopo il ko interno contro l'Agnonese. Ed invece la beffa è bruciante. Due gol subiti in un minuto dai padroni di casa della Renato Curi con un uomo in meno ed in circostanze assolutamente gestibili. Insomma, un "frittatone" che purtroppo pesa come un macigno sulla classifica e sul morale dell'intero ambiente. La posizione in graduatoria rimane quella ma il ritornello del "poteva essere e non è stato" ormai comincia a "stonare"...

  • Il Chieti rimontato dall Angolana in dieci

  • il Centro — 22 febbraio 2010 pagina 33 sezione: SPORT

  • CITTA’ SANT’ANGELO. Rocambolesco pareggio al Comunale di Città Sant’Angelo, dove la Rc Angolana, sotto di due gol e ridotta in dieci uomini per l’espulsione al 28’ della ripresa del difensore Bassano, raggiunge il pareggio con due reti segnate in rapida successione a cinque minuti dalla fine. Il Chieti deve recriminare per una vittoria svanita a causa di due leggerezze compiute quando la partita era ormai segnata. Nonostante il doppio vantaggio dei neroverdi, però, il pareggio può considerarsi un risultato equo nel bilancio complessivo della partita. I padroni di casa hanno affrontato l’impegno con determinazione e personalità, al cospetto di un avversario incline all’errore. L’inizio partita è nervoso da parte del Chieti, che non riesce a trovare il filo del gioco: molti errori di costruzione a centrocampo e interventi scomposti, che fruttano un’ammonizione a Galasso. Il 4-4-2 proposto da Vivarini funziona solo sulla fascia destra, dove agisce la catena Cardinali, Vitone, Galasso. Il confronto stenta a prendere ritmo, tanto che bisogna attendere il 21’ per vedere la prima palla gol, prodotta dall’Angolana. Passaggio filtrante in area di De Matteis per Rosetti, che conclude debolmente, ma molto angolato. Per sua sfortuna, però, la palla colpisce il palo interno senza entrare in porta. Il Chieti non si scuote e sono sempre i nerazzurri, al 30’, a recriminare per un gol annullato a De Matteis per un fuorigioco dubbio, dopo che era stato servito in area con un cross rasoterra di Pagano. Il Cheti si rende pericoloso solo al 36’, con un tiro di Visciglia dal limite dell’area, che Ortolano devia in angolo sopra la traversa. Dopo un minuto è Galasso a impegnare di testa il portiere di casa. Nella ripresa, cambia il volto della partita. Senza stravolgere l’assetto tattico, gli uomini di Vivarini partono con maggiore determinazione e lucidità, assumendo il controllo del gioco. Al 10’ passano con merito in vantaggio. Visciglia effettua un pallonetto dal limite dell’area, che si stampa sulla traversa. La palla torna in campo, e Rosa è il più lesto a ribadire in rete. La reazione dell’Angolana è inconsistente. Gli uomini di Marcangeli sembrano aver perso lo smalto della prima frazione di gioco. Il Chieti ne approfitta per raddoppiare al 23’, dopo un errore di Ganje, che rinvia maldestramente la palla dalla difesa. Se ne impossessa Visciglia, che dal limite dell’area lascia partire un preciso tiro, che si infila all’angolino basso della porta difesa da Ortolano. Il discorso sembra chiuso, ancor più dopo l’espulsione di Bassano per una gomitata ai danni di Rosa. Ma al 40’, per un ingenuo fallo di Mucciante al limite dell’area, Pagano calcia la punizione che accorcia le distanze. L’Angolana ci crede, mentre il Chieti va letteralmente in bambola. Un retropassaggio avventato di Pepe permette a De Matteis di intercettare la palla e, dopo essersela aggiustata, sferra dal limite dell’area il tiro del pareggio. Nei minuti finali i neroverdi si riversano in avanti, ma rischiano anche di subire dei pericolosi contropiedi. - Roberto Ragonese


  • il Centro — 22 febbraio 2010 pagina 33 sezione: SPORT
  • RC ANGOLANA: 2 - CHIETI: 2

  • RENATO CURI ANGOLANA: Ortolano, Pirozzi, Micaroni, Forlano (20’ s.t. Vellucci), Bassano, Del Grosso, Rosetti (30’ s.t. Mangano), Ganje, Pagano, De Matteis, Napolano. A disposizione: Colantonio, Di Filippo, Traini, Bordoni, Martelli. Allenatore: Marcangeli.

  • CHIETI: Di Prete, Cardinali, Ferretti, Costa, Mucciante, Pepe, Galasso (33’ s.t. Safon), Vitone, Rosa (30’ s.t. Chafer), Visciglia, Savi. A disposizione: Ragni, Serpico, Salvagno, Scibilia. Allenatore: Vivarini.

  • ARBITRO: Dei Giudici di Latina.

  • RETI: nel s.t. 10’ Rosa, 23’ Visciglia, 40’ Pagano, 41’ De Matteis.

  • NOTE: espulso al 28’ s.t. Bassano. Ammoniti: Galasso, Cardinali, Costa, Mucciante e Napolano.

  • La Renato Curi Angolana non vince in casa dal 1º novembre 2009. E i tifosi delusi contestano i giocatori. il Centro — 22 febbraio 2010 pagina 33 sezione: SPORT

  • CITTA’ SANT’ANGELO. Delusi ed esasperati i numerosi tifosi al seguito del Chieti, che a fine partita se la prendono con i loro giocatori. La contestazione dura, però, solo lo spazio di tempo per uscire dallo stadio. Il presidente neroverde Walter Bellia esprime la sua delusione con una punta polemica nei riguardi della società angolana: «Provo molta amarezza per un esito del tutto inaspettato. Mi dispiace per i nostri tifosi, che ringrazio per tutto il sostegno che ci hanno dato durante la partita. Ma vorrei anche mettere in risalto che il nostro portiere nel secondo tempo è stato più volte disturbato da un addetto al campo della società angolana». Anche per Vincenzo Vivarini, che riceve i saluti dai dirigenti della sua ex squadra, il risultato è difficile da digerire. «Purtroppo, questo risultato per noi è come una sconfitta», esordisce. «Ci pesa molto sotto il profilo psicologico. La squadra ha giocato bene, ma ha gestito male il vantaggio. A un certo punto della partita, ci siamo fermati, e non capisco perché. C’è stato un rilassamento totale, che abbiamo pagato a caro prezzo. Ora, dobbiamo riconquistare fiducia». Il tecnico dell’Angolana, Roberto Marcangeli , elogia la prova della sua squadra, ma ne sottolinea anche certi errori. «Abbiamo fatto tutto quello potevamo. Nel primo tempo ci siamo espressi con qualità, mentre nel secondo ci abbiamo messo il cuore», commenta. «La partita è stata interpretata bene sia tatticamente sia tecnicamente, contro un Chieti forte. Il problema, però, è che ancora una volta non siamo riusciti a finire la partita in undici. Le espulsioni ci stanno condizionando, ma la colpa è nostra. Il pareggio è un risultato importante, di buon auspicio per il prosieguo del campionato, che ci riscatta per lo scippo subìto a Civitanova». Ma l’Angolana punta ancora alla salvezza diretta o si prepara a disputare i play-out? «Dobbiamo salvarci a tutti i costi, perché ho un gruppo di giocatori che sa giocare a calcio. Noi non molleremo, anche per la corsa alla salvezza diretta». (r.r.)

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