2000-2001 - 14ª giornata - RENATO CURI ANGOLANA-MORRO D'ORO 0–0


  • 2000-2001 - 14ª giornata - RENATO CURI ANGOLANA-MORRO D'ORO 0–0
  • Città S.Angelo 3/12/2000
  • RENATO CURI ANGOLANA - Addario, Nicolosi, Musicò (3' s.t. Rutolo), Naccarella, Campagna, Simone, Lucido, (16' s.t, Marroncelli), Averani, Riganò, Straccia (3' s.t. Sferrella), Ciaramitaro. A disp. D'Arcangelo, Canistro, Lo Piccolo, Di Vito. All. Vassallo.
  • MORRO D’ORO - Oliverio, Di Giulio, Morgante, Napoleone, Liberato, Casolani, Collevecchio, Casimirri, Grasso (22' s.t. Ruscioli), Carlucci (42' s.t. Mazzitti), D'Eugenio. A disp. Gargiulo, Di Nicola, Pellanera, Felaco, Fasciocco. All. Cifaldi.
  • Arbitro: Tagarelli di Termoli.
  • Ammoniti: Grasso, Casimirri, Morgante, Carlucci. Espulso al 39' s.t. Riganò per proteste. Spettatori 400 circa.
  • Serie D. Un derby a senso unico. La Curi in affanno. Il pari va stretto al Morro d’Oro.
  • di FULVIO BASILISCO - IL MESSAGGERO.
  • CITTA' S. ANGELO - Ancora una giacca nera sulla strada del Morro d'Oro: una disastrosa direzione arbitrale non consente ai ragazzi di mister Cifaldi (oggi con quattro giocatori squalificati) di ottenere una vittoria che sarebbe stata strameritata. L'arbitro Tagarelli non ha concesso ai morresi un netto calcio di rigore, dopo soli 7', per un fallo in area di Addario su Carlucci; addirittura ammoniva l'ex-nerazzurro per simulazione. Una decisione veramente cervellotica.«Se non si danno questi calci di rigore _ ha detto alla fine il presidente Cesare Di Nicola - conviene ritirare la squadra perché questo non è più il calcio che piace a noi. Subiamo _ continua il presidente _ l'arroganza di certi direttori di gara, che ci tartassano sia fuori casa che tra le mura amiche. Basta vedere le decisioni del giudice sportivo in merito alla gara della scorsa settimana, persa in casa per colpa dell'arbitro, contro la formazione romana del Tivoli. Noi siamo una piccola società, facciamo tanti sacrifici; non è onesto subire tutto ciò, pagare un'ammenda di 5 milioni e vedersi squalificati dagli assistenti di linea due giocatori dopo la partita. Giochiamo sempre bene, però ci impediscono di vincere. Comunque _ conclude il presidente _ non sarà facile fare retrocedere il Morro d'Oro a tavolino, perché sul campo lotteremo fino alla fine e venderemo cara la nostra pelle». La gara è stata dominata dagli ospiti, sfortunati in diverse circostanze, con un palo e una traversa colpiti a portiere battuto. In più, l'Angolana deve ringraziare il suo portiere, autore di almeno tre interventi spettacolari e decisivi per il risultato finale. Il Morro ha giocato un ottimo calcio, nonostante le assenze di peso; superlativa la prova di Collevecchio (autentica spina per la difesa avversaria), di capitan D'Eugenio, di Casimirri e di Napoleone. Grossa delusione, invece, nella tifoseria nerazzurra per la scialba prestazione dei propri beniamini, per alcuni versi irriconoscibili rispetto alle ultime tre gare. Il tecnico Vassallo avrà molto da lavorare; non si capisce l'utilizzo di alcuni giocatori, specialmente uno come Marroncelli, relegato in panchina, o la presenza in campo di giocatori che non possono affatto giocare in questo campionato. Rimane anche un mistero il non-utilizzo del baby Di Vito, sempre uno dei migliori quando gli è stato consentito di giocare, e l'affrettato prestito di un giocatore come Martino, che sta facendo faville con il Cappelle in Eccellenza. Insomma gara fra luci ed ombre e alla fine tutte e due le formazioni deluse dal risultato di parità.

Nessun commento: