2009-2010 - 19ª giornata - RENATO CURI ANGOLANA–ATESSA VAL DI SANGRO 1-1


  • 2009-2010 - 19ª giornata - RENATO CURI ANGOLANA–ATESSA VAL DI SANGRO 1-

  • RENATO CURI ANGOLANA: Ortolano, Pirozzi, Micaroni, Napolano (40’ s.t. De Matteis), Pomposo, Del Grosso, Fideli, Ganje, Pagano (46’ s.t. Bordoni), Vellucci, Rosetti. A disposizione: Capetola, Bassano, Di Filippo, Traini, Forlano. Allenatore: Roberto Marcangeli

  • ATESSA VAL DI SANGRO: Scerbo, Boschetti, Scielzo, Rachini (26’ s.t. Farina), Marotta, Brack, Gentili (40’ s.t. Cirilli), Morelli, D’Angelo, Miani, Grieco (34’ s.t. Cogliandro). A disposizione: Giugliano, Baldini, Bernardi, Di Marsilio. Allenatore: Mario Giandonato.

  • Arbitro: Illuzzi di Molfetta (Mattani e Del Vecchio di Barletta)

  • Reti: 35’ s.t. Miani (Atessa Val di Sangro), 49’ s.t. De Matteis (Renato Curi Angolana)

  • Espulso: 10’ p.t. Fideli (Renato Curi Angolana) per fallo da ultimo uomo. Ammoniti: Micaroni e Del Grosso (Renato Curi Angolana); Rachini, Marotta e Cogliandro (Atessa Val di Sangro) Note: 100 spettatori circa; recuperi: 2’ e 5’.

  • SERIE D – L’ANGOLANA ACCIUFFA IL PAREGGIO IN EXTREMIS (1-1): L’ATESSA PERDE LA TESTA Una rete in chiusura del neo-entrato De Matteis rende vano il vantaggio di Miani. I ragazzi di Giandonato lasciano la vetta e scivolano al secondo posto in classifica CITTÀ SANT’ANGELO - I nerazzurri di mister Marcangeli trovano la rete del pareggio al quarto minuto di recupero con De Matteis, abile prima a controllare palla e poi, in diagonale, a superare l’estremo ospite Scerbo per la gioia dell’ambiente nerazzurro.La Renato Curi Angolana ha disputato una grande partita facendo leva sulla voglia di lottare col cuore. I padroni di casa hanno giocato per oltre ottanta minuti in dieci a causa dell’espulsione di Fideli. Nonostante l’inferiorità numerica hanno affrontato la capolista a viso aperto, cercando di imporre il proprio gioco. L’Atessa vista oggi al Comunale” non ha destato una buona impressione. I gialloblu nonostante l’uomo in più non sono riusciti a fare gioco. La squadra di mister Giandonato fa leva sui singoli, in particolar modo sul bomber Miani, il quale ha timbrato il cartellino anche oggi. L’Atessa arriva a Città Sant’Angelo senza Lazzarini e Ceciarini appiedati dal Giudice Sportivo ma mister Giandonato può contare su Morelli e Boschetti rispetto alle defezioni dell’ultima gara. I nerazzurri, orfani dei lungodegenti Crispino e Becci, devono fare a meno anche dei vari De Cecco e Terrenzio.Partita subito nel vivo. Al primo minuto i nerazzurri si rendono pericolosi con una punizione di Napolano che esce di poco a lato. La risposta ospite arriva al sesto minuto con una bella incursione di Grieco il quale, dopo aver superato tre avversari, viene chiuso in calcio d’angolo da Ganje. Sul susseguente corner battuto da Morelli, Marotta salta più in alto di tutti e di testa spedisce la sfera sulla parte alta della traversa. Sugli sviluppi di un calcio piazzato in favore dei nerazzurri in area ospite finisce a terra un giocatore atessano e l’arbitro mostra il cartellino rosso a Fideli: è il decimo minuto. Marcangeli passa al 4-4-1, spostando Vellucci sulla corsia destra e lasciando il solo Pagano in avanti. L’Angolana è più manovriera ma l’Atessa Val di Sangro si rende più pericolosa con le sue veloci ripartenze. A cavallo del primo quarto di gara Miani per due volte si rende pericoloso. Prima conclude a lato e poi viene chiuso in corner. Poi la partita scivola verso la pausa con i padroni di casa più combattivi e vogliosi rispetto agli ospiti. A cinque minuti dal riposo, su una punizione laterale battuta da Napolano, Pagano arriva con un attimo di ritardo mancando la deviazione vincente.La ripresa inizia sulla falsariga della prima frazione. Sono i nerazzurri a proporsi mentre gli ospiti sono pronti a farsi vedere con veloci contropiedi. Al 16’ della ripresa Marotta ci prova dalla distanza ma Ortolano manda in corner. Dopo due minuti caparbia azione di Pirozzi sulla destra che crossa al centro per Pagano il quale, però, si fa ribattere il tiro dalla difesa ospite. Alla mezz’ora, lancio di Napolano a liberare Rosetti che supera in dribbling un avversario per poi concludere debolmente tra le braccia di Scerbo. Poco prima Rachini è uscito per infortunio: al suo posto Farina. Giandonato al 34’ minuto sostituisce Grieco con Cogliandro e dopo un solo giro di lancette l’Atessa va in vantaggio con Miani che, in diagonale, supera Ortolano. Dopo soli tre minuti è ancora Marotta dalla distanza ma Ortolano si fa trovare di nuovo pronto. Gli atessani operano il terzo cambio: Cirilli subentra al posto dell’esterno di centrocampo Gentili. Al quarto minuto di recupero, durante l’assalto finale degli angolani, lungo lancio in area per De Matteis il quale prima controlla la sfera e poi, in diagonale supera Scerbo per il meritato pareggio nerazzurro. Per quanto ammirato in campo, il ritardo in classifica dei nerazzurri non si è fatta notare. Anzi, per certi versi si è fatta preferire di più l’Angolana. Quella dei nerazzurri è stata una partita tutto cuore, grinta e voglia di fare risultato, a prescindere dall’avversario. Dopo lo svantaggio i nerazzurri non si sono persi d’animo ed hanno continuato a combattere credendoci fino alla fine. L’Atessa con questo pareggio perde la vetta della classifica a favore de L’Aquila. S.D.S.

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