2005-2006 - 7ª GIORNATA - SANGIUSTESE-RENATO CURI ANGOLANA 0-3



  •                                                              0-1 : Fuschi.

  •                                                                  0-2 : De Amicis.

  •                                                              0-3 : Tacchi. 
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  • 2005-2006 - 7ª GIORNATA - SANGIUSTESE-RENATO CURI ANGOLANA 0-3 
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  • SANGIUSTESE: Paniccià, Rocchini (30’ s.t. Borroni), Fermani, Cantarini, Arcolai, Raffaeli, Iazzetta, Pantanetti (15’ s.t. Bordoni), Carradori, Petitti (10’ s.t. Mengoni), Carboni. A disp. Pandolfi, Massetti, Polinesi. All. Malloni. 
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  • RENATO CURI ANGOLANA: Bifulco, Di Martile, Fasciani Ma., De Amicis, Mucciante, Fuschi, Sfamurri (30’ s.t. Rincione), Gelsi (45’ s.t. Creati), Vespa, Marzocchella, Tacchi (41’ s.t. Mancini). A disp. Matricardi, Ciarrocchi, Fasciani Mi., Cameli. All. Piccioni. 
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  • ARBITRO: Grassi di San Giovanni Valdarno.
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  • RETI: 1’ s.t. Fuschi, 30’ s.t. De Amicis, 40’ s.t. Tacchi. 
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  • NOTE: espulso 4' s.t. Fermani. Ammoniti Arcolai, Carboni, Fuschi. 
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  • Un'Angolana cinica fa tris alla Sangiustese 
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  • il Centro — 24 ottobre 2005 pagina 27 sezione: SPORT 
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  • MONTE SAN GIUSTO. La Renato Curi Angolana espugna con merito, per 3-0, il terreno di gioco della Sangiustese, che ha disputato la ripresa in inferiorità numerica, pagando questa situazione nell’economia finale della partita. La Sangiustese, alla ricerca della vittoria, ha preso il possesso del centrocampo, cercando di guidare le operazioni. Atteggiamento spregiudicato, che ha creato delle problematiche all’inizio alla Renato Curi, anche perché la formazione pescarese ha avuto delle difficoltà a variare il modulo di gioco nella varie sfaccettature del confronto. Renato Curi speculare che, però, in fase di contenimento e ripartenza camaleontica, ha difeso anche a quattro a centrocampo, con un coperto e condivisibile 4-4-2, che diventava sempre più spesso un 4-4-1-1. Renato Curi, quindi, molto chiusa, quasi congestionante degli spazi, cercando di ripartire con sollecitudine in contropiede. L’Angolana ha sempre avuto la forza di uscire e di riproporsi, tanto da passare in vantaggio nel minuto di recupero della prima frazione. Renato Curi che, intorno alla mezzora ha messo la freccia, comandando gioco e operazioni, e cercando di accelerare i toni tattici della partita specialmente nel mezzo, capendo che in quel settore vitale si sarebbe decisa. L’Angolana da quel momento, ha privilegiato una manovra corale, con lo scarico centrale per servire le punte. Nella ripresa, dopo soli quattro minuti locali in dieci per l’espulsione, per doppia ammonizione, di Fermani. Episodio che ha cambiato la partita. La Renato Curi, infatti, in vantaggio di una rete, ha goduto di grandi spazi, con la truppa di casa che ha cercato ugualmente il pari. A gioco lungo, l’inferiorità numerica determinata si è fatta sentire. E al 30’, al culmine di un’azione corale, De Amicis ha trovato la rete che ha ammazzato definitivamente la partita, trovando il "buco" giusto per il 2-0. A quel punto la formazione di casa è crollata anche dal punto di vista psicologico e al 40’ il figlio d’arte, Tacchi, uno che non dimentica la tradizione di famiglia di attaccanti dal gol facile, ha trovato il 3-0 che ha chiuso in maniera definitiva i giochi.

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